Siria, circa 300 cristiani sono ancora nelle mani dell’Isis. «Ci hanno chiesto un riscatto di 30 milioni di dollari»

Di Leone Grotti
11 Aprile 2015
Rapiti nel nord della Siria un mese e mezzo fa, solo in 23 sono stati liberati. Ufficiale assiro: «Loro sanno che non abbiamo tutti questi soldi»

siria-cristiani-assiri-rapiti

Ci sono ancora tra i 250 e i 373 cristiani nelle mani dello Stato islamico in Siria. I jihadisti li hanno rapiti a fine febbraio nel nord del paese, in seguito a un’offensiva cominciata il 23 febbraio, durante la quale hanno conquistato 35 villaggi assiri che si snodano lungo il fiume Khabur. Nell’attacco sono sicuramente morti nove cristiani, secondo alcune fonti altri 12 sarebbero stati giustiziati.

RISCATTO DI 30 MILIONI. I terroristi islamici hanno chiesto alle autorità assire un riscatto di 30 milioni di dollari: 100 mila dollari circa per ogni cristiano rapito. «Sanno benissimo che non possiamo mettere insieme una tale somma. Se ci chiedono tutti questi soldi è perché sperano che altri gruppi o paesi ci aiutino», ha dichiarato un ufficiale a Fox News.

SOLO 23 LIBERATI. L’Isis finora ha rilasciato appena 23 cristiani, tutti del villaggio di Tel Goran. Di altri 200 era stata annunciata la liberazione da monsignor Mario Zenari. Lo stesso nunzio apostolico della Siria aveva poi ritrattato le sue affermazioni. Le poche persone liberate hanno raccontato: «Non ci hanno fatto del male. Volevano convertirci all’islam. Chiunque ci vedesse, ci diceva di convertirci. Si concentravano solo su questo e ci mettevano pressione».

DISTRUTTA UNA CHIESA. Alcuni dei 35 villaggi sono tuttora nelle mani dello Stato islamico. Nel villaggio di Tel Nasri, alle 9 di mattina, il giorno di Pasqua, i terroristi islamici hanno distrutto la chiesa di santa Maria vergine, dopo che milizie curde e assire avevano cercato di riconquistare la città.

@LeoneGrotti

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37 commenti

  1. maurizio

    Caro Raider,qui mi sa che si giochi di continuo sul piano degli equivoci…vediamo di uscirne.Data per confermata la stima reciproca,chiusa anche da parte mia la querelle “Giussani”anche perché ti confermo di non ricordare dove e come posso averti “trattato male”perdonami ma é cosi.Sulla questione presente…scusami ma ho l’impressioni che tu non abbia ben chiaro ciò che tu hai scritto(e te lo dico senza volerti giudicare per ciò,ma solo perché mi stupisco di cio).Tu parlavi di aver avuto l’impressione di essere io caduto nella trappola di certa gente(non é forse così?)..io ti ho risposto che ciò era “sorprendente e fuori luogo”in altri termini ed ho parlato di” allucinanante “quando tu allargavi il discorso agli ebrei.Perché ti dovresti sentire cosi offeso?Io non ti ho offeso,ho solo trovato eccessivi e fuori luogo i tuoi giudizi in merito anche perché io ti avevo-in partenza-che quel mio”finalmente”era riferito ai primissimi interventi(che non avevano-continuo ad esserne convinto-niente di particolarmente grave e nemmeno preoccupante)e solo a quelli.Continuiamo a dialogare-fin che ce lo permettono,scherzo s’intende-anche su Giussani..magari cosi potremo aiutarci a superare l’inghippo precedente.Ciao!

  2. maurizio

    Raider carissimo,tre precisazioni:io,col mio richiamo ad un dialogo leale e costruttivo,sarei caduto nella trappola dei jiahidisti informatici e mi sarei allineato alle loro posizioni..(!!!!!)..ma quando mai..da dove e come lo deduci? Perché invocare un dialogo”serio e costruttivo” dovrebbe significare essere allineati a chi “sfrutterebbe”questo per i loro scopi?Allora anche il Papa sarebbe caduto nella loro trappola!Parlare di dialogo non significa affatto ciò..significa tentare tutte le strade possibili e ragionevoli-ripeto possibili e ragionevoli-per affrontare le grandi crisi ed emergenze politiche,sociali e religiosi..fin che é possibile senza ricorrere all’uso delle armi! Illusione,ingenuità,ambiguità..?
    Ok! e l’alternativa?
    Allo stesso modo,non ho capito quando mi inserivi tra coloro che,così parlando,mi sarei messo tra coloro che accusano gli ebrei!
    É allucinante,quanto dici…ma da dove salta fuori questa follia!
    Infine,l’eterno problema “D.Giussani”……ti confesso che sono andato alla ricerca dell’argomento che aveva suscitato tale controversa discussione…non sono riuscito a trovarlo..non me lo ricordo e non l’ho trovato.Ma a prescindere da ciò:primo,cosa c’entra con il confronto attuale?
    secondo,parli di studio di Giussani..lascia perdere,non é un problema di studiare bensi di seguire e vivere..il fatto cristiano(quindi anche il carisma di Giussani)é un avvenimento che accade,un’esperienza in atto facendo proprio-dentro un cammino-come criterio di vita,appunto,il carisma incontrato.Detto ciò,per quel che ricordo(nessuno é perfetto,ripeto nessuno),non mi sembra di aver usato nei tuoi confronti un atteggiamento così sfuggente e ambiguo…se qualcosa del genere posso aver fatto-per come sono fatto io che “scappa”solo di fronte ai perditempo o ai polemisti a prescindere-qualcosa del genere deve essere successo. Se non è stato così-come tu insisti nel dire-sono pronto a scusarmi(magari,se tu rintracci il tema in questione,fammene memoria.Ciao!

