Contenuto riservato agli abbonati
Sul Sussidiario Carlo Pelanda scrive: «L’azione di Hamas contro Israele è stata preparata dall’Iran con l’obiettivo primario sia di sabotare i negoziati tra Arabia Saudita e Israele, sia di rendere l’Iran stesso il vero protettore della causa palestinese. Pertanto il vero bersaglio è l’Arabia, nonché gli Emirati, dove l’obiettivo è impedirle di diventare l’anello di congiunzione ferroviaria sulla “Via del cotone” (accordo preliminare nel recente G20 di New Delhi) tra India e Mediterraneo. Combinato con quello di rendere l’Iran e i suoi proxy Hamas e Hezbollah (questo apparso prudente per timore di eliminazione) veri difensori dell’islam, mostrando la capacità di mettere in difficoltà il potere israeliano».
La terribile sensazione che ha chi si batte per un mondo dove libertà e diritti siano centrali, è che mentre Pechino e Teheran, pur sempre in difficoltà come ogni società controllata autoritariamente, si muovono strategicamente (ora seguiti anche dal tardo imperialismo d...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno