A Molenbeek il 90 per cento dei giovani a scuola definisce «eroi» gli attentatori di Bruxelles

Di Leone Grotti
14 Aprile 2016
Lo ha rivelato al New York Times Yves Goldstein, consigliere comunale a Schaerbeek e coordinatore del partito socialista belga nella regione di Bruxelles Capitale
This is an image taken from video on Wednesday April 13, 2016 of of Salah Abdeslam, 2nd left, the fugitive from the Nov. 13 Paris attacks whose capture appears to have precipitated the March 22 bombing in Brussels. In the August 2014 Tvbrussel footage revealed Wednesday, Abdeslam is seen strolling casually through the Molenbeek market. Abdeslam, like many of the men in the Islamic State cell blamed for the pair of deadly attacks, is a native of the Brussels neighborhood. (Tvbrussels via AP) BELGIUM OUT

«Eroi». È così che gli studenti di Molenbeek e Schaerbeek considerano i terroristi che il 22 marzo hanno compiuto gli attentati all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles: Zaventem Najim Lachraoui e Ibrahim El Bakraoui.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]«LA VERA DOMANDA». Yves Goldstein, consigliere comunale a Schaerbeek e coordinatore del partito socialista belga nella regione di Bruxelles Capitale, ha dichiarato al New York Times: «Le nostre città sono davanti a un enorme problema, probabilmente il più grande dalla seconda guerra mondiale. Com’è possibile che persone nate a Bruxelles, o a Parigi, possa chiamare eroi le persone che commettono atti violenti e terroristici? Questa è la vera domanda che dobbiamo affrontare».

TERRORISTI SONO «EROI». Nei quartieri della capitale di Molenbeek e Schaerbeek, dai quali provenivano e dove si nascondevano i terroristi islamici (nella foto Salah Abdeslam a Molenbeek), continua il consigliere, «gli insegnanti mi hanno detto che il 90 per cento dei loro studenti, 17 e 18 anni, li definiscono “eroi”». In questi «ghetti abbiamo fallito» perché i giovani «non conoscono nessuno al di fuori». Per loro, aggiunge, «la religione è un pretesto. Non credono in niente, ma l’islam è comunque il modo che hanno trovato per esprimere e cristallizzare la loro radicalizzazione».

«FONDAMENTALISMO ISLAMICO». Come dichiarato dal senatore belga Alain Destexhe a Tempi, se esistono dei ghetti è anche per colpa del partito socialista coordinato da Goldstein: «Esiste un problema di fondamentalismo islamico che non è in linea con i valori della società belga. Ci sono scuole a Bruxelles dove gli studenti sono al 90 o anche al 100 per cento musulmani. In queste scuole non si rispettano i diritti delle donne, è difficile che le ragazze pratichino lo sport oppure non si mostrano le immagini di certe opere d’arte perché sono statue senza veli. Noi non abbiamo reagito a questi “incidenti” e ora ne paghiamo il prezzo».

RESPONSABILITÀ DEI PARTITI. Non c’è stata reazione «innanzitutto perché ci siamo votati all’ideologia del multiculturalismo, sbandierata da molti partiti politici, assumendone i princìpi senza un dibattito: ogni cultura doveva essere accettata in quanto tale. Poi c’è stata la tendenza a minimizzare come problemi individuali delle vere e proprie tendenze nella società. (…) È il politicamente corretto. Poi ovviamente qualcuno ci guadagnava. I partiti di sinistra hanno fatto questo ragionamento: più lasciamo fare agli immigrati quello che vogliono e più voti riceveremo in cambio. Effettivamente è andata così».

@LeoneGrotti

Foto Ansa/Ap

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9 commenti

  1. Serpe

    I politici che ci hanno messo in questa situazione dovrebbero essere processati per alto tradimento del Paese.
    E invece stanno continuando liberamente, almeno in Italia, a predicare la multiculturalità e la differenza tra islam “moderato” e islam “integralista” (come se esistessero due differenti Corano).
    Se i sondaggi in Italia sono veri, cmq, tra PD e 5S (che su questi argomenti votano insieme) si supera il 60%…quindi chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

    1. Menelik

      No, non si supera il 60.
      Anzi, sono sotto, di poco, ma lo sono.
      E PD e 5S non saranno mai assieme se non per qualche progetto fugace, finito il quale, torneranno a sbranarsi.
      Basta vedere che convergenza c’è stata sulla Cirinnà…..se non c’era Verdini, era molto in forse.

      1. Menelik

        Piantala di fare il giullare di corte !!!

        1. underwater

          Tu decidi per partito preso cosa pensiamo e cosa votiamo, in realtà non lo sai, ripeti solo stereotipi che non hai mai verificato nella realtà perché non ci conosci personalmente.

  2. Cisco

    Una società individualista e relativista non può, per definizione, integrare nessuno. Tantomeno una cultura così problematica e lontana dalla nostra come quella islamica: al massimo si può convivere pacificamente per un certo periodo, finché l’identità culturale più forte non diventa maggioritaria e, nel caso dell’islam, oppressiva verso e minoranze.

  3. Filippo81

    Morale della favola, i mussulmani integralisti in Europa sono un piccola minoranza…..vero Renzi,Merkel,Cameron e Hollande ?

    1. la morale è sempre quella: fai merenda con girella!

      In Italia la situazione è peggiore: quasi tutti considerano i partigiani eroi!

      1. underwater

        Falso, soprattutto ultimamente, e del tutto fuori tema.

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