    1. Raider

      Caro e anzi, carissimo Maurizio, al di là del rispetto e della stima che sinceramente nei tuoi confronti, devo constatare che non riusciamo a dialogare costruttivamente, anche se con la massima lealtà. per essee chiari: se qualche altro mi avesse detto che ho strumentalizzato don Giussani, io – che l’ho difeso dall’appropriazione indebita da parte di chi ha detto anche a te che non hai preso abbastanza sul serio l’insegnamento di don Giussani perché non hai studiato abbastanza o non quanto questi fedeli esegeti del Corano e del Giussani-pensiero -, non avrei neppure notato la cosa o non le avrei dato molta importanza. Siccome l’accusa è venuta da te, cui non ho bisogno di esprimere oltre il mio rispetto per le qualità umane e cristiane che è facile riconoscerti, ci tenevo a sapere dovrei avrei sbagliato: ma tu non tenevi a dare alle tue parole la stessa importanza che gli ho dato io.
      E a questo punto e su questo punto, non c’è più nulla da dire, discorso chiuso, come non detto, tranne che il richiamo a alcuni post fa era giustificato dall’atteggiamento così conciliante – aggettivo da prendere con beneficio d’inventario – nei confronti di ogni sparata che sembri si concili con lo spirito dialogante, da te, probabilmente, sopravvalutato, senza che io debba dir nulla su chi se ne fa interprete qui con le cose che vanno citando e scrivendo proprio su Papi, Santi, messi nella stessa melassa delle madrasse/siti complottisti. Mentre tu sembri più pronto a accusare me di strumentazzare con la stessa foga e disinvoltura di questi “cosrtuttori di dialogo” sia pure il fondatore di Cl: che non è stato Papa nè è stato ancora fatto santo. Dopodiché, di queste accuse a me rivolte ti dimentichi: e appunto, me ne dimenticherò anch’io.
      Ma quando scrivi “sarei caduto nella trappola dei jiahidisti informatici e mi sarei allineato alle loro posizioni..(!!!!!)”, daccapo dai alle cose che ho detto un senso che non hanno: e questo fraintendimento ti offre lo spunto per dirmi che “è allucinante,quanto dici…ma da dove salta fuori questa follia!” Ecco, potevi essere un po’ meno impulsivo nel giudicare così la cosa allucinante che tu hai detto di me: infatti, proprio perché so bene non potresti stare sulle stesse posizioni di complottisti fautori della dhimmitudine, mi pareva incomprensibile che potessi cadere nel loro sacco, ritenendoli interlocutori le cui allucinazioni sono da te qualificate in maniera, come dire, più blanda: e non mi riferisco a quelli che si sono presensatti all’appello in questo caso, ma a altri che hanno detto o fatto dire le cose più assurde a papi e Santi, facendone burattini della Massoneria, vessilli del jihad contro Israele, protettori di affaristi e mafiosi.
      Altro ci sarebbe da dire, ma vado rapidmente alla conlcusione. il dialogo è, a dir poco, infruttuoso e non voglio dir altro, se si riconosce l’albero dai frutti. Vedi un po’ appena il papa, anzichè pregare verso La Mecca, rivoge lo sguardo verso Costantinopoli. Con gli islamici bisogna discutere come si fa con tutti gli altri: in termini di legge, di rispetto delle regole, di rispetto della storia e dell’identità dei Paesi dell’Ue che ne sono, di aftto, invasi: e vedi che diceva rdogan sugli “eserciti” degli immigrati, avanguardia dell’Islam
      che non può rinunciare alle promesse-profezie-programma-mandato messianico proveniente dagli insegnamenti di Maometto e dal Corano.

  3. maurizio

    Raider caro,anzitutto una precisazione fondamentale…io non ho mai inteso né intendo offendere nessuno e non mi pare di averlo fatto,neppure con te.Argomentare con toni anche duri non significa offendere ed é quello che io ho fatto,in altra circostanza,a proposito di Giussani.Se mi sono focalizzato su questo aspetto della-allora-discussione in atto era dovuto solo al fatto che era ciò che più-in quel momento-mi interessava.Non ho fatto la baia(o baglia!)a nessuno;non ho glissato sulle tue domande né mi sono abbandonato a comode reprimende nei tuoi confronti.Certo,mi sono scaldato un po’(forse)…ma solo perché ero(e sono tuttora)convinto che tu-in realtà-conosca poco e usi un poco strumentalmente D.Giussani.Non mi sembra,però,di non aver mai superato il limite della decenza e del rispetto…se ciò-a tuo parere-invece a tutt’oggi ti sembra essere accaduto,ti chiedo sinceramente scusa.Non capisco,però,perché tu-seguendo l’andamento della discussione sul presente argomento-abbia ripreso quella vicenda…cosa c’entra?
    Inoltre io ho espresso quel giudizio:”finalmente”..riferendomi a come il confronto era iniziato e avendo negli occhi e nella mente,nel cuore una sequenza lunga e demenziale-sparsa su vari argomenti-di insulti,bambinerie varie giocando a farsi i dispetti per gusto sadico-senza entrare pienamente nel merito dell’argomento.Su tale aspetto,posso non aver colto bene le differenze che tu ritieni esserci state-fin dall’inizio-..a me non sembravano esserci all’inizio..in seguito sì,ma ripeto-potrà sembrare ingenuo ma a me sembra,invece,fondamentale-a me interessava più la questione di partenza.Saluti a te e se son veri-e non ho ragione di pensare il contrario-i tuoi ultimi sentimenti espressi nei miei confronti(e di ciò ti ringrazio)perché tutti quei giudizi espressi su di me in precedenza..non ti sembra esserci una contraddizione?!

    1. Raider

      No, nessuna contraddizione perché si può avere rispetto e provare stima per una persona anche se si ritiene che, non essendo infallibile, abbia sbagliato per una ragione o un’altra: e siccome non voglio ripetere quello che ho detto perché non intendo in alcun modo polemizzare con te meno che con chiunque altro, perlomeno, per ragioni personali, dico solo che ho avuto l’impressione che tu fossi pronto a accogliere e avvalorare ciò che ti sembra espressione di “confronto serio e costruttivo” da chi è sulle stesse posizoni, più o meno apertamente espresse, del jihadismo informatico pronto strumentalizzare “dialogo”, storia e dottrina della Chiesa, Papi e Santi: hai abboccato, ci sei cascato in pieno, secondo me. E pazienza. Ma non ho colto da part tua la stessa disponibilità a spiegare, né prima né ora, dove, quando, perché e come avrei strumentalizzato don Giussani. Ci tenevo a saperlo ma ho visto che ribadisci il concetto senza spiegare a me che te l’ho chiesto né dove né come né perché né quando avrei fatto una cosa del genere. Io ho solo ritenuto di dover difendere don Giussani da chi ne rivendicava la corretta e fedele interpretazione: con lo studio, perché si vede che quelli che hanno conosciuto e frequentato don Giussani non hanno studiato abbastanza: e che cosa, quale discplina?
      La complottistica, la frequentazione dei siti complottisti cui attingere a piene mani sulla tastiera per riversare qui le specialità delle case madri iraniane o di Hamas, il filo-islamismo come verità nascosta del Cristianesimo, la guerra! guerra! guerra! a Usraele, U.S.A., sauditi come valore e essenza del Cristianesimo, il dialogo come via maestra verso la sottomissione o Islam per piegarsi a pregare verso La Mecca. E se vedi quel che succede con le dichiarazioni del Papa sul genocidio degli Armeni – colpa, secondo quelli che tu accrediti come “costruttivi”, degli Ebrei! -, capirai in che senso il dialogo senza chiarezza faccia il gioco di chi vuole islamizzare l’Occidente e fare dei cristiani dei dhimmi in Eurabia.

  4. Emanuele

    @raider

    …Purtroppo perdi tempi… Non sono complottisti, sono ideologi: se i fatti smentiscono le idee, allora tanto peggio per i fatti.

    Qualunque cosa va bene pur di dimostrare che l’occidente è brutto e cattivo.

    1. AlBunduqy

      Hahahahahahaha rido per non piangere! Le iniziali con l- “a” gli “orari”. Guarda che cosa scrivi Raider, non puoi essere serio, dai! Vuoi scherzare?

      Emanuele veramente quello che perde tempo a rispondere sarei io, con uno che mi accusato di “islamismo e filoislamismo” “essere laico sotto mentite spoglie” “complottiamo” di “porre domande retoriche ecc…

      1. Raider

        Perdere tempo a sghignazzare di cose su cui non può mettersi a pensare perchè il cervello gli basta meno del tempo che perde a digitare le stesse cose, nello stesso linguaggio, negli stessi identici modi di altri, usi falsare tutto quello che gli capita sotto le dita, i propri nickname e quelli degli altri, è ciò che conviene fare a chi sulle cose cui non trova che dire fa l’arabo.

        1. AlBunduqy

          A una risposta così acida da parte del cristianessimo Raider non si può che riportare le parole del profeta Gesù:
          “Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.”

    2. Antenore

      “se i fatti smentiscono le idee, allora tanto peggio per i fatti”

      Deve essere per quello che i sionisti hanno raso al suolo centinaia di villaggi arabi durante la Nakba e ne hanno censurato la memoria.

      1. Raider

        Dimenticavo Antenore, che fa quello che i filo-islamici anti-sionisti anti-semiti sanno fare, la versione parodistico/paranoica della realtà contraffatta: per cui, la formula antica che prende e porta come fosse roba sua andrebbe corretta come segue, alla luce del modus operandi dei nemici dell’Occidente: se i fatti smentiscono i complotti, le paranoie si smentiscono l’un l’altra e le mistificaziooni si smentiscono da sole, tanto peggio per chi ci crede.

    3. Raider

      Caro Emanuele, ti ringrazio. Non possiamo permettere che gente che falsifica e strumentalizza sistematicamente e non ha alcuna intenzione di “confrontarsi”, venga qui a mettere in atto una sorta di occupazione digitale di uno dei pochi siti non ligi alle consegne del politicamente corretto.
      Grazie ancora a te e un saluto.

  5. Raider

    Ma quando – mentendo una volta di più per avere ogni scusa per odiare l’Occiente e l’Oriente – si indignano perché nessuno si indigna contro l’assassinio di islamici da parte di islamici, con chi ce l’hanno, tutti questi complottisti mossi da afflato islamofilo e i cui nickname e nomi o prefissi o articoli che siano, iniziano tutti per A – al Bunduqy, Angelo, Adolfo, Alessandro92, Alessandro2, Aldorisio, Antonio, Alberto, Aurelio: stessa iniziale, stessi deliri, stesso linguaggio, stessi orari di quegli altri che falsificano i nickname propri e altrui, mentre falsificano storia, teologia e attualità? Chi sarebbe contento o indifferente di fronte a quest’ennesima carneficina?
    Semmai, sono loro che non spargono troppe lacrime o post quando i massacrati sono altri e non, come avviene adesso, i palestinesi. Tanto, per questa gentucola, sarà sempre colpa dell’Occidente: o no?
    – Se a morire sono palestinesi, questa sarebbe la prova, per i complottisti islamofili, che i carnefici sono anti-islamici;
    – ma se i jihadisti ammazzano cristiani e altre minoranze religiose, anche questo prova che sono anti-islamici;
    – se i jihadisti non ammazzano ebrei perché li ha cacciati o eliminati qualche altro despota buono e caro agli islamofili, anche questa è la prova che gli assassini non sono islamici; ma, attenzione, prego!:
    – se amazzassero qualche ebreo – come, per es., fanno i palestinesi di Gaza, vendendo pezzo a pezzo le spoglie dell’ucciso alle famiglie secondo un tariffario aggiornato all’inflazione -, be’, che problema c’è? Anche questa sarebbe la prova che si tratta certissimamente di anti-islamici, perché sarebbe: A), un tentativo di confondere le idee e distogliere dal sospetto complottista, che non si fa fregare così facilmente né dagli ebrei morti ammazzati né dagli psicofarmaci del neurologo; B) una legittima ritorsione contro gli ebrei e dunque, rimettete le lacrime dentro le borse degli occhi; e soprattutto, C) perché tutti sanno che l'”Islam, religione di pace” per antonomasia, non ha mai conquistato armi in pugno i Paesi da cui, con le buone o con le cattive, ha perseguitato, emarginato o espulso i fedeli di altre religioni, non ha mai torto un capello a nessuno, non ha mai chiesto a nessuno di pagare la tassa salvavita, mai applicato la sharya, mai punito con condanne a morte o a vita l’apostasia.
    Tanto è vero che i complottisti, sempre così lucidi e obbiettivi, non si chiedono come mai e perchè Assad, il buon Assad, il benmerito Assad, il filantropo Assad, confinasse i palestinesi in un campo profughi tutto per loro: così come fanno altri “fratelli arabi”, manco i palestinesi fossero palestinesi ghettizzati a Gaza o in Cisgiordania e loro, i dittatori islamici dal cuore d’oro, fossero i biechi sionisti israeliani. Campi in cui chiunque può prendere i profughi e massacrarli in massa o a uno a uno.
    Ecco, questa è una delle cose che agli islamofili coi calli complottisti nel cervello, non viene in mente. O perché non hanno abbastanza spazio nelle loro teste per ragionare con la propria; o perchè non hanno cervello.

