Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Maduro scrive al New York Times: «In Venezuela nessuna repressione». I fatti e i numeri che lo smentiscono

Nel giorno in cui Amnesty International denuncia gli abusi della Guardia Nacional, il presidente venezuelano punta il dito contro l'opposizione: «Sono benestanti sostenuti dagli Stati Uniti»

Emmanuele Michela
03/04/2014 - 15:38
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

«I venezuelani sono orgogliosi della nostra democrazia. Abbiamo costruito un movimento democratico partecipativo fin dalle fondamenta, che assicura che sia il potere che le risorse sono equamente distribuite tra il popolo». Nicolas Maduro affida al New York Times la sua replica agli Stati Uniti e a chi accusa la sua risposta violenta a questi due mesi di proteste.
Ieri il presidente del Venezuela ha scritto una lettera al quotidiano americano rivendicando il benessere della sua nazione, che «ha stabilmente ridotto la povertà: il 25,4 per cento nel 2012, secondo i dati della Banca Mondiale, dal 49 per cento del ’98», e sottolineando gli enormi passi avanti in vari settori dell’economia cui il Governo di Caracas avrebbe assistito fin dai tempi di Chavez. E le rivolte studentesche di queste settimane «sono portate avanti da persone dei settori più benestanti della società, che cercano di convertire i guadagni di un processo democratico che ha portato beneficio alla stragrande maggioranza della popolazione».

I DATI DI AMNESTY INTERNATIONAL. Due mesi sono ormai passati dall’inizio delle manifestazioni venezuelane, ma la posizione di Maduro di fronte alla crisi economica e civile del suo Paese è sempre lo stesso ritornello: in piazza ci sono minoranze fasciste, c’è in atto un tentativo di golpe. Tutto questo nonostante i dati diffusi da Amnesty International, che nel suo primo rapporto sullo stato sudamericano parla di almeno 37 morti, più di 550 feriti da arma da fuoco o proiettili di gomma, 2157 arresti. L’ong internazionale accusa la Guardia National e il Sebin, il servizio d’intelligence del presidente, e sottolinea che i diritti umani non erano così a rischio dal tentato colpo di Stato contro Chavez del 2002. Ma la difesa di Maduro è un continuo puntare il dito contro i manifestanti, responsabili di almeno la metà dei morti: «La gente che protesta contro il Governo ha fisicamente attaccato e danneggiato cliniche ospedaliere, ha dato fuoco ad un’università nello stato di Tachira, lanciato Molotov e sassi contro i pullman. Queste azioni violente hanno causato danni per milioni di dollari. Questo è il motivo per cui questa gente non ha trovato supporto nei loro vicini di casa poveri o della working-class».

Venezuela: 39 morti e decine di studenti torturati

GLI STATI UNITI DI OBAMA. Maduro chiude il suo articolo chiedendo pace e dialogo per il Venezuela, non prima però di aver accusato gli Stati Uniti per il sostegno offerto all’opposizione a più riprese. Già nel 2002 chi contrastò il Governo eletto democraticamente era foraggiato dagli Usa, scrive, mentre «oggi l’amministrazione Obama spende fino a 5 milioni l’anno per sostenere i movimenti d’opposizione. Un patto per concedere altri 15 milioni di dollari a queste organizzazioni anti-governative è ora al Congresso. Il Congresso sta anche decidendo se imporre sanzioni al Venezuela. Io spero che il popolo americano, conoscendo la verità, decida che il Venezuela e il suo popolo non meritino simili punizioni, e invitino i loro rappresentanti a non agire con queste sanzioni». Ma le giustificazioni di Maduro paiono ben poco credibili: ieri anche la Conferenza Episcopale del Venezuela, per bocca del vescovo Diego Padron, ha apertamente criticato il presidente e il suo tentativo di imporre «un governo totalitario», accusandolo di criminalizzare gli avversari.

LEGGI ANCHE:

L'incontro tra Biden e Draghi sull'Ucraina negli Stati Uniti

Ucraina. La strategia di Biden è sempre più rischiosa (anche per gli americani)

12 Maggio 2022
Maduro Venezuela

La guerra in Ucraina rende Maduro sempre più centrale

9 Maggio 2022

GLI ITALIANI SE NE VANNO. Nel frattempo il Paese continua nella sua crisi valutaria ed economica: il 47 per cento dei beni di prima necessità manca dagli scaffali dei supermercati. Ieri Iveco ha annunciato la sospensione delle sue produzioni di camion e telai per autobus, lasciando a casa circa 400 dipendenti dello stabilimento di La Victoria. E come racconta Repubblica, al consolato italiano di Caracas sono in netta crescita le richieste di nuovi passaporti da parte di nostri connazionali che vogliono lasciare il Venezuela. Gli italiani qui sono 140 mila, più tanti oriundi. Qualcuno viaggia verso Panama grazie ad un accordo intergovernativo, più difficile andare negli Stati Uniti. «Se potessi vendere quello che ho me ne andrei subito», spiega Antonio, che fa il barbiere. «Con la crisi, l’inflazione, la criminalità dilagante, realizzare qualcosa di quello che hai costruito è semplicemente impossibile». «La criminalità e lo scontro politico esasperato rendono tutto più incerto», gli fa eco Michele Buscemi, presidente del Comites di Caracas. «Ma in Italia non c’è alcuna consapevolezza di quello che stiamo vivendo qui».

@LeleMichela

Tags: americaamnesty internationalcaracaschavezmanifestazioninew york timesnicolas maduroprotestevenezuela
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

L'incontro tra Biden e Draghi sull'Ucraina negli Stati Uniti

Ucraina. La strategia di Biden è sempre più rischiosa (anche per gli americani)

12 Maggio 2022
Maduro Venezuela

La guerra in Ucraina rende Maduro sempre più centrale

9 Maggio 2022
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

Un consiglio non richiesto a Biden sull’Ucraina: «Parla meno»

5 Maggio 2022

Ma l’America dem ha già preparato il futuro post Roe

4 Maggio 2022
Venezuela

Putin abbandona la Stazione spaziale internazionale e vola nello spazio con Maduro

26 Aprile 2022
Protesta a Torino contro l'inazione dei governi nei confronti dei cambiamenti del clima

Mandare in pensione il catastrofismo ambientalista farebbe bene al clima

22 Aprile 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Anche a Washington servono soluzioni politiche, non la retorica della “vittoria” ucraina
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist