Siria, 130 cristiani massacrati ad Aleppo? La notizia è falsa ma rischia di alimentare «scontri settori»
È falsa la notizia circolata nei giorni scorsi secondo cui in Siria, ad Aleppo, sarebbero stati uccisi 130 cristiani. Media libanesi parlavano di gruppi di ribelli autori della strage ma all’agenzia Fides fonti autorevoli della seconda città più importante della Siria parlano di «notizia del tutto infondata».
«RISCHIO SCONTRO SETTARIO». Un sacerdote afferma: «Tali notizie servono a diffondere terrore, soprattutto hanno l’obiettivo di innescare una guerra settaria. Vorrebbero anche indurre i cristiani ad armarsi, facendo sì che il conflitto assuma un volto sempre più confessionale e una piega pericolosa, vicina a quella della guerra del Libano. Inoltre sembrano preparare il terreno a una parcellizzazione dello stesso territorio siriano su base settaria. Questo va contro la storia, la cultura e il reale volto della società siriana, da sempre caratterizzata da pluralismo e multiformità, nella convivenza».
CRISTIANI MILITARIZZATI. Altre fonti confermano poi a Fides che effettivamente nella «Valle dei cristiani» alcuni villaggi soli davanti alle bande armate si sono militarizzati. Mentre la Chiesa in Siria ha più volte chiesto ai cristiani «di non cedere alla logica del conflitto e dello scontro, ma di essere sempre operatori di pace e apostoli di non violenza, anche a costo della vita».
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