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«Mi sono dimessa dal Sinodo tedesco per non avallare lo scisma della Chiesa»

Di Leone Grotti
22 Febbraio 2024
«Ho sopportato il clima da stadio, il trionfo dell’emotività, la riduzione della fede a questione di potere. Ma davanti ad atti scismatici non potevo proseguire». La giornalista Dorothea Schmidt racconta a Tempi perché ha abbandonato il Cammino sinodale della Chiesa tedesca
Un gruppo di cattolici tedeschi manifesta per spingere la Conferenza episcopale a prendere decisioni drastiche che potrebbero portare allo scisma
Un gruppo di cattolici tedeschi manifesta per spingere la Conferenza episcopale a prendere decisioni drastiche che potrebbero portare allo scisma (Ansa)

I vescovi tedeschi hanno rimandato il voto per istituire il Consiglio sinodale, un organo composto da laici e prelati che esautora di fatto la stessa Conferenza episcopale. La Chiesa tedesca ha congelato la votazione dopo l'ennesimo avvertimento arrivato dal Vaticano, secondo cui il Consiglio sinodale è «in contrasto con la struttura sacramentale della Chiesa cattolica». Il rischio di uno scisma non è mai stato così alto. Pubblichiamo di seguito l'intervista apparsa sul numero di febbraio di Tempi a Dorothea Schmidt, che si è dimessa dal Sinodo tedesco «proprio per non prendere parte a questi atti scismatici».

«Non posso più partecipare a un Sinodo che sta chiaramente portando allo scisma della Chiesa cattolica tedesca». È per questo che Dorothea Schmidt, alla vigilia della sessione finale del Cammino sinodale in Germania, ha annunciato insieme ad altre tre figure laiche di spicco (le teologhe Katharina Westerhorstmann e Marianne Schlosse...

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