  6. Menelik

    I daesh sono stati abbattuti a Tikrit, e hanno tentato di aprire una strada verso il confine turco con un’offensiva lanciata contro i Curdi che fanno da cuscinetto, offensiva per ora contenuta dai Curdi, cioè i daesh non hanno raggiunto l’obbiettivo.
    E’ chiaro il perché di questa offensiva a nord, non c’è bisogno di spiegarlo.
    Comunque adesso vedremo da che parte stanno l’America e l’Europa.
    Vedremo a chi danno le armi.
    http://www.ilpost.it/2014/09/27/coalizione-isis-italia/
    Questo è del Washington Post, 27 settembre 2014.
    E’ datato, le faccende si sono evolute, e i daesh hanno avuto batoste non indifferenti in questi sei mesi che ci separano da quell’articolo.

  7. Angelo

    Da quando s’è impadronito del campo profughi palestinese di Yarmouk in Siria, ossia in una settimana, l’IS ha ucciso almeno mille palestinesi, musulmani, fra l’indifferenza generale: non sono «cristiani perseguitati». Palestinesi male armati, musulmani, stanno opponendosi all’IS, che è armato ed addestrato da americani e sauditi, e sostenuto da Israele. E chi ha creato ed addestrato i tagliagole persecutori e sterminatori di cristiani e musulmani?

    «I ribelli siriani che si sarebbero poi uniti allo Stato Islamico dell’Iraq e Levante (ISIL) sono stati addestrati nel 2012 da istruttori USA operanti in una base segreta in Giordania»: Aaron Klein.

    Il Governo turco ha addestrato il Fronte al-Nusra, formazione jihadista che ha finito per dichiarare fedeltà all’IS: Seymour Hersh, il grande giornalista investigativo.

    Secondo i collaboratori dell’ex Primo Ministro iracheno Nouri al Maliki (rovesciato dagli americani dopo la fulminea avanzata dell’IS) l’addestramento degli assassini dell’IS è avvenuto in un campo presso la base aerea di Incirlik, Adana, la più grande base americana in Turchia. Da dicembre almeno, i media iraniani e l’intelligence iracheno sostengono che aerei militari americani lanciano sistematicamente rifornimenti ed armi ai combattenti tagliagole nella zona di Yathrib e Balad.

    Quando si piange e ci si indigna perché «i cristiani sono perseguitati», non sarebbe male rivelare chi sono i mandanti della persecuzione, e a chi dirigere il giusto sdegno. Stranamente, i nostri media e politici tacciono.

    1. yoyo

      La Turchia fa il doppio gioco. Lo so vede tutte le volte che si parla di armeni. Tuttavia, mi stupisce che tu pensi che i cristiani abbiano tutta la solidarietà di questo mondo, visto che pletore di articoli di questo sito dimostrano il contrario.

  8. maurizio

    Raider torno a te,dopo aver riletto i primi interventi compresi i tuoi primi-ti confesso non ho letto né di te né degli altri.Partendo da questo presupposto,non mi sembra di notare particolari differenze ad es.tra i tuoi due primi interventi e quelli iniziali di Albundunqy e Angelo.Posso sbagliarmi,in tal caso illuminami e fammi capire:é certamente evidente-questo deve essere chiaro-che dialogo non significa generico buonismo e annullamento delle diversità(anche forti e decisive che sussistono).Così pure,non mi sembra-tra le righe-aver dimenticato alcune delle cose che tu sottolineavi:vedi la responsabilità di quanti(tu sai chi)per interessi propri,di natura commerciale o politica,si sono resi-di fatto-complici del massacro dei cristiani o della evidente impossibilità di trasferire nel mondo musulmano criteri ideali e politici propri dell’occidente:a questo dovrebbe servire il dialogo perché é fuor di dubbio che la sola opzione militare,generalmente applicata,non risolve i problemi-anzi li complica-cosi come l’opzione opposta ossia l’indifferenza…oggi dominante nel”cattolico”e pigro occidente.
    Per ora,credo basti!

