Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Mali. Islamisti minacciano i cristiani: «Se pregate ancora vi ammazziamo»

Nella diocesi di Mopti, gruppi di jihadisti hanno proibito ai cristiani di andare a Messa, dopo aver «bruciato sul sagrato delle chiese crocifissi e statue della Madonna»

Leone Grotti
09/10/2017 - 13:27
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

mali-chiesa-islamisti

«Non fatevi più vedere a Messa o vi ammazziamo». Così un gruppo di jihadisti in Mali ha minacciato i cattolici di tre chiese della diocesi di Mopti nel centro-nord del paese. I terroristi islamici non hanno solo «impedito ai fedeli di riunirsi per pregare, hanno anche vietato loro di suonare le campane, dopo aver distrutto arredi e oggetti sacri».

«CROCIFISSI BRUCIATI». L’allarme è stato lanciato settimana scorsa da padre Edmond Dembélé, segretario generale della Conferenza episcopale maliana. Ha dichiarato a Fides: «La settimana scorsa nel villaggio di Dobara, alcuni uomini armati hanno forzato la porta della chiesa, hanno preso crocifissi, immagini e statue della Vergine Maria e li hanno bruciati sul sagrato. In precedenza, nel villaggio di Bodwal, i cristiani sono stati cacciati dal luogo di culto da uomini armati che li hanno minacciati, dicendo che li avrebbero uccisi se avessero pregato ancora in chiesa».

OCCUPAZIONE JIHADISTA. In Mali i cristiani non raggiungono il 2 per cento della popolazione ma è contro di loro che si sono rivolti gruppi di jihadisti. Dopo 40 anni durante i quali il paese era diventato un modello in Africa, la pace è stata rotta nel gennaio 2012 dalla ribellione dei Tuareg nel nord del paese, sfociata a marzo nella destituzione da parte dell’esercito del presidente democraticamente eletto, Amadou Toumani Touré. In poco tempo alcuni gruppi Tuareg, insieme ai jihadisti di Ansar Dine, si sono appropriati dei territori settentrionali dello Stato. Per evitare che il Mali diventasse la nuova Somalia, nel gennaio del 2013 la Francia è intervenuta (Operazione Serval) nella sua ex colonia aiutando l’esercito locale a riconquistare le città di Timbuctu, Kidal, Gao e Bamako.

LEGGI ANCHE:

Suor Loveline in Nigeria

La missione di suor Loveline in Nigeria. «Qui essere cristiani è una sfida»

22 Giugno 2022
Una chiesa attaccata nello stato di Kaduna, in Nigeria, nel 2020

Nigeria, nuovo attentato in due chiese: almeno tre cristiani morti

21 Giugno 2022

PACE E ATTENTATI. Cacciati i terroristi, a luglio è partita la missione di stabilizzazione dell’Onu (Minusma), che ha anche garantito regolari elezioni, vinte dall’attuale presidente Ibrahim Boubacar Keita. Nonostante il tentativo di normalizzare il paese, molte aree sfuggono ancora al controllo delle forze maliane. Gruppi islamisti sono molto attivi nella parte centrale del paese e il nord non è ancora sicuro. L’anno scorso padre Germain Arama, responsabile delle finanze della diocesi di Mopti, aveva ricordato che al nord ci sono ancora «bombe e attentati kamikaze. Anche per questo non ci sono più sacerdoti residenti nel nord. L’unico rimasto per celebrare la Messa di tanto in tanto è stato costretto ad andarsene. Ora a volte raggiunge il luogo con una giornata di auto ma non può restare». Gli attacchi delle ultime settimane non fanno che confermare queste difficoltà e per questo la Conferenza episcopale ha lanciato l’allarme. Secondo Human Rights Watch, gli islamisti «hanno eseguito esecuzioni sommarie di civili e soldati dell’esercito maliano, hanno distrutto alcune scuole e reclutato con la forza bambini soldato».

@LeoneGrotti

Tags: africabamakoCristiani PerseguitatiIslamjihadmali
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Suor Loveline in Nigeria

La missione di suor Loveline in Nigeria. «Qui essere cristiani è una sfida»

22 Giugno 2022
Una chiesa attaccata nello stato di Kaduna, in Nigeria, nel 2020

Nigeria, nuovo attentato in due chiese: almeno tre cristiani morti

21 Giugno 2022
Cristiani profughi in Sudan

Il dramma dei cristiani perseguitati costretti a fuggire

19 Giugno 2022
I funerali delle vittime della strage di Owo, in Nigeria

Nigeria. «La nostra fede è più forte dei loro kalashnikov»

18 Giugno 2022
La chiesa di Owo, Nigeria, dove è avvenuta la strage di Pentecoste

Nigeria. «Dopo la strage di Pentecoste la nostra fede è aumentata»

16 Giugno 2022
Resti di vestiti e sangue delle vittime della strage di Pentecoste nella chiesa di St Francis a Owo, in Nigeria

Nigeria. «Basta, la causa della strage di cristiani non è il cambiamento climatico»

15 Giugno 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist