Libretti Unar. Ricostruzione di un pasticcio (e di una strategia)

Di Francesco Amicone
17 Febbraio 2014
Gli opuscoli che vogliono "educare alla diversità" sono stati bloccati. Ma il tentativo di infilare le teorie gender nella scuola non è nuovo

«L’educazione alla diversità è e resta cruciale ma quel materiale didattico è stato realizzato senza che io ne fossi informata e senza alcun accordo con il Miur», ha detto sabato il viceministro del Welfare, Maria Cecilia Guerra. I tre volumi, che promuovono alcune teorie sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale, fanno parte del kit “Educare alla diversità”, realizzato dall’Istituto Beck, e sono stati prodotti in base a un contratto con l’Unar che risale al dicembre 2012, «ben prima che io esercitassi la delega alle Pari opportunità» ha spiegato Guerra. Il viceministro ha destinato al direttore dell’Unar, Marco De Giorgi, una nota di demerito. De Giorgi, additato come unico responsabile dell’iniziativa, si è rifiutato finora di commentare le polemiche che hanno portato anche a un’interpellanza alla Presidenza del Consiglio da parte di Ncd.

L’UNAR HA AGITO DA SOLO. L’Unar è un ufficio alle dirette dipendenze dei ministeri delle Pari Opportunità e dell’Integrazione, ed è formato da una ventina di dipendenti con contratto a termine. L’ufficio, che ha una dotazione di 2 milioni di euro all’anno, si occupa di campagne anti-discriminatorie e ha un contact center per segnalare casi di discriminazione, gestito dal Formez, un’altra agenzia governativa. Non sembra avere fra i suoi compiti la promozione nelle scuole di tematiche sociali con risvolti pedagogici senza informare il ministero dell’Istruzione. A sottolineare questo aspetto della vicenda è stato anche Gabriele Toccafondi, sottosegretario al ministero dell’Istruzione, che venerdì a ribadito che l’Unar non dipende dal Miur, «eppure si sta cimentando in pubblicazioni, convegni, giornate di formazione che riguardano insegnanti e studenti». «Il Ministero dell’Istruzione non sa niente di quanto viene deciso da questo ufficio, che invece produce materiale per le scuole, gli studenti e gli insegnanti, con un’impronta culturale a senso unico, tra l’altro».

beck-unarNESSUN ASSENSO. A confermare le parole di Toccafondi è una fonte anonima del ministero dell’Istruzione. «Il ministero – spiega a tempi.it – non è mai stato informato di questa attività dell’Unar mirata alla diffusione di tematiche Lgbt nelle scuole». «Dopo la pubblicazione delle prime notizie, abbiamo mandato molte richieste di spiegazione ai responsabili dell’Unar, ma non ci è stata data risposta», si schermisce. «La questione è grave – prosegue – niente può entrare nelle scuole senza l’assenso informato del ministero dell’Istruzione». «Gli opuscoli non sono stati presentati in tutte le scuole ma solo in alcune che hanno aderito alla rete di iniziative promosse dalle associazioni Lgbt», chiarisce la fonte di tempi.it. Non è ancora chiaro se le linee guida dell’Unar sono state portate in alcune scuole italiane in maniera illecita, «ma c’è una vertenza in corso», assicura la fonte interna del ministero dell’Istruzione.

POCA TRASPARENZA. Il progetto contro le discriminazioni Lgbt è partito nel 2012. In un’audizione al Senato il 23 maggio (resoconto stenografico visibile qui) l’allora direttore Massimiliano Monnanni non fece cenno ai progetti in corso, benché avesse avuto modo di accennare all’ampliamento del mandato per la lotta contro le discriminazioni Lgbt. Nel febbraio del 2012, in seguito a circolare interna (dunque non passata al vaglio né del Parlamento né del Consiglio dei ministri), l’allora ministro del Welfare, Elsa Fornero allargava il mandato dell’Unar, aderendo a un progetto del Consiglio d’Europa (organismo internazionale per la difesa dei diritti umani) denominato “Combattere le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere”. Monnanni ha spiegato oggi sull’Avvenire che il programma “Educare alla diversità a scuola” «era un’iniziativa da valutare con maggiore attenzione ed equilibrio», e ha denunciato una «mancanza di controllo da parte dell’amministrazione».

IL PRECEDENTE. Le linee guida sui temi Lgbt (visibili qui) e i metodi per portarli nelle scuole erano però già stati promossi dall’Unar nel 2011. A dimostrarlo “DiSorientamenti”, una ricerca del 2011 condotta per conto dell’Unar e finanziata con i fondi europei destinati a Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, dall’Associazione Avvocatura per i diritti Lgbt-Rete Lenford. La pubblicazione è a cura del ricercatore di economia («teorie non mainstream», come lui stesso le definisce), Carlo d’Ippoliti, e dall’avvocato specializzato in temi eugenetici e di gender, Alexander Shuster. Il comitato scientifico, interamente composto da esponenti del mondo Lgbt e teorici delle scienze sociali della corrente, avanzava già nel 2011 la necessità di «azioni antibullismo» contro discriminazioni «per orientamento sessuale e su identità di genere». Secondo l’opuscolo, le «azioni antibullismo» si dovevano concretizzare con l’insegnamento di teorie sociali che ipotizzano la non esistenza di due soli generi (maschile e femminile) stigmatizzando la differenziazione binaria e artificiale dei due generi poiché genererebbe sessismo e stereotipi. La pubblicazione promuoveva la formazione nelle scuole, rivolgendosi inizialmente al corpo docenti, a livello «individuale, di gruppo di classe, e d’istituto».

