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Squalo chi legge

Mancava proprio un romanzo sul fascismo, grazie Franceschini

Di Andrea Venanzoni
27 Ottobre 2024
Ancor più della nuova fatica dell’ex ministro, vale il florilegio di recensioni sdilinquite uscite su giornali e tv quando ancora forse il libro non era neanche pubblicato. Hai voglia poi a combattere l’egemonia culturale
Dario Franceschini
Il senatore del Pd ed ex ministro della Cultura Dario Franceschini, autore di Aqua e tera (foto Ansa)

Io amo Dario Franceschini. No, intendiamoci, non in quel senso. Dario Franceschini è il ministro della Cultura, par excellence. Forget Gennaro Sangiuliano, forget Alessandro Giuli, ma forget soprattutto l’egemonia culturale. Dario Franceschini ha dimostrato, al di là di qualunque possibile, potenziale dubbio, come davvero vada esercitato il potere e come, del pari, vada organizzato e strutturato il mondo della cultura in un dispositivo granitico, per farla davvero l’egemonia, e non declamarla stancamente in un irrisolto mantra, barricati a fare gli staterelli generali del nulla.

Non voglio suonare come il Corrado Guzzanti che imitava con tono alla Sordi Francesco Rutelli, «Silvio, Silvio, ricordate degli amici!», questa non è una captatio benevolentiae, quanto piuttosto un giusto, ineluttabile riconoscimento a una figura che ancora popola, in spirito, le austere e bellissime sale del Collegio Romano e che terrorizza la destra assediata là dentro.

Questa destra potrà pure vacuame...

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