Matrimonio gay, cardinal Burke ai francesi: «Legge ingiusta, continuate la “disobbedienza civile”»

Di Benedetta Frigerio
25 Giugno 2013
Il prefetto del supremo tribunale della Segnatura Apostolica cita l'Evangelium vitae di Giovanni Paolo II: «Fa riferimento alla disobbedienza civile, è in questi casi che dobbiamo praticarla»

Perché i cattolici dovrebbero continuare a difendere la vita e la famiglia in un mondo in cui ogni battaglia sui “princìpi non negoziabili” sembra destinata a essere persa? «Perché Cristo è morto per tutti gli esseri umani, senza eccezione». E perché Gesù stesso ha detto: «Quello che farete al più piccolo di questi mie fratelli, l’avrete fatto a me». Sono le dichiarazioni del prefetto del supremo tribunale della Segnatura Apostolica, il cardinale Raymond Leo Burke, rilasciate giovedì scorso alla rivista francese Famille Chrétienne.

DISOBBEDIENZA CIVILE. Dalle pagine del settimanale cattolico, Burke ha incoraggiato i milioni di francesi scesi per le strade a protestare contro la decisione del governo Hollande di legalizzare il matrimonio omosessuale: «Ho seguito il combattimento contro la legge francese. Posso dire loro questo: continuate a manifestare, continuate a mostrare che la legge è ingiusta e immorale. La Chiesa vi sosterrà in questa lotta per la giustizia. Incoraggio i sacerdoti e i vescovi a proseguire su questa strada e a mostrare la loro opposizione in piazza, se necessario. È importante che essi siano d’esempio. Come è capitato a me, specialmente durante la Marcia per la vita (italiana, ndr)». Il cardinale ha citato in proposito l’enciclica Evangelium vitae di Giovanni Paolo II che «fa riferimento alla disobbedienza civile, è in questo genere di casi che noi dobbiamo praticarla». Non solo. Nell’intervista il porporato americano ha parlato anche della nota della Congregazione per la Dottrina della Fede firmata nel 2004 dall’allora cardinale Ratzinger, dove si indica ai sacerdoti di non dare la comunione ai politici cattolici che sostengono l’aborto (una regola che, ha precisato il cardinale, si trova già «nel codice di diritto canonico all’articolo 915»): secondo Burke, «i politici che si dicono cattolici ma che sostengono l’aborto dicendo di non imporre le loro credenze religiose sbagliano, perché la rivelazione divina conferma la legge naturale accessibile a tutti».

SULLE UNIONI GAY. Anche sulle unioni omosessuali il cardinale ha ricordato che il Magistero della Chiesa è molto chiaro e ha citato un’altra nota «della Congregazione per la dottrina della fede, pubblicata nel 2003 e firmata dal cardinale Ratzinger, che condanna ogni forma di legalizzazione delle unioni omosessuali. La natura ci insegna che l’uomo e la donna sono fatti l’uno per l’altra. L’alterità è una condizione necessaria per il matrimonio. Si deve comprendere che la Chiesa cattolica non potrà mai approvare le unioni omosessuali, che non possono essere naturalmente procreative».

EDUCAZIONE E PORNOGRAFIA. Infine, Burke ha chiarito che la battaglia dei cattolici è innanzitutto educativa perché fin da piccoli i bambini hanno bisogno di imparare il valore della vita e della famiglia, un compito che oggi la stessa Chiesa tralascia colpevolmente: «Mi ricordo quando ero vescovo di una diocesi in cui ho provato con tutte le mie forze a risolvere questi problemi», ha raccontato il cardinale. Naturalmente, però, la soluzione all'”emergenza educativa” non può venire dalla sola Chiesa. Tutta la società deve sentirsi coinvolta: «La scuola è un luogo in cui investire. E ciò include l’educazione cattolica, affinché sia più cattolica di quanto non lo sia attualmente». Quanto ai genitori, anche loro «hanno un lavoro da fare contro queste leggi insidiose», ha aggiunto Burke, ricordando che «il peggio è ormai senza dubbio la pornografia» e che occorre «essere attenti soprattutto quando i bambini usano il computer, cercando di tenere i propri figli lontano da tutte queste cose, dicendo loro cosa è giusto e cosa è sbagliato».

