Se ne parla a Milano, ma il registro delle coppie di fatto potrebbe farlo Varese
Nessuno se ne era accorto. Ma mentre a Milano si dibatte da mesi sull’istituzione del registro delle coppie di fatto a Varese potrebbe già entrarne in vigore uno da giovedì prossimo.
La proposta viene dal consigliere comunale di Sel Rocco Cordì, che insieme al capogruppo del Pd, Fabrizio Mirabelli, lo scorso 11 giugno ha avanzato l’idea attraverso una delibera per garantire alle «persone di sesso diverso o dello stesso sesso, legate a vincoli affettivi e stabilmente coabitanti», agevolazioni «relative al problema abitativo (con particolare riferimento alle norme sulla assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica ed al subentro nei contratti di locazione), ai servizi sociali, alle politiche giovanili, alle politiche familiari e per la terza età, lo sport e il tempo libero, la formazione, i servizi educativi, culturali e ricreativi, i diritti e la partecipazione». Concedendo così ai conviventi tutti i benefici che finora spettavano solo a chi si assumeva una responsabilità pubblica sposandosi davanti allo Stato, secondo il principio giuridico per cui certi diritti e aiuti vanno concessi prima a chi si assume certi doveri di fronte allo Stato.
Nonostante la sua radicalità, la proposta era però passata in sordina. Fino a quando il sito Culturacattolica.it domenica scorsa ne ha parlato, annunciando che giovedì 12 luglio il Consiglio comunale sarà chiamato a votare la delibera. Il dibattito tra i partiti si è così riaperto, dopo che la proposta di Sel era stata cavalcata a sorpresa dal Carroccio, probabilmente come strategia strumentale a una lotta col Pdl sui bilanci comunali. Per questo il capogruppo leghista, Giorgio Moroni, aveva deciso a sorpresa di appoggiare il registro, al contrario del Pdl, e di concedere libertà di coscienza ai propri consiglieri.
Al disorientamento iniziale di un partito ha rimediato il sindaco del Carroccio, Attilio Fontana, inizialmente indifferente. Ieri, uscita la notizia, ha preso posizione esprimendo ferma contrarietà al registro, «poiché pone sullo stesso piano la famiglia rispetto a unioni prive di impegni giuridici, contro ai principi generali dell’ordinamento italiano». Fontana ha anche voluto sottolineare come la sua sia «una posizione assolutamente laica», per cui non è giusto che ci siano coppie che «ottengono solo gli onori senza oneri come prevedono i contratti. Se una coppia vuole dei diritti deve assumersi delle responsabilità verso la società, come fanno le persone che si sposano».
Le parole del sindaco hanno fatto fare dietrofront ad alcuni leghisti. Stasera il consiglio potrebbe scegliere di rinviare il voto, data la delicatezza della questione. «Secondo me – ha concluso Fontana – con il matrimonio civile non esiste veramente la necessità di riconoscere le coppie di fatto. Il fine della sinistra, che ha tirato in ballo il registro, è solo quello di stimolare una polemica d’altro tipo».
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33 commenti
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Caro misirizzi transatlantico, ti informo che in realtà, nel pieno rispetto dei diritti umani garantiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, a te non è affatto impedito di sposarti.
Il problema, per te, è che per farlo devi trovare una donna.
Vale la pena di ricordarti che, in effetti, oltre che con una persona dello stesso sesso, non si può contrarre matrimonio con un sacco di gente: parenti stretti, bambini, cani, gatti, pinguini e via discriminando.
I diritti, caro misirizzi, sono una cosa, il porco comodo un’altra.
Ah, allora ho capito, il signor Galvani è un troll! Allora basterà ignorarlo…
Ops, ho visto il troll e dimenticavo di dire la mia…
A Bologna c’è un bel registro delle coppie dal 1999 e ancora al 18/02/2012 (la data dell’articolo del Fatto che lo rivela) contava ZERO iscritti. Si vede che in quella città sono retrogradi!
Che diamine Bambù, tutte le persone adulte fanno precedere i loro commenti adulti da “Hahahahahaha”
Si, se il loro intelocutore e’ ridicolo come nei vostri casi.
Se pensa che sia una citazione intenzionale, be’, stavolta ci ha preso.
Saluti, burino.
p.s. se vuole attaccarsi a come metto gli accneti, prego si accomodi. A proposito di adultita’…
Sempre meglio di quello a cui ti attacchi tu.
non ho davvero tempo da perdere con un vecchio maniaco sessuale che deve fare battute del genere. vada avanti da solo ad eccitarsi con queste idiozie. io ho ben di meglio da fare.
addio povero burino.
@Gmtubini Lo ignori, è un povero troll!
Lei e’ fantastico (o fantastica, chi puo’ saperlo di una persona che si fa chiamare Bambu’?). Prima scrive a me di sua sponte su due pagine diverse, e poi consiglia a un altro di ignorarmi.
hahahahahahaha.
