Piccoli funerali tra amici (domestici)

Di Pino Suriano
24 Novembre 2024
Come affrontare la morte dei nostri animali? Cresce il business intorno ai nostri cari estinti "non umani" (c'è pure il corso per elaborare il lutto)

Quando persino da un paesino della Basilicata, poco più di mille abitanti, chiuso tra valli e fiumi, il piccolo impresario di onoranze funebri si avvia verso le stanze dell’Azienda Sanitaria Locale per chiedere lumi – con un certo imbarazzo – sulle procedure per la cremazione di animali, significa che si è andati avanti parecchio. Fino a che punto? Fino a qui.

Nel mese di aprile di quest’anno, quattro deputati cileni – una simile iniziativa c’era già stata in Colombia nel 2021 – hanno avviato una proposta di legge con lo scopo di concedere «un giorno di permesso lavorativo o scolastico a chiunque si trovi in lutto per la morte di una creatura d’affezione». «Se oggi ci sono spazi e rispetto per elaborare il lutto quando muore una persona cara – ha spiegato una delle promotrici – crediamo che quando muore un animale domestico si abbia il diritto di vivere questo impatto emozionale e questo dolore nello stesso modo». Una questione di uguaglianza, insomma.

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Rettili e uccellini

A proposito di equità, per quali animali vale tutto questo, se il criterio è “l’affezione”? Si pone su questo una riflessione importante, che investe anche i regolamenti cimiteriali. Anche perché, se in Italia sono ormai diffusi i parchi di sepoltura per animali, altrove si è già andati oltre: sono gli “amici umani” a farsi seppellire con loro.

Da un’editoriale della rivista Servizi Funerari si apprende che già da qualche anno, all’Hartsdale Pet Cemetery, nella contea di Westchester (il cimitero si trova nel nord di New York City e accoglie 80 mila tra cani gatti, tartarughe e porcellini d’India) «ogni anno, dai cinque ai sette padroni vengono sepolti accanto al loro animale». Cosa si intende per animale da compagnia? Anche qui le norme sono abbastanza vaghe, tanto da includere «rettili, uccellini e invertebrati».

E del resto anche in Italia, tra le agenzie di cremazione, si tende ad allargare per accrescere il numero dei potenziali “clienti”. «Presso i nostri impianti – si legge in uno degli annunci – cremiamo soprattutto animali d’affezione come cani o gatti, ma anche conigli, criceti, uccelli e piccoli rettili».

A proposito, al momento della cremazione, se lo si desidera, è possibile assistere. È proprio impossibile esserci per un improrogabile impegno o per debolezza d’animo? C’è la produzione del video, con tanto di montaggio e musiche emozionali, tra i servizi delle agenzie.

Bara per animali domestici nella chiesa di San Paolo presso il luogo di sepoltura degli animali ad Albstadt-Pfeffingen, Germania (foto Ansa)
Bara per animali domestici nella chiesa di San Paolo presso il luogo di sepoltura degli animali ad Albstadt-Pfeffingen, Germania (foto Ansa)

L’impronta tatuata

Abbiamo setacciato i siti web per scovarne di ogni tipo; ce n’è per tutti i gusti. Si parte ovviamente dalle lapidi, ma la vera novità è il qr code interattivo in grado di mostrare video, suoni e immagini dell’animale domestico. E poi urne, cofanetti e quadretti pensati per contenere su un lato la foto e sull’altro il calco dell’impronta. Attenzione: il calco viene reso disponibile anche come negativo per un eventuale tatuaggio!

Ovviamente non poteva mancare, in tutto questo, il business dei business: la formazione. Formazione su come vivere il lutto, ma anche su come trattarlo da impresari, con tanto di tanatologo ma anche esperto di comunicazione. Tra i moduli formativi c’è persino quello su “scritture e letture per accompagnare l’addio dell’animale”.

A proposito di formazione: chi forma chi? La funzione “docente”, nell’articolo di una storica impresa di onoranze attiva dal 1945, non pare messa in dubbio. Inequivocabile il titolo: “Cosa possiamo imparare dai comportamenti degli animali di fronte alla morte?”.

Ebbene, cosa possiamo imparare, noi da loro? «Non si preoccupano del passato o del futuro – si legge – tanto quanto gli esseri umani. Vivono nel momento presente, godendo di ogni istante senza il peso delle preoccupazioni per il futuro o dei rimpianti per il passato. Questo ci ricorda l’importanza di apprezzare ogni momento della nostra vita e di vivere pienamente, senza essere schiavi delle ansie per il domani o dei rimpianti per ieri». Avremmo potuto apprenderlo dal carpe diem oraziano, ma non così chiaramente.

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Una canzone per te

Inesausti, abbiamo pensato di rivolgerci all’Intelligenza Artificiale per scoprire nuove idee. Il prompt per chat gpt: “Quale oggetto funebre posso proporre per i miei clienti che hanno perso un animale, in base alle offerte presenti in rete?”.

Alcuni risultati: 1) ciondolo con cenere integrata: un gioiello artigianale, magari un anello, con una piccola parte delle ceneri del tuo animale, sigillata in modo discreto; 2) lampada con incisione: una lampada da tavolo o da parete che proietta l’immagine stilizzata dell’animale quando accesa, per un ricordo luminoso e quotidiano; 3) una canzone o un pezzo musicale composto appositamente per lei o lui, con l’opzione di includere suoni registrati della sua voce (come il miagolio o l’abbaio) integrati nella melodia.

What else? E se provassimo a chiedere a loro?

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