
Gli Stati Uniti sono il paese del G7 che registra la più bassa fiducia dell’opinione pubblica nei confronti del governo nazionale, e anche quello che ha perduto più punti percentuali e posizioni fra il 2006 e il 2022; l’Italia è il secondo paese del G7 dove la fiducia (misurata prima delle elezioni del 25 settembre) verso il governo nazionale è maggiormente cresciuta fra il 2006 e il 2022, anche se le opinioni sfavorevoli hanno continuato ad essere più di quelle favorevoli. Lo attesta l’ultimo sondaggio condotto dalla Gallup, il più famoso istituto di analisi dei dati relativi all’opinione pubblica degli Stati Uniti, che ha raffrontato le misurazioni effettuate l’anno scorso con quelle di un’analoga indagine condotta sedici anni fa.
In Italia anche con Draghi non c’era molta fiducia
Il dato più sorprendente che il sondaggio ha rivelato è che i due paesi del G7 che nel 2006 potevano vantare i tassi più alti di fiducia nell’operato del governo, cioè gli Stati Uniti di George W. Bush e il Regno Unito di Tony Blair, l’anno scorso risultavano essere scivolati agli ultimi due posti della classifica: negli Usa di Joe Biden soltanto il 31 per cento degli intervistati aveva fiducia nell’esecutivo, mentre solo il 33 per cento dei britannici aveva fiducia nel governo conservatore guidato prima da Liz Truss e poi da Rishi Sunak. Sedici anni prima gli Usa erano in testa alla speciale classifica con un 56 per cento e la Gran Bretagna seguiva con un 49 per cento.
Il dato dei due paesi anglosassoni è nettamente inferiore a quello dell’Italia, dove nel 2022, alla vigilia delle elezioni del 25 settembre, il 41 per cento dei sondati manifestava fiducia nei confronti del governo Draghi. Nel 2006, anno in cui si erano alternati il governo Berlusconi III e il governo Prodi II, la fiducia stava appena al 24 per cento.
Alla fine l’Italia è risultata al quinto posto fra i paesi del G7, sopravanzata di poco dal Giappone (43 per cento) e dalla Francia (46 per cento) e parecchio dal Canada (51 per cento) e dalla Germania (61 per cento). Ma ha guadagnato ben 17 punti percentuali nell’arco di tempo considerato: meglio di lei ha fatto solo la Germania, guadagnando addirittura 29 punti rispetto al 2006, il primo anno di governo di Angela Merkel. Tuttavia anche nel 2022, come in tutti gli anni precedenti, la maggioranza (58 per cento) degli italiani dichiarava di non avere fiducia nel governo.
La performance di Biden e i precedenti di Obama
La performance di Joe Biden non è la peggiore di un capo dell’esecutivo americano negli ultimi sedici anni: nel 2013, primo anno del secondo mandato di Barack Obama, la sfiducia verso il governo ha toccato il 71 per cento, dato superiore al 69 per cento dell’anno scorso, secondo anno dell’amministrazione Biden. In realtà, a parte il 48 per cento di opinioni favorevoli registrato nel primo anno di presidenza, a partire dal 2011 le amministrazioni Obama sono state tutte caratterizzate da alti tassi di scontento dei cittadini verso il governo in carica, sempre superiori al 60 per cento, e da opinioni favorevoli inferiori al 40 per cento. Mentre sotto Donald Trump il governo ha oscillato fra un minimo di consensi del 31 per cento nel 2018 e un massimo del 42 per cento nell’ultimo anno di presidenza (2020).
Cosa dicono i cittadini di altri 120 paesi nel mondo
La Gallup non si è limitata a sondare le opinioni pubbliche dei paesi del G7, ma ha allargato l’inchiesta a 120 paesi del mondo. I risultati sono in buona parte sorprendenti: i paesi dove si registrano i tassi più alti di fiducia nel governo in carica l’anno scorso sono stati la Tanzania, l’Uzbekistan, Singapore e il Mali col Bangladesh a pari merito. Nei due paesi africani rispettivamente il 93 e l’89 per cento degli interpellati ha fiducia nell’operato del governo, nei tre paesi asiatici rispettivamente il 92, il 91 e l’89 per cento degli interpellati. Il paese del mondo dove più alta è la disistima nei confronti del governo è il Libano, e questa non è certamente una sorpresa, alla luce della crisi finanziaria e valutaria che da tre anni affligge la nazione: solo il 10 per cento dei libanesi dichiara di avere fiducia nel proprio governo.
Subito dopo vengono alcuni paesi dell’Unione Europea: la Bulgaria col 19 per cento di opinioni favorevoli, la Slovacchia e la Romania col 20 per cento. Il paese della Ue col più alto tasso di fiducia nei confronti del governo è il Lussemburgo, con un 79 per cento di opinioni favorevoli, seguito dalla Finlandia col 78 per cento. Per quanto riguarda Russia e Ucraina, paesi in guerra a seguito dell’invasione ordinata da Mosca, risultano avere fiducia nel governo centrale il 66 per cento dei russi e il 60 per cento degli ucraini. Valori superiori di 15-20 punti a quelli di paesi come Spagna, Francia e Italia.