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Scuola buca. O dell’emergenza educativa

Di Giuseppe Monteduro
07 Marzo 2022
Due studiosi non reazionari contro l’abbaglio “progressista” che ha svuotato l’istruzione per riempirla di modernissime competenze. Finendo per aumentare le disuguaglianze che intendeva combattere
Attività a scuola

Sul testo di Paola Mastrocola e Luca Ricolfi, Il danno scolastico (La nave di Teseo, 272 pagine, 19 euro), sono state dette già tantissime cose, alcune carine, ingraziate, favorevoli, altre meno. I due autori hanno dedicato un intero volume alla scuola. In un modo un po’ diverso da quello con cui spesso i libri ad ampia lettura vengono dedicati alla scuola, cioè con le solite narrazioni sull’insegnante illuminato, l’alunno che non ti aspetti e i benefici incredibili della mensa a base di legumi. Oppure con i soliti articoli “monta-protesta” dei quotidiani dove i genitori si lamentano del calcinaccio che cade, la Dad, i contagi, la carta igienica, il figlio che non trova l’autobus. Fuori da questi stanchi cliché, tolti i saggi scientifici, di scuola non si parlerebbe mai. O meglio si parlerebbe di tutto quello che avviene a scuola e quasi mai dell’unica cosa che conta: ma la scuola insegna qualcosa?

La tesi degli autori è chiara e diretta,...

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