costituzione
Dai rimbrotti per le spalle scoperte delle signore alle presentazioni dei libri di Capanna. Da Scelba, passando per Craxi, fino ad Alex Britti. Giusto celebrare l'ex presidente della Repubblica, ma occorre farlo raccontando tutta la sua storia. Senza omissioni. Come in quell'occasione in cui pronunciò il famoso "io non ci sto".

Tempi.it ha intervistato il docente ungherese György Domokos e Filippo Farkas, presidente dell’associazione Cdo Hungary. Entrambi sostengono che «parlare di dittatura è assolutamente un errore» e che un governo forte non può che aiutare il paese a risollevarsi dalla crisi. Che non si risolve scrivendo in Costituzione "Dio non esiste"

Il presidente del Cnt Jalil assicura che la Costituzione della Libia sarà ispirata alla Sharia. Proprio come in Pakistan, dove l'ispirazione ha portato alle leggi sulla blasfemia e agli assassinii del cattolico Shahbaz Bhatti, come del musulmano Salman Taseer. Senza parlare della prigionia di Asia Bibi. Ma anche l'esempio dell'Indonesia non fa presagire niente di buono

Pubblichiamo la lettera del direttore di Tempi a quello del Foglio, Giuliano Ferrara: "Direttore e amico, proviamo a metterci modestamente in gioco? Di “Casta” oggi in Italia ce n’è una sola, da vent’anni: è la magistratura. Le chiedo: in nome di Dio, ci può offrire una piattaforma e un luogo aperto a 360 gradi rispetto alle collocazioni politiche, sociali, culturali, giuridiche, dove discutere un programma di riforma fondamentale dello stato, di nuova Costituzione e Costituente?"

Ci sono rivolte arabe coronate dal successo politico, come quelle di Egitto e Tunisia, e le rivoluzioni represse nel sangue dal regime, come avvenuto in Siria. In Marocco la richiesta di parte della popolazione di maggiore democrazia ha portato re Mohamed VI a cambiare la Costituzione e a sottoporre a referendum la sua approvazione. I marocchini sono divisi ma non usano le armi
