Nigeria. Boko Haram attacca il seminario di Maiduguri: «Gli studenti sono scappati»
Ieri alle 19 i terroristi di Boko Haram sono entrati nel villaggio di Shuwa, dove si trova il seminario minore della diocesi di Maiduguri. «Sono usciti dalla foresta Sambisa all’improvviso e hanno ucciso almeno una persona in città», dichiara a tempi.it padre Joseph Fidelis, sacerdote della diocesi in passato minacciato da Boko Haram e che si trova attualmente a Roma per un periodo di studio. I terroristi islamici hanno rubato diversi veicoli, compresa una camionetta della polizia, e saccheggiato i negozi del villaggio prima di incendiarli.
«SEMINARISTI SCAPPATI NELLA BOSCAGLIA»
Solo il pronto intervento dell’esercito, dislocato a Madagali, a 13 km da distanza, ha costretto Boko Haram alla fuga impedendo che raggiungessero il seminario. «Appena hanno sentito gli spari i sacerdoti, i docenti e gli studenti sono scappati rifugiandosi nella boscaglia», continua padre Joseph. «Per il momento sembra che nessuna sia rimasto ucciso. Ho parlato con uno dei sacerdoti e mi ha detto che gli studenti sono stati sparpagliati in molte direzioni, per aumentare l’efficacia della fuga».
IL RITORNO DI BOKO HARAM
Dopo aver passato la notte nella boscaglia, stamattina alcuni sono tornati al seminario, che ospita più di 100 giovani, altri invece sono ancora dispersi: «Li stanno ancora cercando». Boko Haram ha anche attaccato il vicino villaggio di Kirchina, dove ha ucciso altre due persone, riporta l’Afp.
Dopo un periodo di calma, Boko Haram ha ricominciato a perpetrare attentati a ripetizione nel nord del paese. I cristiani restano il principale obiettivo dei terroristi islamici, che dal 2009 hanno ucciso quasi 30 mila persone. Almeno due milioni di nigeriani sono tuttora sfollati.
Foto Ansa
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