    1. Raider

      Caro Maurizio, che vuoi che io ti dica? Ti ho visto, qualche tempo fa, partire in quarta per dare la baia a alcuni di questi che fanno del forum una vetrina per i siti complottisti e però, al primo punto fermo, te la sei preso con me, accusandomi di avere strumentalizzato don Giussani e senza fermarti al primo box nè del successivo né del penultimo punto fermo in aperta rampogna – ma garbatamente, per carità! Garbatamente -: sei adnato avanti su questa falsariga, così che il post era dedicato quasi tutto a una sorta di reprimenda del sottoscritto. Io ti ho chiesto più volte e garbatamente di spiegarmi a cosa dovevo la paternale, le cui ragioni mi sfuggivano: e tu hai glissato, con lo stesso garbo con cui hai glissato su altri per rivolgere a me la tua ramanzina di (presuntamente) leso (da me!) Giussani. Non ho più insisitito: e non ho voluto nemmeno pormi il problema se giudicare questo silenzio all’altezza di quelle parole.
      Ora, scrivi che “non mi sembra di notare particolari differenze ad es.tra i tuoi due primi interventi e quelli iniziali di Albundunqy e Angelo”. Le differenze c’erano, come è stato più chiaro, forse, anche dopo: ma non ti chiedo di spiegarmi se e chi offenderei questa volta (ma se fosse il caso, ci sono già passato e non ti fare problemi, anche se gradirei saperne le eventuali ragioni), a parte chi offende Papi e Santi e Giussani quando non li strumentalizza, così come falsifica e distorce la verità storica e sostituisce all’analisi dei fatti l’elenco dei complotti: ma, caspita!, avendo cura di farlo in nome del dialogo ecumenico o dell’omertà ecolalica.
      Ti dico questo senza alcuna intenzione di offenderti, proprio perchè mi dispiace essere stato accusato senza giustificato motivo da te, persona che so mite e in assoluta buonafede.

  9. maurizio

    Raider,perdonami se,forse,non mi sono-a tuo parere-spiegato bene:ebbene,io ho detto “finalmente”perché dopo una serie di interventi,qua’e là,tutti infarciti di parolacce,insulti e giudizi trancianti ed anche volgari a prescindere-spesso-dal merito dell’argomento in discussione…in questo caso mi é sembrato che,pur partendo da punti di vista diversi,ci si confrontasse correttamente.Solo questo volevo sottolineare..come una sorta di liberazione da un clima che si stava facendo sempre più nauseabondo(sempre a mio parere.
    Dunque,nessun unanimità o generale conformismo;non sono entrato neppure nel merito,volevo solo applaudire ad un clima che mi sembrava e mi sembra pregiudiziale ad ogni seria e rispettosa discussione.Non sei d’accordo?o ti sembra superfluo?Ciao!

  10. EB envenuti

    @Q.B.

    In effetti mentre nel 1979 milioni di iraniani in piazza decretarono la fine della dittatura monarchica, fu il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing a convincere il suo omologo americano Jimmy Carter a mollare lo sciah e appoggiare l’ayatollah Khomeini. Infatti su proposta di Giscard d’Estaing, all’epoca presidente della Repubblica francese, si riunirono tra il 5 e l’8 gennaio 1979, nell’isola di Guadalupa in America centrale, il presidente americano Carter, il cancelliere tedesco Helmut Schmidt, il primo ministro inglese Callaghan e appunto Giscard d’Estaing. La conferenza durò tre giorni e fu fatale per Mohammad Reza Shah. Il presidente francese aveva intenzione di convincere i suoi amici della sorte del monarca iraniano. Come racconterà in seguito, con grande stupore trovò gli inglesi e soprattutto gli americani più che convinti del tramonto definitivo dello sciah di Persia.
    Quindi, gli anglo-americani contribuirono anche stavolta a scegliere il loro uomo a Tehran, salvo poi pentirsene amaramente.

    1. Raider

      Non so se è chiaro, i complottisti confermano la loro follia: anche l’Iran, tanto esaltato da questi esaltati come fattore di equilibrio, baluardo di libertà, garante del rispetto dei diritti umani e di ogni progresso, è una creazione degli Occidentali! Continuino, continuino così, i complottisti, a spiaccicarsi il cervello appresso alle trame con cui vorrebbero fasciarselo …

  11. EB envenuti

    Gli Usa pereguono la destabilizzazione: seguono il cosiddetto “Piano Kivunim”, dal nome della rivista del COngresso Sionista Mondiale dove fu delineato nel 1992. Allora l’analista ebraico Oded Yinon esaminò uno per uno i paesi paesi musulmani potenzialmente nemici di Israele, e ne raccomandò la frammentazione “per linee etniche e religiose”, sciiti contro sunniti, kurdi contro turchi eccetera, fino ad ottenere secessioni in staterelli piccoli, etnicamente o settariamente omogenei, ma senza alcuna vera capacità nazionale di resistere all’egemonia ebraica. Il progetto è quasi perfettamente riuscito in Irak (dove i kurdi si sono resi di fatto indipendenti) e l’IS sunnita nato dal miracolo americano sta combattendo gli iracheni sciiti, in Libia; in Egitto è fallito perché i Fratelli Musulmani, favoritid a Washington, sono stati cacciati dai militari richiamati dalla popolazione; in Siria ci stanno provando in tutti i modi.
    Aggiungo che sempre. sistematicamente, in quei paesi gli americani hanno rovesciato governi laici preferendo fantici religiosi: in Iran come in Afghanistan, in Egitto, in Libia…chissà perché?
    Con buona pace del Libertarian del Katz, che non vede la realtà ma solo i suoi pregiudizi, e accusa gli altri di avere dei pregiudizi.

    1. Q.B.

      Mi sovviene sommessamente che in Iran gli usa instaurarono il regime ben poco religioso di reza palevi e che furono invece i francesi a immettere nel tessuto sociale iraniano, ben frollato da una gestione del potere discutibile, il raperonzolo khomeini che si erano coltivati nell’orticello di neauphle-le-château.

      Lasciando perdere i semplicistici sionismi più o meno mondiali, comunque, è naturaliter che le dinamiche geopolitiche non siano determinate dai battiti d’ali di una farfalla.

