Polli, Passeri e Piccioni. “Spennati” dalle tasse di Hollande, gli imprenditori francesi ormai sono uno zoo di uccelli arrabbiati

Di Leone Grotti
03 Luglio 2014
I titolari di azienda strozzati dal fisco non sanno più a quale specie di volatile votarsi per far capire al governo di Parigi che deve tagliare le imposte

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A forza di aumentare ogni tipologia di tassa e balzello, nel tentativo di raggiungere il miraggio del pareggio di bilancio, François Hollande ha esasperato i francesi e non è un caso se si ritrova ad essere il presidente più impopolare della storia della République. Questa esasperazione, che si accompagna a un costante aumento della disoccupazione nel paese, ha però solleticato la fantasia degli imprenditori francesi, che hanno trovato modi sempre più caratteristici per protestare.

GLI SPENNATI. L’ultimo gruppo ad essersi formato è quello degli “Spennati” (Déplumés) e sul loro sito campeggia lo slogan: «Hollande, gli imprenditori sono in mutande». Un gallo spelacchiato e déshabillé accompagna le richieste di questo gruppo di imprenditori: «Semplificare le 3600 pagine del Codice del lavoro» e «abbassare il costo del lavoro» perché «imprenditori in erba, padroni di Pmi, indipendenti, liberi professionisti o dirigenti delle più grandi imprese vivono oggi le stesse difficoltà, non conta il numero di assunti o il bilancio aziendale».

francia-passeri-hollandeI PICCIONI. Gli Spennati («100% tassati») sono solo l’ultimo volatile scaturito dalla fantasia della specie più tartassata dal governo. I primi imprenditori a farsi rappresentare da un volatile sono stati i “Pigeons” (foto sopra), piccioni o polli, che in qualità di titolari di piccole aziende chiedevano al governo di fermarsi sulla tassazione delle plusvalenze: «Il governo ha deciso di trattarci come polli (…) ma deve capire che gli investimenti economici degli imprenditori non possono essere paragonati a [e tassati come] quelli nel settore immobiliare. Ricordiamo al governo che l’80 per cento degli occupati creati negli ultimi anni sono stati creati dalle nostre piccole imprese. Queste tasse sono controproducenti e faranno ritornare nella clandestinità migliaia di imprenditori, privando la Francia di entrate fiscali importanti».

I PASSERI. Quando i piccioni si sono divisi, sono nati “Les moineaux”, i Passeri, in «rappresentanza dei giovani imprenditori che hanno abbandonato un posto di lavoro stabile per rischiare e innovare». «Non siamo piccioni – scrivono – ma semplici passeri e più che il problema delle plusvalenze ci battiamo contro le tasse che appesantiscono il nostro budget, un Codice del lavoro troppo rigido, finanziamenti difficili da ottenere e le disuguaglianze nella tassazione rispetto alle grandi imprese».

francia-pulcini-hollandeI PULCINI. Infine sono arrivati i “Pulcini” in rappresentanza dei mono-imprenditori, regime messo a rischio dalle iniziative del governo, che vogliono semplicemente poter vivere, o meglio, sopravvivere «viste le tasse di cui già siamo gravati». Il loro grido di battaglia (“Piou Piou”) è diverso da quello dei piccioni e dei passeri (“Rhouuuu”) ma tutti e tre, al pari degli Spennati, si trovano in mutande e hanno una sola richiesta per il governo socialista di François Hollande: abbassa le tasse o i volatili abbasseranno le saracinesche delle loro aziende per svolazzare in un altro paese.

@LeoneGrotti

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