Il cessate il fuoco nel nord-est del paese sarebbe cominciato ieri alle 15 dopo che la fazione guidata da Abu Mohammed Abdulazeez si sarebbe divisa dal resto di Bokon Haram.
Arrestato a settembre, Saeed è nelle mani di un «giudice spietato» accusato di proselitismo. La famiglia non sa più se si trova ancora in prigione, i giudici gli hanno impedito di assistere al processo.
Si sono chiuse le elezioni per il Parlamento in Giordania. I Fratelli Musulmani protestano contro una legge elettorale che li ha sfavoriti e promettono di scendere in piazza contro il re.
Ieri è arrivata la condanna per Murat Altun, l'autista islamico del vicario apostolico dell'Anatolia. Potrebbe però uscire tra soli 6 anni per buona condotta.
Intervista a Peter Jacob, direttore esecutivo Commissione giustizia e pace della Cei pakistana: «L'ambasciatrice negli Usa ha proposto di cambiare la legge sulla blasfemia ma non è blasfema. Per ora è partita l'indagine».
Sherry Rehman aveva difeso Asia Bibi e presentato una mozione per modificare la legge sulla blasfemia, poi ritirata. È stata denunciata per blasfemia e sarà processata.
Il 21 gennaio inizia il suo processo: l'uomo americano di origini iraniane sarà giudicato da Pir-Abassi, un «giudice spietato», famigerato per le tante violazioni dei diritti umani.
Una tesi di dottorato presentata alla Pontificia Università della Santa Croce analizza come i giornali arabi guardano la Chiesa: «Hanno ancora l'auto censura, non c'è ricerca della verità: neanche un testo sulla mancanza della libertà religiosa».