
Il premier Monti annuncia l’accelerazione sulla delega fiscale
Ieri Mario Monti ha annunciato alle Commissioni della Camera che dopo le liberalizzazioni e il lavoro toccherà al Fisco, entro la prossima settimana arriverà una nuova legge delega per la riforma del sistema tributario. “Gli altri due colpi sono sul fronte «caldo» dello scontro con le banche: il premier pone fine alla contesa sorta in giornata, anche nel governo, sui conti correnti gratuiti per i pensionati fino a 1.500 euro mensili precisando che la norma «non è in discussione». L’Abi e i banchieri saranno (forse) accontentati, invece, sulla ben più onerosa – per loro – cancellazione delle commissioni sui prestiti, introdotta dai senatori nel primo ‘giro'” (Avvenire, p. 5).
Sulle liberalizzazioni, “il messaggio forte lanciato dal capo del governo è la richiesta di non modificare più il testo (che scade il 24) per evitare una terza lettura in Senato: «È nell’interesse generale del paese approvarlo definitivamente», sostiene, perché io mercati «ci osservano», questo è «un tassello necessario» sulla strategia di recupero della fiducia internazionale. (…) Ora però si può ragionare di crescita. È in quest’ottica che si pone l’accelerazione sulla delega fiscale che, in ogni caso, avrà inevitabilmente tempi lunghi (almeno un anno)” (Avvenire, p. 5).
“Lo stesso professore ha avvisato che non può che essere «un posterius rispetto a politiche di sviluppo non in deficit». Il primo passo comunque ci sarà: «Ci occuperemop del tema in Consiglio dei ministri – è l’annuncio – più imbrobabile domani (oggi per chi legge, ndr), più probabile la prossima settimana»” (Avvenire, p. 5).
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