Rai. Salini e Foa, compagni di “Ventura” (nel senso di Simona e Marco)
Tanto tuonò che piovve. E sulla Rai griffata Lega-Cinquestelle di acqua ne è venuta giù tanta in poche ore, grazie alle esternazioni incontrollate del “pensionato” al timone di Rai2, Carlo Freccero, voluto dall’ad “pentastellato” Fabrizio Salini per dare una nuova impronta al “nulla” lasciato dal predecessore Andrea Fabiano.
Bufera che ha messo all’angolo nomi di punta della scuderia “caschettiana”, come Luca e Paolo (destinati al doppio “addio” di Quelli che dopo il Tg e Quelli che il calcio), mandato su tutte le furie la prediletta “prestiana” Paola Perego (controprogrammata per il ritorno in tv con Superbrain proprio da una fiction di Rai2) e forse spedito dallo psicoterapeuta il “vecchio” Michele Guardì, in compagnia dell’esordiente Bianca Guaccero, per un trasloco obbligato de I fatti vostri e di Detto Fatto verso altri lidi e canali.
QUANTI SILENZI INGIUSTIFICATI
Scelte che, se fossero confermate, avrebbero, intanto, ricevuto l’avallo formale di Salini, incomprensibilmente e colpevolmente assente dal dibattito (anche perché unico sponsor di Freccero), e nel contempo il nulla osta del capo dei palinsesti Rai, Marcello Ciannamea. Dei due interessati, ovviamente, non circola parere ufficiale e non si capisce se quanto dichiarato da Freccero sia mai stato oggetto di informativa al consiglio di amministrazione di viale Mazzini, messo di fronte alla sua inutilità proprio da questo sonoro schiaffo di Carlo “il visionario”. Non si comprende, poi, se a “coprire” Freccero ci sia anche l’assenso del presidente “salviniano” Marcello Foa, che alla vicenda ha risposto con un complice e sconcertante silenzio vacanziero.
IL RITORNO DORATO DI SUPERSIMO
Ma detto questo, c’è un nome che nelle ultime ore unisce Salini e Foa nel più immaginifico dei sodalizi. Quel nome è Ventura: Simona per il primo e Marco per il secondo. Per Simona Ventura, reduce da isole di tutti i tipi, si starebbero aprendo le porte di un ritorno dorato nella Rai firmata Salini con una special edition di The Voice (o come si chiamerà il primo talent delle meraviglie della seconda era Freccero, comunque affidato a un produttore che realizza un programma identico e concorrente su un’altra rete) e con il probabile ritorno a Quelli che il calcio (ostinazione parossistica nei confronti di un format azzerato dallo spezzatino delle partite e dalla diaspora dei diritti tv). Comunque nessuno sa ancora quanto sborserà “la Rai degli interni” di Salini per riportare sulla seconda rete la preziosissima Simona.
DOPPIO INCARICO PER IL BERLUSCONIANO
Per Marco Ventura, giornalista di impronta berlusconiana (ex inviato del Giornale e tra il 2008 e il 2011 membro dello staff di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi), si sarebbe addirittura approntato – con la complicità del direttore del personale, Luciano Flussi, in cerca di riconferma – un doppio incarico al limite della trasparenza editoriale e della correttezza istituzionale, che lo vedrebbe, contemporaneamente, portavoce del presidente salviniano e autore dello storico contenitore della prima rete, Uno Mattina.
L’UNICA “RIVOLUZIONE” POSSIBILE
Per uscire dall’impasse, basterebbe che Foa e Salini chiedessero a Ventura di prendere la più auspicabile delle decisioni: fare il portavoce del presidente della Rai (organo di garanzia per eccellenza) oppure lavorare a Uno Mattina come autore o consulente che sia (incarico che richiede necessariamente autonomia professionale). Chissà mai se nella Rai giallo-verde questa cosa accadrà o no. Se dovesse succedere, questa sì che sarebbe la vera “rivoluzione del buonsenso”, con buona pace di Matteo Salvini, che qualche mese fa proprio del buonsenso una bandiera aveva fatto. Tempo: trapassato prossimo.
Foto Ansa
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!