Gentile Bambù, mi consenta di dissentire, costui non è un “troll”, ma è quello che io chiamo “misirizzi”, con riferimento (esclusivamente!) all’antico giocattolo consistente in un bambolotto con un contrappeso alla base che lo fa rialzare di scatto. Questi soggetti, facili all’indignazione e all’isteria o in certi casi, al sarcasmo cinico, si sentono (o, a volte, sono) investiti della missione di diffondere il loro verbo ideologico tra le file di chi non ne vuol sapere. Per questo intervengono nelle discussioni dei loro “nemici” in maniera sistematica e ossessiva, quasi mai limitandosi a esprimere semplicemente il proprio punto di vista, ma cercando di attaccare e di irridere quello altrui, con sofismi, distinguo e altri spesso banali e puerili espedienti retorici . Molti di questi “misirizzi” sono indottrinati alla disinformatija con veri e propri corsi appositamente tenuti dai partiti a da altri tipi di organizzazioni, altri sentono semplicemente il bisogno compulsivo di impartire lezioni per sentirsi qualcuno, altri ancora sperano di ottenere qualche cosa dai loro referenti mettendosi in mostra, altri infine, invocano un tristissimo e silenzioso un aiuto per la loro solitudine esistenziale. Non saprei dire se ignorare del tutto la loro presenza sia la cosa giusta da fare.
Cordiali saluti.
hahahahahahahaha. e’ stupenda, questa parte e’ esilarante.
vedendo come lei abbia inseguito me su ogni pagina per lasciare un commento sotto ogni mio messaggio, accusare gli altri delle cose che lai fa, e’ esilarante.
oh mi raccomando, vada avanti a descrivere la vita degli altri, come sia la mia, la nostra. lei e’ un saputellone di quelli giganteschi.
il bisogno compulsivo, quello di dare del tu, quello di dire di ogni persona transgender che sono prostitute, invece no, quello deriva dall’essere cristiani, quello deriva dal vecchio motto (forse era uno dei suoi punti di riferimento) “non scagliare la prima pietra MAI”.
Ma si sa, con la sua vita marcia, se non si mette a fare il supermercato della morale, cosa le rimane? buttarsi nel bagno e tirar la corda…
Non l’avevi capito che mi diverte un sacco dar la caccia alle zecche da quattro soldi come te?! E non citare le scritture a vanvera che ti fai del male! Ciao bischerello!
Caro cafone ignorante,
quando passerà ad essere una persona civile invece di una bestia sciocca come nel messaggio qua sopra, magari anche il suo buon Gesù la riterrà un buon cristiano anche se ha chiamato altri esseri umani zecche…
Addio burino.
Lei non può avere la più pallida idea di quello che può o non può pensare il Signore Gesù Cristo di una persona. Studi un po’ di catechismo e poi ripassi, magari ostentando un po’ meno tracotanza e presunzione.
hahahahahahaha.
Lei, caro signore, è veramente divertente.
Forse di cristianesimo ne sanno più i non-cattolici che lei. Personalmente arrivo da una storia condita da Salesiani, Seminario Arcivescovile Maggiore di Milano, Compagnia di Gesù.
In ogni caso, visto che non riesce a capire il punto, stiamo discutendo di quanto cristiano sia chiamare ME zecca e con altri vocaboli, sin dal primo momento, senza che ci sia stata nessuna motivazione di screzio.
Magari, quando qualcuno chiamerà LEI con queste parole, avrà anche qualche credibilità a dirmi di andare a studiare.
Anch’io una volta sono stato in seminario, e, da quello che ho letto dei suoi scritti alteri e aggressivi (e anche, se permette, un po’ troppo sgrammaticati per la cultura che sostiene di possedere), è assai probabile che, al tempo in cui frequentava quell’istituto, lei fosse interessato ad altre faccende, più che allo studio. Dicevano gli antichi: “Sutor, ne supra crepidam!”, segua il loro saggio e attualissimo consiglio. La saluto.
Lei è veramente ridicolo.
Mi scrive che non posso parlare perchè non sono cattolico.
Le rispondo che sono competente, e allora si attacca alla grammatica?
E’ il bello delle discussioni con quelli come lei, che si svolgono su questo canovaccio: “che ore sono?” “sette km e mezzo…”
Le ho mostrato che la SUA presunzione che io non conosca le Scritture è sbagliata. La sua risposta: sono stato in seminario anche io.
C’entra qualcosa? No, ovviamente. L’importante è, invece di discutere, chiudere la bocca all’altro perchè non sa, perchè non è del nostro gruppo.
Pensi se avessi usato io quel principio che lei vuole come regola: lei, un eterosessuale, che non ha alcuna competenza ed esperienza di omosessualità. Le avrei dovuto dire che doveva ripassare e ostentare meno tracotanza e presunzione.
E ho scelto di chiedervi, a lei e a molti altri qua dentro (che esprimono pareri pur senza essere omosessuali nè competenti) di provare le vostre teorie. INVECE di applicare la sua regola delirante, sto parlando con lei, sto chiedendo da dove arrivi questa grande sicumera sulla vita degli altri. E la sua risposta è sulla mia grammatica? Ah bè, allora…
Sempre peggio: prima mostri disprezzo per la nobile arte del contadino, poi te la prendi con gli animali, che, avendo ricevuto dal Signore un cuore puro e senza cattiveria, sono mille volte migliori di te e di me. Abbi un po’ di rispetto per il prossimo e per le creature di Dio, signor misirizzi transatlantico!
caro burino cafone, che ridere!
prima mi insulta dandomi della zecca, poi celebra gli animali.
non posso neanche scriverle di crescere, l’analcefalia non si cambia, guardando lei si capisce benissimo.
