Pisapia va al Gay Pride di Milano (e se ne frega delle politiche per la famiglia)

Di Matteo Forte
30 Giugno 2013
Il sindaco patrocina la parata delle associazioni omosex, ma da quando guida la città ha affossato tutti i provvedimenti per la famiglia

Riportiamo di seguito il post del consigliere comunale milanese Matteo Forte (Pdl) – La Giunta comunale, ad un anno dall’istituzione del Registro delle Unioni Civili, ha voluto patrocinare il Milano Pride di ieri, la marcia delle associazioni Lgbqt per le vie del centro. Massimo rispetto per chi manifesta le proprie idee, ci mancherebbe. Ma non posso evitare di denunciare con rammarico il disprezzo che questa Giunta mostra nei confronti delle famiglie milanesi. Le uniche proposte in due anni a favore dei nuclei milanesi sono state quelle presentate dall’opposizione.

La Giunta nel frattempo ha soppresso il servizio di Informafamiglia, scippandosi i finanziamenti residui che una legge dello Stato impegnava per servizi di quel tipo, e non più tardi di giovedì scorso ha bocciato l’introduzione del Fattore Famiglia che avevo proposto per il pagamento della Tares. Dei correttivi all’Isee, per tutelare maggiormente le famiglie numerose e quelle affidatarie nell’accesso ai servizi comunali, non se ne sa più nulla. Eppure il mio emendamento al riguardo era stato votato e accolto nel Piano di Zona dello scorso settembre. La stessa sorte è toccata al finanziamento di progetti volti a incentivare il ricorso alla mediazione familiare e per contrastare una delle nuove cause di povertà: la separazione dei genitori. E infine è rimasta lettera morta anche l’introduzione della dichiarazione della propria situazione economica del genitore non convivente nel caso di iscrizione all’asilo del figlio. Questo per evitare che finti ragazzi padri o madri sorpassino ingiustamente genitori sposati ed entrambi lavoratori. Forse anche questo contribuisce ad avere oggi in lista d’attesa oltre 3mila bambini che necessitano di un nido o una materna. Di tutta questa situazione discriminante la Giunta Pisapia è colpevolmente responsabile. Così come lo sono i due assessori cui è principalmente dovuta una mancata politica familiare in città, quello al welfare e quello all’educazione.

L’ennesima operazione di propaganda, come l’annunciata apertura della Casa dei diritti a spese del Comune, è una nuova umiliazione nei confronti delle famiglie milanesi che, ormai, si impoveriscono sempre di più e vengono spinte ad abbandonare una Milano in procinto di morire per il crescente declino demografico in atto. E per il quale questa Giunta inetta non muove un dito. Anzi, tra i suoi primi atti d’insediamento c’è stata la soppressione dei bonus bebé.

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17 commenti

  1. sergio

    La Moratti aveva a cuore la famiglia, bianca, ricca e cattolica. Non la famiglia in generale, questo mai, agli asili in centro era vietata l’iscrizione a persone della periferia ad es., bambini bianchi e battezzati avrebbero rischiato di dover parlare con negri infedeli. Pisapia, con i suoi limiti, invece pensa che la famiglia sia qualcosa di più grande di un gruppo di persone unite dalla fede, e dalla pelle. E dall’ereditabile. Forse pensa che la famiglia sia il luogo dell’affetto, del rispetto, della gioia e della speranza. Virtù cristiana che la Moratti non poteva avere. E bene inteso sul gay pride, io conosco coppie eterossessuali cattoliche, unite in sacro matrimonio, molto determinate nella pratica del sesso anale, e con grande piacere. Come conosco ciellini, il famoso medico e la poveretta che è rimasta incinta eh? vero? che non si fanno problemi a desiderare sesso in luoghi non naturali, incredibilmente non scelgono boschi e sorgenti ma auto, alberghi a ore e club per scambisti. Chi glielo dice che sono contro natura? Ma anche.. quale natura? E chi fra voi ha il diritto di andare a vedere fra le coperte e nelle stanze da letto? E Berlusconi con le sue feste non è fuori dalla natura? Perchè non glielo avete detto sette anni sette fa? Perchè siete liberali?? Non capite che l’omosessualità non è fare sesso con una persona dello stesso sesso ma è amare una persona dello stesso sesso? Ogni volta che leggo il vostro giornale penso che però, in fondo, a spingervi sia un prurito piccolo borghese e non un razzismo biologico e culturale. Per molti di voi sublimare in una rabbia letteraria la vostra voglia di proibito resta un piacere irrinunciabile. E così.. mentre vomitate sugli omosessuali, un brivido vi corre lungo la schiena.. e vi mordete le labbra.. e vi stringete nei pugni… e segretate dentro il macigno che vi portate dentro al posto del cuore quel desiderio indicibile che nemmeno il vostro dio, così sperate, potrà mai vedere… lasciandovi andare per un attimo, un attimo solo, alla vertigine dell’umanità..