      1. Raider

        Perfetto! Il cerchio Pianificato si chiude: i complottisti filo-islamici o islamici di nickname e di fatto (la paranoia è l’unico fatto concreto che si trova in tutte le loro chiacchiere) hanno sostenuto:
        – che i Saud sono una dinastia cripto-giudaica;
        – che la Lega Mondiale Islamica è al servizio dell’Occidente, di cui fa(rebbe) scrupolosamente gli interessi;
        – che Hamas fa(rebbe) il gioco del Mossad, che ne ha favorito l’ascesa e di fatto, lo controlla;
        – e dulcis in fundo, che “furono invece i francesi a immettere nel tessuto sociale iraniano, ben frollato da una gestione del potere discutibile, il raperonzolo khomeini che si erano coltivati nell’orticello di neauphle-le-château.”
        A tutti quelli che si abbuffano di bufale e sono tanti, sia cristiani cattolici all’acqua di rose che identitari che non sanno chi sono loro e chi sono quegli islamici “dialoganti” e io filo-islamici ululanti cui danno retta, non si può che augurare: buon appetito!

        1. Q.B.

          Reider mi riprometto di rispondere nei prossimi giorni, ora non posso. Di una sola cosa ti imploro subito: non peccare di ingenuità. Hai una conoscenza delle cose del mondo corposa e so che è più vasta della mia, che reputo nulla. Ti leggo spesso con curiosità e attenzione. Ma mi colpisce ogni volta la suddivisione quasi manichea tra anti e pro occidente che sostieni. Quando ragiono, da dilettante, di dinamiche geopolitiche, mi limito a ciò che ho conosciuto direttamente prima e approfondito poi e credimi che questo aut aut, in quella dimensione non c’è. Ci sono opportunismi, viltà, coomistioni, diplomazie segrete, tradimenti, vootagabbana, porcate che sono sicuro tu possa immaginare. E ci sono poi livelli, poteri, ambienti che a volte manovrano altre sono manovrati. Il panorama è frammentario, complesso, articolato. Non é complottismo, è realismo. È la politica estera, che non è il regno di biancaneve. È il nostro mondo, che ha dimenticato Dio e Cristo regnante e si è venduto al Nemico con cui è sceso a patti. Spero di poter approfondire più avanti, Con stima.

    2. Raider

      Saltando da da un Piano all’altro per ridenominare la stessa paranoia senza vie d’uscita, se non bufale, bugie e volgarità da casbah: come l’Egitto, che processa e impicca e fa bene e ha perso solo tempo, i Fratelli Musulmani e malgrado questo o proprio perciò, è in ottimi rapporti con gli U.S.A. E questi multinick che ce l’hanno tanto a morte con i Fratelli Musulmani d”Egitto tengfono in gran conto di “islamico europeo-modello” Tariq Ramadan, nipote del fondatore della Fratellanza Musulmana e prototipo della taqyya, cioè, della dissimulazione autorizzata e anzi, raccomandata e in crte circostanze, comandata agli islamici che “dialogano” con gli infedeli. chissò perchè? Forse, per fregarli meglio e realizzare il sogno di Eurabia? E quando trovano chi gli risponde anzi, li mette di fronte a questioni storiche, poltiiche e teologiche precise, mentono una volta di più accusandolo di “avere dei pregiudizi.”

  12. Leo

    Il Pentagono ha annunciato che spedirà in Giordania un reparto di Delta Forces per addestrare «moderati» decapitatori sunniti da lanciare contro Assad onde rovesciarlo; i «moderati» dovrebbero anche, però, combattere l’IS già che ci sono. Decisamente, il doppio gioco americano starebbe diventando ridicolo, se non fosse innestato nella tragedia della destabilizzazione satanica del Medio Oriente, e la sua consegna al potere wahabita, antimusulmano quanto anticristiano.

    L’addestramento degli islamisti moderati comincerà a maggio, e vi saranno centri di anche in Turchia, Katar e Arabia Saudita. C’è stato un ritardo, dovuto al fatto che Jabhat al-Nusra, definita dai media «l’affiliata di Al Qaeda in Siria», ha conquistato la città siriana di Idlib, sicché forse non ci sarà bisogno di addestrare i nuovi tagliagole, visto che i vecchi avanzano e guadagnano terreno contro Assad.

    Il Governo siriano accusa la Turchia di sostenere direttamente Al-Nusra. Accusa confermata senza vergogna dal New York Times, che ha intervistato il columnist saudita Kashoggi (della nota famiglia) il quale è apparso entusiasta della presa di Idlib da parte dei jihadisti: «È uno sviluppo importante, e penso che ne vedremo altri. Il coordinamento dell’intelligence fra Turchia e Siria non è mai stato migliore».

    In queste ore sono i corso combattimenti attorno ad Idlib, i siriani stanno versando un grande tributo di sangue per respingere i tagliagole jihadisti, i vecchi aerei siriani d’epoca sovietica battono le posizioni dei takfiri. Aspri combattimenti sono in corso anche nel campo palestinese di Yarmouk, dovunque musulmani si oppongono con le armi a musulmani jihadisti pagati dai sauditi e addestrati dagli USA. Yarmouk è a dieci chilometri dal palazzo presidenziale di Assad.

    Se il regime cade, l’Occidente potrà vedere una ancor più grande «persecuzione di cristiani». Gli stermini di musulmani che in questo momento stanno difendendo i cristiani contro l’Occidente e i takfiri, non saranno notati.

