In morte di Severino, il filosofo che pensava di non morire
Negare l’umano, carissimo Emanuele (che tra l’altro significa Dio-salva), nega l’Essere che tu amavi. Ora vedrai meglio, noi crediamo con certezza pari alle tue
Negare l’umano, carissimo Emanuele (che tra l’altro significa Dio-salva), nega l’Essere che tu amavi. Ora vedrai meglio, noi crediamo con certezza pari alle tue
La tecnica non unirà l’Europa ma erigerà un muro, più invalicabile ed elettrificato di quello di Berlino, fra il Nord e il Sud dell’area euro.
In un libro postumo il filosofo siciliano, marxista e ratzingeriano, analizza «la radice del post-umano», il compimento di quel «progetto illuministico» che eliminando Dio rende la persona schiava della necessità
Faccia a faccia con il maggior filosofo italiano vivente. Che ci svela «la Follia del nostro tempo», l'autentico nemico della tradizione
Rivedendo un vecchio film americano ci è venuto in mente E. Severino. Il film in questione è la storia di Attila, con A. Quinn nella parte del flagello di Dio e una giovane e perversa S. Loren negli sfortunati panni di una ambiziosa donna romana che tradisce i suoi e ...
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