  2. candido

    Per chi ha memoria corta, ricordo che dal 1993 al 2011, Milano ha sempre avuto Sindaci di CentroDestra.
    Qualcuno può dire che Formentini, Albertini, Moratti abbiano concretizzato serie e non demagogiche politiche per la famiglia meglio di Pisapia?
    Vedo citato il Bonus Bebè. Cosa c’entre pro o contro Pisapia? E’ stata varata in questi giorni una legge che lo prevede a livello nazionale.
    Come hanno poi ricordato altri, ai Gay pride hanno dato patrocinio pure i Sindaci delle (ormai poche) città amministrate dal CDX.
    Suvvia gente, un pò di livore in meno e rispetto per il lettore in più!

    1. giuliano

      certo sig CANDIDO la Moratti aveva istituito a favore della famiglia molte iniziative, Bonus Bebè, sgravi fiscali, buoni sconto sulla spesa, ecc. Tutte iniziative che i bastardi rossi boicottavano e non approvavano. Lei credo che fa parte di quelle bande che mentono. Pisapia invece va contro la famiglia, poiché lui è comunista e la famiglia gli ricorda una istituzione che richiama il senso del sacro, lui ama invece le famiglie al plurale, quelle OGM maschio.maschio femmina-femmina ovvero contro natura. Perché va contro natura sig CANDIDO ??

  3. angelo

    La cosa più vomitosa è che Pisapia cerca di farsi passare come un difensore dei diritti civili.
    Poi lascia dilagare i centri sociali, che dei diritti se ne fregano.
    O forse fra i suoi “diritti” da difendere c’ è anche quello alle occupazioni abusive?

  4. Luigi

    Ma l’ho letto solo io l’articolo? Non si discute tanto il patrocinio al gay pride, quanto la carenza di una politica di sostegno alla famiglia.

  5. leo aletti

    Antony non ho parlato di Pisapia, il più grande sindaco di Milano del dopo-guerra, ho semplicemente detto di non andare contro natura, e di andare contro corrente.Ciao Leo Aletti

  6. leo aletti

    L’errore è andare contro natura, per giustificarsi ti dicono che sei omofobico , quante menzogne. Grazie Matteo Forte vai avanti sempre contro corrente. Leo Aletti

    1. Antony

      Allora Pisapia si è fatto eleggere solo per quello, non ha fatto altro a quanto pare

      1. beppe

        a sorpresa, durante il gay pride, appare pisapia. si erano dimenticati di chiudere la PATTA!

      2. beppe

        a sorpresa, durante il gay pride, appare pisapia. si erano dimenticati di chiudere la PATTA! W LA FIGA

  7. giuseppeburgio

    MOSCA – L’avevano annunciata, e la firma è arrivata: la legge che vieta la “propaganda omosessuale” davanti ai minori in Russia è legge. La nuova norma stringe prevede multe anche molto pesanti: da 100-125 euro per le persone fisiche fino a 19mila-23mila euro per le aziende e le società. Se la propaganda avviene sul web, le aziende potrebbero essere chiuse per 90 giorni, e gli stranieri colpevoli potrebbero essere detenuti per 15 giorni ed espulsi.

    L’omosessualità, punita con la prigione ai tempi del comunismo, dal 1993 non è più reato, ma nella società russa sono ancora radicati i pregiudizi. Secondo un’indagine del Levada Center il 38% dei russi è convinto che i gay avrebbero bisogno di cure mediche e un altro 13% vorrebbe che l’omosessualità fosse perseguita dalla legge e l’85% della popolazione è contraria ai matrimoni gay.

    Perchè non ve ne andate tutti in Russia? A quanto pare, Putin la pensa esattamente come voi…

    1. leo aletti

      L’errore è andare contro natura, ti dicono mentendo che sei omofobico. Grazie Matteo Forte. Per affermare la verità si deve andare contro alla mentalità di questo mondo. Leo Aletti

    2. Francesco De Sanctis

      É piú probabile che la Russia venga in Italia. Adda vení baffone!

    3. giovanni

      Vai tu in russia, sei tu che hai bisogno di cure, in italia siete troppo coccolati. Forse in russia riescono a guarirti!!

    4. marzio

      Io personalmente sono assolutamente d’accordo con Putin, la propaganda gay nei confronti dei minori è una cosa grave.Comunque l’articolo riguardava il vostro sindaco pisapia,che io disistimo assolutamente e che non voterei in nessun caso.

    5. giuliano

      andare contro una perversione di natura è un pregiudizio sig GiusepppeBurgio?? allora io sono pieno di pregiudizi perché amo la natura e la realtà e mi piacciono le persone normali maschi e femmine, lei invece ama le checche e non so cosa ci sta a fare su questo pianeta.

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