    1. Raider

      Venirte a blaterare quando non delirate, in un’alternanza ciclica demenziale che tiene fermo solo una linea-guida ovvero un’idea fissa: e cioè, che, una volta, l’Occidente, un’altra, gli US.A., poi, USraele, quindi i Paesi del Golfo, sono responsabili di tutto quello che fanno gli islamici quando ammazzano cristiani e altre minoranze dhimmizzate e quando, in mancanza di altri cristiani nei paraggi, si scannano fra di loro;
      – se gli americani, occidentali, ecc… intervengono con aerei e droni, è terrorismo, perché mettono i buonisti mentecatto-islamofiili sullo stesso piano, da un lato, vittime collaterali, lamentate dagli stessi islamici (e in loro vece, dai filo-islamici con delega a spargere complottismi) che sono soliti ricorrere, da Gaza all’Iraq, agli “scudi umani” e ai kamikaze; e dall’altro, vittime predestinate dai jihadisti, sia buoni – e cioè, autentici musulmani di qualunque osservanza confessionale e politica e dunque, “insorgenti” e “resistenti” – sia cattivi, cioè, l’Isis presuntamente e appositamente finanziata dagli Occidentali per stermionare i cristiani, quell’Isis che, però, dice e fa le stesse cose fatte dai “resistenti” e sostenute dai filo-islamici al codazzo;
      – però, se è ventilata l’ipotesi dell’invio da parte occidentale di truppe di terra, gli stessi islamici e filo-islamici che la invocano e talvolta, sfidano a interventi “boot on ground”, parlano di invasione;
      – mentre ci si lamenta della crudeltà di Isis e non Isis, nulla è detto dei crimini commessi in passato e nel presente “resistente” dai regimi Baath iracheno e Baas siriano e dai loro sostenitori: e del resto, nel tacere pudicamente tutto questo, non si tralascia
      – di rivendicare la democrazia per i Paesi arabi e le masse arabe, che non l’hanno mai conosciuta e la respingono come esotico e imperialista “prodotto d’importazione” con la forza delle armi, bensì usate contro regimi di cui, a giorni alterni, si esalta l’amore per l’ordine e il controllo ferreo dei flussi migratori;
      – quando un – uno di conto – Brett Felton addestra i cristiani a combattere contro chiunque – chiunque – li minacci, tutte le maledizioni islamicamente corrette si riversano su gente che si impegna in prima persona e a rischio della propria vita a tal fine;
      – mentre i cooperanti che si fanno sequestrare dai jihadisti al cui servizio accorrono e poi, si fanno liberare a spese dei contribuenti, bene così e neppure un insulto di ringraziamento.
      Cristiani da eliminare – rischio paventato virgolettando la “persecuzione di cristiani” – non ne sono rimasti molti: alcuni di loro sono, appunto, addestrati da Brett Felton, ciò che suscita lo sdegno dei virgolettatori di cristiani perseguitati, dagli islamofili che accusano – falsamente, come sempre, come è loro costume – i cristiani non disposti a farsi dhimmizzare di non vedere le lotte interne all’Islam con i loro strascichi di sangue. Si vede questo, e non è una novità; e si vedono anche sedicenti cristiani propalatori di complotti e di guerra! guerra! guerra! contro questo e quello definire, in perfetta ortodossia lessicale islamica, takfir i jihadisti “cattivi”, quando takfir è l’appellativo con cui cristiani sono tradizionalmente disprezzati come infedeli nell’Islamistan che li dhimmizza: neanche questi cristiani dhimmizzati o falsi cristiani o falsi e basta sono una novità: ma nella propsettiva di Eurabia, ci stiamo facendo l’abitudine: e ci opporremo a loro come ai loro “protettori”.

  13. maurizio

    Finalmente un confronto serio e costruttivo(grazie Aldorisio)…d’accordo con l’analisi di Albunduky,per questo continuo a dire che,fatte salve situazioni estreme(e quella siriana mi sembra essere una di quelle),la via del dialogo,del sostegno a quei tentativi di costruzione di realtà più umane dentro e attraverso anche le differenze culturali,politiche,religiose é l’unica autenticamente umana!

    1. Raider

      E quindi, in questa unanimità da “finalmente!” in soccorso di chi accusa Washington, i sauditi e Israele di volere “semplicemente” massacrare i cristiani e tutti i musulmani,
      – a quelli che osannano Assad come osannavano Saddam Hussein, brave persone travolte dalla “democrazia da esportazione”, laddove nessun regime islamico, dai sauditi a Assad, dai Paesi del Golfo a Saddam Hussein, dall’Iran allo stesso Egitto odierno, mai concederebbe una democrazia autoctona, per cui c’è chi invoca le ‘primavere arabe’, ma tifa per i dittatori arabi;
      – a quelli che difendono, quando il vento complotista e recriminatorio soffia da un’altra parte, i regimi non democratici che contenevano jihadismo e immigrazione:
      – e nello stesso tempo, invocano, rimpiangono, esaltano la grata e commossa memoria dei dittatori pacifici, si mettono a predicare le primavere arabe mai fiorite:
      – ebbene, in questo dire, dichiarare e volere tutto e anche l’opposto e che, in sostanza, risuona come un coro di guerra! guerra! guerra! ai sauditi, agli americani e agli israeliani, è, “finalmente!” e perbacco!, costruttivamente ritrovata la concordia universale.
      Roba da non credere! Che non ci si possa accorgere
      – che i sauditi e le monarchie del Golfo sono i principali sponsor dell’immigrazione in Occidente e dell’islamizzazione dell’Ue, che è accettata dagli eurocrati come da cotali e contanti fieri nemici dei monarchi petrolieri qui intenti a scagliarsi contro l’Occidente usurpato da U.S.A ecc.., dopo che si è sentiti quanti gridano “evviva Assad!” paventare il pericolo di un’islamizzazione strisciante cioè migrante;
      – che gli U.S.A. tutto fanno, tranne che portare avanti crociate anti-islamiche, rifiutando anche di riferirsi ai jihadisti e ai terroristi come a islamici e privilegiando l’Islam mercé politicamente corretto, intransigente politica pro-migratoria, spazio pubblico
      – a cominciare dalle Università, finanziate e ricattate proprio dai sauditi, comprese quelle cattoliche, come Georgetown, a Washington, da cui Obama fece rimuovere croci e simboli cristiani come non avrebbe fatto all’Università al Azhar del Cairo pavesata di simboli islamici e versetti coranci, visita in omaggio all'”Islam, religione di pace” che diede il via alle “primavere arabe” armate -;
      – spazio pubblico riconosciuto all’Islam a detrimento del Cristianesimo in terre di tradizioni cristiane e in cui la presenza islamica, fino a solo 30 anni fa, era inesistente; e vedete un po’ se lo xtesso accade, a parti invertite, nell’Islamistan: e poi, ditemi voi;
      – che le primavere arabe, qui invocate con tanta assennatezza e coerenza, sono state volute dagli U.S.A. e del tutto imparzialmente promosse da mr. Obama contro contro vecchi amici, Mubarak, vecchi nemici, Assad, ex vecchi nemici, Gheddafi;
      – il jihadismo è solo un aspetto del problema posto dall’Islam con l’immigrazione, i trend demografici, il ricatto enegetico e finanzario: fare finta che non sia così e ritenersi dialoganti dimenticando tutto questo
      – ripeto: guerre interne all’Islam, visto che ogni tanto si riconosce anche questo, intrecciate a guerre parallele, oblique o in linea retta, i sauditi e i paesani del Golfo come gli iraniani e i turchi sulla dhimizzazione dei miscredenti sono tutti d’accordo. e trovatemene uno per cui l’apostasia dall’Islam non sia reato; ricatto petrolifero e migratorio; strapotere finanziario -,
      – senza tralasciare gli aspetti propriamente teologico-politici di un dialogo serio,
      costituiscono fattori autentici di dissidio che sarebbe ipocrisia puerile fare finta che non esistano. Dopodichè, certo, si può anche dire che, no, non è così, che questi sono falsi problemi e guerra! guerra! guerra! a Israele, U.S.A. e Paesi del Golfo: e allora, ditelo apertamente e fatela veramente, una volta per tutte, questa benedetta guerra santa! Invece di frignare e romanescamente, dire fregnacce.
      Se, invece, sono problemi seri, si cominci, anziché esultare di euforia bellica, a preoccuparsi per la sorte dei cristiani perseguitati, discriminati, emarginati in tutto l’Islamistan e in un Occidente stretto nella morsa di politicamente corretto e prospettive sempre più concrete di Eurabia.