@frigeriobenedet

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16 commenti

  1. Gabriella Tescaro Ciceri

    Senta, lei, della “normale e naturale variante della affettività e sessualità umana” perché allora tanto baccano e accanimento a rivendicare un matrimonio come quello delle coppie senza “variante”? Ve ne create uno tutto vostro, che vi distingua come desiderate dal resto del volgo e fatevene voi una ragione. Niente plagi, chiamatelo con un nome diverso, a voi congeniale, ma non lamentatevi più di non poter avere ciò che non vi spetta, perché di fatto voi siete quelli della variante. Giù le mani dalla nostra coppia, “uomo,donna, Dio li creo'”, giù le mani dai nostri figli, voi che non potete averne di vostri, incapaci, gioco forza, di trasmettere nuova vita; giu’ le mani dalla nostra famiglia formatasi senza la vostra variante, secondo le leggi naturali che da sempre regolano la sessualita’ umana. Giu’ le mani da ciò che di fatto non volete vi appartenga togliendovi dall’ordine naturale della creazione. Non mettete mai piu’ la confusione, che vi tenete stretta nell’anima, nelle nostra società.

  2. Gabriella Tescsro Ciceri

    Si parla di valori non negoziabili perché validi e importanti per tutte le culture, le fedi, le religioni, i popoli. La Chiesa non impone la sua fede, ma difende cio’ che e’ alla base della vita, per tutti. Valori non negoziabili, appunto, perché nessuno ne può fare a meno pena la perdita della propria identità.

  3. Q.B.

    Grande il Cardinale Burke! Appare tanto un commissariamento dei vescovi francesci dopo la vergognosa resa di ieri.

  4. Gabytes

    Voce Di Uno, si parla di valori non negoziabili, perché sono valori per tutti. Il non uccidere e’ un valore in tutte le civiltà e religioni. I figli nascono e la creazione continua grazie alla differenziazione del sesso, in tutte le civiltà, per tutte le religioni… Dio non crea la omosessualità e chi si ritiene omosessuale dovrebbe essere felice e rassicurato che Dio Padre non c’entra in questa sua situazione “fisiologica” che gli/le crea tanti problemi e frustrazioni e fatiche. Dio può guarirlo, invece!!! Perché di un qualcosa di sbagliato si tratta, anche se si vuole sostenere il contrario. Non crede in Dio? Be’, crederà nel buon senso comune che auspica sempre una guarigione per ciò che non si presenta regolare e si attiva quindi a conoscere meglio se stesso con professionisti che lo possano aiutare. E poi che anche qui si gridi ancora e sempre ad Arcore, come se Berlusconi fosse reo del mondo che si sfascia lo trovo piuttosto ridicolo

    1. Paolo

      “Be’, crederà nel buon senso comune che auspica sempre una guarigione per ciò che non si presenta regolare e si attiva quindi a conoscere meglio se stesso con professionisti che lo possano aiutare” quando si dice la fantasia….peccato e non mi stancherò mai di ripeterlo che l’omosessualità sia una normale e naturale variante dell’affettività e sessualità umana. Questo trovi il consenso o meno dell’ideologia religiosa che a differenza della scienza medica non ha nè le basi nè è titolata ad andare contro quanto l’evidenza empirica, scevra dai desiderata di genere confessionale, ha già dimostrato da anni ormai.
      Mi ripeto ancora fatevene una ragione e starete meglio.

      1. Gmtubini

        Paolo, sembri l’orchestrina della Romagna che suonava sempre la solita lagna.
        Sei venuto a noia anche ai muriccioli.
        Sai, io sono di animo sensibile e non sopporto quando qualcuno passa ostinatamente per scemo.
        Te lo chiedo con affetto (anche se tu non ci crederai): cambia disco, PER FAVORE!

        1. Q.B.

          Paoletto non esite, è un algoritmo.

          Se così non fosse, dovremmo ammettere esservi qualcosa di eroico nella sua capacità di affrontare il senso ridicolo.

          Forse bisognerebbe tradurlo così da renderlo fruibile a un pubblico più cosmopolita. Credo che in Cina ce lo inviderebbero.

          1. H.Hesse

            Credo che sia l’unico al mondo del quale un traduttore automatico migliorerebbe sensibilmente la prosa e, più che altro, il contenuto.

