Non sono solo i “putiniani” a criticare l’Ue su gas e sanzioni. Anzi

Di Leone Grotti
06 Settembre 2022
Mentre tutti attaccano Salvini per le sue dichiarazioni, il direttore del Corriere scrive le stesse cose: se l'Unione Europea non risponde compatta alla crisi del gas, opporsi a Putin è inutile
Matteo Salvini a Cernobbio

Matteo Salvini a Cernobbio

«L’Unione Europea e i paesi Nato devono reagire uniti e senza egoismi (addirittura qualcuno sta approfittando delle difficoltà) su questioni rilevanti come il prezzo del gas, la diversificazione delle forniture di energia, le misure economiche e finanziarie per sostenere le nazioni che stanno subendo, come l’Italia, le conseguenze peggiori. Se non siamo in grado di fare tutto questo sarebbe stato meglio far finta di niente e piegarsi subito ai voleri di Putin». Chi lo ha detto? No, non è una affermazione pronunciata da Matteo Salvini al Forum di Cernobbio, ma la risposta che il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, ha dato a un lettore preoccupato dall’inefficacia delle sanzioni occidentali alla Russia.

La proposta di Salvini sulle sanzioni

La risposta di Fontana, nella sostanza, è identica al contenuto delle dichiarazioni del leader leghista. «Se governeremo con il centrodestra andremo avanti con le sanzioni alla Russia», ha dichiarato, «ma non possono rimetterci imprenditori e lavoratori italiani, serve uno scudo europeo che copra le fatture in più che famiglie e imprese stanno pagando, altrimenti a settembre rischiamo un milione di posti di lavoro».

Tutti i principali quotidiani hanno attaccato Salvini per queste parole. Il leader leghista, per i suoi trascorsi con la Russia e per alcune iniziative ambigue durante il conflitto, è ormai marchiato a fuoco dalla stampa e viene accusato di “putinismo” a prescindere da ciò che dice. Ma quanto affermato a Cernobbio non fa una grinza e la risposta di Fontana – né putiniano né tantomeno salviniano – è lì a dimostrarlo.

Le mosse (tardive) dell’Unione Europea

La Commissione europea, dopo mesi di spaventosa latitanza, sta cercando in queste settimane di presentare un piano europeo per far fronte all’innalzamento dei prezzi del gas. Venerdì, al vertice europeo dei ministri dell’Energia, si vedrà se Germania, Olanda, Svezia e Ungheria si opporranno ancora all’inserimento di un tetto al prezzo del gas proveniente dalla Russia oppure no.

Se questi paesi daranno il via libera, Ursula von der Leyen potrebbe presentare un piano il 14 settembre a Strasburgo proponendo un tetto al prezzo dell’energia elettrica non prodotta dal gas e un altro al prezzo del metano acquistato da Mosca. La soglia indicata oscilla tra gli 80 e i 110 euro rispetto ai 275 circa attuali. La ratifica del piano, se tutto andrà bene, potrebbe avvenire a ottobre.

Perde quota invece l’idea di un Recovery con ulteriore debito comune per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina. L’ha proposto Salvini a Cernobbio, ma soprattutto prima di lui ha intrapreso questa strada il presidente del Consiglio Mario Draghi. Ma è molto improbabile che vada in porto per l’opposizione dei soliti noti (i cosiddetti paesi “frugali”).

Anche il direttore del Corriere è “putiniano”?

Mentre si aspetta che l’Ue, pur con colpevole ritardo, prenda le dovute contromisure, chi può fa per sé. Spagna e Portogallo hanno già introdotto dei tetti locali al prezzo per aiutare imprese e famiglie. La Germania, invece, ha messo sul piatto un piano di aiuti da 65 miliardi per contrastare i rincari.

Alcune mosse passate di Salvini sono costate al leader leghista il discredito di cui ora paga le conseguenze. Ma il principio enunciato a Cernobbio è ragionevole: l’Europa ha deciso insieme di sanzionare la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Ora che Mosca risponde colpo su colpo per affossare economicamente i Ventisette, è auspicabile che i paesi membri si difendano insieme e non ognuno per conto proprio (e chi non può per ragioni di bilancio, come l’Italia, si arrangi). Lo ha scritto perfino il direttore del Corriere della Sera. Putiniano pure lui?

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.