    2. Raider

      Spero sia fatto passare il mio post, l’unico, a quello che leggo al momento, che sia fuori dal coro buonista pro-islamico – l’Islam cattivo, si sa, è sempre colpa di U.S.A, Israele e ‘Arabia Saudita (retto da una dinastia cripto-giudaica, dicono i buonisti tanto per sentirsi più buonisti del solito).

  14. Menelik

    A me questa guerra ha fatto maturare il crollo dell’opinione che avevo dell’occidente.
    Capisco perfettamente i partiti degli euroscettici.
    Ad ogni tg vedo personaggi che ogni giorno mi stanno un pochino più antipatici.
    A partire da Obama, senza trascurare i papocchi della vecchia decrepita senile europa, che ha voltato le spalle alle voci di dolore che provengono da laggiù, dopo esserne stata la causa scatenante.

    1. Q.B.

      Menelik, welcome home 🙂

      1. Q.B.

        MI spiego meglio. Intendevo darti il benvenuto tra coloro i quali si sono resi conto da tempo del fatto che l’europa non esiste più. Gli eurocrati in carica ne sono i curatori fallimentari. Peraltro persone tristissime e dallo sguardo vitreo, se solo si ha avuto la ventura di conoscere da vicino l’ambientuccio.

  15. Angelo

    Chi sta difendendo i cristiani minacciati nella vita? L’Occidente? La Superpotenza?

    Il presidente Bashir Assad compare in una foto in cui ha scambiato gli auguri di Pasqua con i rappresentati di tutte le denominazioni cristiane esistenti in Siria. Ha assicurato i cittadini siriani di fede cristiana che essi sono parte storica integrante e fondamentale della millenaria storia del Paese, e l’apparato di sicurezza siriano li difenderà e proteggerà dalle minacce terroriste, al massimo delle sue capacità.

    La foto non è stata pubblicata dai nostri media (si può trovare in rete comunque). A domanda del perché, se si degnassero di rispondere, probabilmente direbbero: è propaganda. Come sappiamo, i nostri media occidentali non pubblicano mai propaganda, se non ha la denominazione d’origine controllata occidentale.

    Ma questa foto indica una cosa: che tutti i cristiani di Siria, maroniti ed ortodossi, cattolici e Assiri e Melkiti, si stringono attorno al presidente Assad, solidali con lui e il suo governo.

    Posti di fronte alla scelta: l’IS o Assad, non hanno esitazioni.

    La popolazione siriana di altre fedi, dopo aver visto le prove dell’IS, Al Nusra e Al Qaeda ed altri terroristi moderati, ha fatto nel suo insieme la stessa scelta. È uno dei motivi del perché, dopo anni di guerra, distruzioni e miserie inenarrabili, il governo di Assad si rivela più forte e solido di quel che credevano i suoi nemici.

    1. Filippo81

      Bella ,Angelo, i vertici occidentali e quelli delle monarchie del golfo vogliono invece farci bere,non troppo velatamente, la corbelleria, che tutti i Siriani odino Assad, e che non vedano l’ora di essere “liberati” dai “ribelli “, isis inclusi !

  16. AlBunduqy

    Cristiani contro musulmani, sunniti contro sciiti, arabi contro curdi, tribù contro tribù: divide et impera. Il rischio delle società multiculturali e multireligiose sta purtroppo in questa loro ricchezza che in momenti di crisi sociale può far luogo a fratture tellurgiche insanabili magari grazie anche all’interessato aiuto di potenza esterne. Ci vuole qualcosa per tenere insieme questa variegata massa umana e mediare i conflitti fra le diverse componenti: la democrazia decentrata o all’opposto una tirannide accentrata e in corrispondenza della prima una bassa disuguaglianza sociale con ricchezza distribuita tra i vari gruppi sociali ed economici per evitare che alla conflittualità etnica si aggiunga la questione di classe.
    Con questo voglio dire che per risolvere i problemi del medio oriente non si può più ritardare la transizione democratica come era stato giustamente intuito al momento dello scoppio delle primavere arabe. Il problema è che la transizione deve accompagnarsi a un cambiamento di mentalità nelle masse arabe e ciò è possibile soltanto attraverso l’opera delle istituzioni attualmente presenti in quelle terre. Altrimenti il risultato è il proliferarsi di entità sempre più aggressive che tentino di imporre con la forza l’omogenizzazione della società come il da’ish in questo caso

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