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La preghiera del mattino

Coordinare le risposte e chiarire gli obiettivi per evitare un conflitto mondiale

Di Lodovico Festa
16 Aprile 2024
La necessità di contrastare le aggressioni e di restare legati a Washington nonostante la debolezza di Biden e Trump. L'azione militare di Israele non sia separata da quella diplomatica. Rassegna ragionata dal web
Il ministro del Gabinetto di guerra Israele Benny Gantz (foto Ansa)
Il ministro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz (foto Ansa)

Sull’Informale Niram Ferretti scrive: «Come la Germania negli anni ’40, l’Iran persegue una politica votata all’egemonia e spinta da un disegno messianico-imperialista, che, diversamente da quello perseguito dal Terzo Reich, è esplicitamente religioso e riguarda la supremazia nel mondo islamico. All’interno di questo disegno, Israele deve essere spazzato via, così come l’Arabia Saudita, custode dei luoghi sacri dell’Islam, deve soccombere. L’Iran, attraverso i suoi delegati in Libano, Siria, Iraq e Yemen, ha allungato da tempo i propri tentacoli al fine di un espansionismo esplicito che non solo non è diminuito nel corso dell’ultimo decennio ma è aumentato, sconfessando di fatto le politiche americane finalizzate al contenimento e quelle di supporto europee (non va dimenticato che nell’accordo per il nucleare iraniano, tra i firmatari c’erano Francia, Germania e Gran Bretagna). Ciò nonostante gli Stati Uniti continuano a ritenere che la cosa migliore sia quella di trovare con l’Iran un...

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