Anche guardando la tua faccia sfinterica si nota qualcosa di anal-eccetera.
sempre al sesso va a finire, da buon vecchio maniaco sessuale qual’è. vabbè, non ho molto da dire a un vecchio porco ossessionato da peni e ani, come dimostra dai suoi interventi. vada avanti ad eccitarsi da solo.
addio povero burino.
E dove dovrei finire, se ci tu definisci tutta il tuo essere tramite i tuoi gusti sessuali?
oooooooh, caspita signora Bambu’,
ha detto la sua. Davanti a questo suo contributo cosi’ denso, pieno di contenuti, coerente, stimolante, interessante, ora dobbiamo proprio concentrarci ad affrontare il tema scomodo che ha messo sul piatto.
Senza di lei, davvero, non ce l’avremmo fatta.
Speriamo che la sua vita sia un po’ meglio di quel che riesce a produrre coi suoi “troll” e “lo ignori”, perche’ c’e’ una certa qual palese FUGA dalle discussioni. Un comportamento veramente adulto, questo: dire agli altri di non parlarmi.
Io ho smesso di vederlo in terza elementare quando si marginalizzava la compagnuccia per dispetto.
Hahahahahaha.
scusi, lei e’ una persona adulta che si sta facendo chiamare Bambu’?
No, giusto per capire con quale livello di adultita’ offre definizioni agli altri…
Lei è una persona adulta e scrive “Hahahahahaha”? Ma non si prenderà un pochino troppo sul serio?
Scusi, sconosciuta nascosta dietro uno pseudonimo falso,
vuole divergere il tema della discussione sul mio prendermi sul serio, o possiamo tornare al tema dell’articolo, cortesemente? Sa, le ripicchine dell’asilo nido, a differenza di lei, le ho superate da un pezzo.
Certo che l’hai superate le ripicchine dell’asilo, specialmente la smania di avere l’ultima inutile parola!
…
Nonostante tu cerchi di evitare un confronto ostentando una incredibile dose di sciocca e pedante piccineria ti propongo (per l’ennesima volta) la solita domanda: può una votazione a maggioranza considerarsi un esempio di metodo scientifico degno di questo nome, e, aggiungo (nella vana speranza di evitare l’ennesimo dei tuoi sproloqui) a prescindere dalle modalità in cui si è svolta e da chi l’ha indetta?
Ciao misirizzi.
A proposito, dato che io ho solo due anni di più di quelli che tu sostieni di avere, ne risulta che se io sono un “vecchio maniaco sessuale ossessionato eccetera”, tu sei una “vecchia checca inacidita”, e sappi, carissimo il mio somaro di prima categoria, che, come si apprende alle scuole elementari, “qual è” si scrive da tempo immemore apostrofo alcuno, se non al paese dei balocchi dove tu e i tuoi simili credete di essere.
Va da sé, che dopo questo tuo abominevole sfondone, sappi che d’ora innanzi non crederò ad alcuno dei tuoi millantati titoli di studio e incarichi professionali. Hai capito, “PALLE”?
E ora, mi raccomando, facci un bel piantino del discriminato offeso, ASINO!
bla bla bla bla.
e ancora bla bla bla.
e pure bla bla bla.
caspita che argomenti che tiene!
Caspita, che somaro onomatopeico che sei!
Piantala di contar balle! Asino!
Caro signor burino,
le ho gia’ ripetuto decine di volte che lei non e’ autorizzato a dare del tu a nessuno, qua dentro. Mi spiace che la sua famiglia abbia fallito nel darle un minimo di educazione. Problema suo, non certo mio.
Detto cio’, si, la mia presunta ignoranza non e’ l’argomento di questo articolo. Punto.
Se ha intenzione di affrontare il tema dell’articolo, bene. altrimenti vada avanti da solo.
Signora Frigerio,
non passa giorno che io non trovi qualche disonestà intellettuale nei suoi articoli. Proprio non le riesce, eh?
Guardi questa di oggi, fresca fresca:
“concedendo così ai conviventi tutti i benefici che finora spettavano solo a chi si assumeva una responsabilità pubblica sposandosi davanti allo Stato, secondo il principio giuridico per cui certi diritti e aiuti vanno concessi prima a chi si assume certi doveri di fronte allo Stato”.
Già, a noi prima viene VIETATO di assumerci una responsabilità pubblica, poi ci viene RINFACCIATO che non ce la siamo assunta.
Io spero che anche lei, prima o poi, riesca a crescere. Almeno un pochetto. Perchè leggerla mi mette una tristezza pensando alla sua vita usata per scrivere qualcosa di infangante verso una minoranza sociale.
Distinti saluti