  5. Voce di uno

    Trovo discutibile la parte in cui si ritiene sbaglino i politici che non vogliono imporre le loro credenze. Se i cattolici impongono le loro credenze, i protestanti impongono le loro credenze, i mussulmani impongono le loro credenze, gli induisti etc etc etc che facciamo?
    La guerra?
    Lo stato è laico per definizione e deve garantire a tutti, dico TUTTI, la libertà di poter seguire e praticare la propria fede (o non praticarla, se è ateo) ma non può imporre i dogmi degli uni agli altri, o considerare questa religione superiore a quel l’altra. L’adesione ai valori religiosi è un fatto personale e resta una scelta personale. Se fosse il frutto di una imposizione perderebbe del resto il suo valore.
    Lo stesso Gesù disse:
    “Se non vi accoglieranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polverere dai vostri sandali” non disse “imponete loro la vostra fede”.
    E poi, onestamente, sono un po’ stufo di questa ossessione per i matrimoni omosessuali.
    Come disse qualcuno (woody Allen?) “lasciate che gli omosessuali si sposino, così saranno infelici anche loro…” 🙂
    Scherzi a parte, ma chi se ne importa se due omosessali vogliono registrare la loro unione, del resto chi siamo noi per impedire a due figli di Dio, che LUI ha creato omosessuali, di essere felici… se lui li ha creati così chi siamo noi per giudicare il suo creato???
    Ripeto, sono un po’ stufo di questa ossessione. Credo che noi cattolici dovremmo occuparci e scandalizzarci di altro. La moralità e onesta dei politici, per incominciare, il sostegno ai poveri, la povertà della chiesa…
    Vorrei si gridasse con altrettanto sdegno per certe serate ad Arcore…

    1. Antony

      Dio non ha creato omosessuale nessuno altrimenti non li condannerebbe!!! hai mai letto la Bibbia o il Vngelo o San Paolo???

    2. Q.B.

      Chi siamo noi per impedire a due figli di Dio che Lui ha creato (….. qui aggiungi la distorsione che preferisci…) di essere felici.

      Se davvero sei cattolico come dici il tuo discorso fa acqua da tutte le parti. Ripassati i fondamenti. Altrimenti lascia stare e passa ad altro.

      Ma ho buone ragioni per credere che tu sia l’ennesimo millantatore seminatore di zizzania.

    3. giovanni

      voce di un, se tu sei cattolico io mi taglio i maroni ……..quando comincerai a dire che Dio ha creato i pedofili?

    4. Gmtubini

      @Voce di uno
      Dio non opera il male che è sempre una scelta dell’uomo, pertanto non è affatto “cattolico” dire che Dio crea i pervertiti, ma al contrario, sono le creature di Dio che scelgono la perversione.
      Dunque, come già rilevato da altri, il tuo post piagnucoloso è falso come un soldo da tre euro, e, aggiungo io, è servito solo a ribadire il fatto oramai da tempo acclarato che voialtri attivisti o simpatizzanti omosessuali non avete remore o esitazioni a ricorrere alla più vile menzogna per fare la vostra sudicia propaganda.

    5. Gabriella Tescaro Ciceri

      Si parla di valori non negoziabili perché validi e importanti per tutte le culture, le fedi, le religioni, i popoli. La Chiesa non impone la sua fede, ma difende cio’ che e’ alla base della vita, per tutti. Valori non negoziabili, appunto, perché nessuno ne può fare a meno pena la perdita della propria identità.

    6. Maria

      La scuola ha dimesso malamente il ruolo di INVESTIMENTO..Il Governo non cura e non si occupa dell’ISTRUZIONE sotto tutti gli aspetti, si può parlare di vero e proprio DEGRADO nelle scuole…I genitori si lavano le mani dalle proprie responsabilità educative, demandando il tutto ai professori…..Ma si portano a compimento leggi che legalizzano DISORDINI per l’oggi e per le generazioni future..

    7. Maria

      Grazie Mons. Burke per questo articolo importante. Il suo impegno, in comunione con la Chiesa, è per noi vero conforto e sostegno.. Ha l’appoggio concreto dei fedeli cristiani che combattono per i VALORI NON NEGOZIABILI.. Accolga la mia stima e la mia preghiera…

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