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Con questa intervista Tempi apre una serie di dialoghi con figure del mondo della cultura, delle istituzioni, dell'università, delle professioni e dell'imprenditoria milanesi. A ciascuno chiederemo il proprio sguardo su Milano, sui suoi problemi e sulle sue risorse, in una parola sulla sua "identità", con un occhio sul presente capace di comprendere la storia e di spingersi al prossimo futuro.
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Gianni Biondillo si definisce un “pazzo fanatico” di Carlo Emilio Gadda. Architetto, scrittore, si occupa di cinema, fotografia, letteratura, psicogeografia. In questa sorta di “nebulosa della cultura”, come la definisce, ha sempre messo al centro della sua narrazione Milano, in tutte le sue forme possibili e immaginabili. Dalla Milano delle fabbriche, lui figlio di immigrati provenienti dal Sud Italia, ha visto mutare profondamente la morfologia della città, urbanistica e non solo. Fino all’avvento del “modello Milano”, la metropoli dallo standing internazionale consolidatosi nell’ultimo d...
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