Intervista a Imen Ben Mohamed, membro di Ennahda, al governo in Tunisia: «Se il premier si dimette, lo ricandideremo lo stesso. Ma non ci servono i tecnici».
Dopo l'assassinio di Belaid, il partito laico del presidente Marzouki ha deciso di ritirare i suoi tre ministri dal governo perché «Ennahda non ha dimesso il ministro degli Esteri e quello della Giustizia, come avevamo chiesto».
Intervista a Silvia Finzi, direttore del Corriere di Tunisi, dopo l'assassinio di Chokri Belaid, leader dell'opposizione che aveva denunciato il rischio che la Tunisia diventasse una dittatura islamica. «Siamo preoccupati e inquieti».
La persecuzione religiosa in Tunisia colpisce i sufi, musulmani giudicati eretici dai salafiti. Il governo promette di proteggerli ma «arriva troppo tardi».
Intervista a Ilaria Guidantoni, scrittrice e giornalista, a due anni dalla cacciata in Tunisia del dittatore Ben Ali: «Ennahda è riuscito a rassicurare il popolo in un primo momento, ma ora si capisce che non sa come gestire l'economia».
I salafiti sabato sera hanno attaccato i rivenditori di alcol di un quartiere povero di Tunisi. Proprio lì c'è una moschea, che costituisce « la base militare dei salafiti».
Il numero uno dei terroristi, Al Zawahiri, chiede ai tunisini di «invocare la Sharia». In Egitto e Libia una Costituzione dominata dalla legge islamica è al vaglio. Segnali di allarme dai paesi che già l'hanno instaurata.
Nasreddine Ben Saida, caporedattore del giornale Attounisia, è ancora detenuto in prigione per aver ripubblicato foto di GQ del centrocampista del Real Madrid Khedira e della sua fidanzata. Arrestato secondo l'articolo 121 del codice penale: lo stesso che usava Ben Ali.
Nel cartone animato c'è una breve scena dove Dio è personificato. Gli estremisti salafiti hanno attaccato la casa del direttore Nabil Karoui e l'hanno accusato. Al processo, giornalista e docente universitario sono stati pestati perché lo difendevano.