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21 commenti

  1. fiorenza balbi

    tutta questa manfrina sui diritti gay e la devastante teoria , anzi ideologia gender , fa parte di una volontò piu grande di cambiare il mondo, il terzo millennio sarà diverso ….dentro alla strana storia dei diritti x gli omosessuali e dico strana , xchè non serve fare tutta sta cagnara x farli acettare , c’è dell’altro …vogliono destabilzzare l’umanità con l’ideologia gender , risultato avranno cittaddini 7beoti senza radici da poter manipolare a piacimento!.. e se vi serve un altra prova eccola : per difendere i diritti dei gay etc è inoltre prevista una nuova educazione sessuale che verrà calata dal’alto in TUTTE le scuole del mondo laiche, private , cattoliche TUTTE….In Francia , in Croazia , in Svizzera è già arrivata e i genitori sono scandalizzati …sono scesi in piazza , hanno ritirato i figli da queste lezioni ,…ma..guarda un pò …, le lezioni sono obligatorie , i genitori che nn mandano a lezione i figli vengono multati e se ancora insistono c’è la galera ..ma perchè questi genitori si fiufutano ? perchè hanno intuito che sotto la facciata dell’educaz sessuale si cela ben altro , ossia una manopolizzazione e una sessualizzazione dei loro figli a partire dai 3 anni . Leggendo per bene il programma di educazione sessuale dell’ OMS , Organizazzione Mondiale per la Salute, ci si può accorgere come , in realtà , non si tratta di educaz sesuuale ne rieducazione sessuale , come qualcuno afferma , si tratta di una mera EDUCAZIONE AL PIACERE che parte da 0 anni in sù ed è è cosa ben diversa .
    Insegnare il piacere ai bambini piccoli , nell’età dell’imprinting , mi sembra da folli , quindi chi comincia a suggerire che sotto a tutto ciò ci sono in realtà dei pedofili ……sembra non avere torto.
    Judith Reisman , è stata una consulente dell FBI e del Parlamento e di diversi ministeri americani , ella si stà battendo con prove alla mano , dimostrando come molti esperti che hanno reddato il protocollo di educazione sessuale in croazia e che è del tutto simile a quello dellì OMS , frequentino ,scrivono libri , condividono il loro operato con sessuologi dichiaratamente pedofili . Vedi link “educazione sessuale ?Dietro c’è la lobby dei pedofili ”
    A noi persone normali, sembra assurdo ,impossibile , ma Esistono le Associazioni di pedofili sia in olanda che danimarca e belgio .
    Queste associazioni , cavalcando i diritti di opinione e il diritto alla parola , sono uscite allo scoperto dichiarando che un bambino ha diritto ad esprimere la sua sessualità anche con un adulto .
    A sostegno di quanto vanno a scrivere e dire , i pedofili portano gli studi di Kinsey (un insettologo che negli anni ’40 si propose come sessuologo e solo nel 95 si scoprì che era un maniaco , depravato e pedofilo ) il quale , per capire la sessuologia del bambino , si basò sulle testimonianze di vari pedofili e quindi scrisse che il bambino , se stimolato ,raggiunge l ‘orgasmo anche a 1 anno . IL pedofilo , con questa tesi in mano sostiene quindi che sia corretto fare sesso con i bambini , in quanto anche il bambino ha le stesse esigenze , a questo punto la pedofilia è solo un orientamento sessuale diverso da quello etero …niente di più….. In un convegno dei Radicali tenutosi a Bologna nel 1998 si sosteneva tutto ciò !!!!
    Conoscendo questi fatti , a cui noi umani non abbiamo normalmente accesso, possiamo ora capire quanti e quali siano gli aspetti subdoli di tale vademecum a firma OMS .
    Esso ad una prima lettura sembra insegnare e proteggere completamente il bambino e invece …… :
    Per es. , come mai , il protocollo oms , non ha previsto niente che dica ai bambini:
    ” cari bambini , tra le tante altre cose che vi stiamo insegnando sul sesso , c’è da precisare ( perchè è nel diritto del bambino saperlo ), che il sesso tra un adulto e un bambino non è corretto !”.
    Non se ne trova alcun accenno , eppure in tanti Stati Europei e non , il rapporto con un minore è reato !!!!…
    Ma come ?…Una così attenta e precisa guida al sesso , si è dimenticata questo particolare ? Ma come è possibile che 20/30 esperti non si sono minimamente preoccupati di precisarlo …?????…..allora sono dei mentecatti incapaci ?
    E noi dovremmo dare i nostri figli in mano a questi ? ?? ………..
    Oppure ,se non sono degli incapaci, si è forzatamente portati a pensare che hanno tralasciato di parlare dell’età minima in cui si puo avere un rapporto sessuale con un adulto , perchè :
    1)sanno già che tra poco faranno togliere di imperio questo reato ?…o
    2) perchè di questo reato , che si chiama pedofilia , a chi ha steso tal documento, non da nessun peso ? .
    Attenzione altra cosa subdola : ad un certo punto del vademecum , si insegna al bimbo da 0 anni in su che alle attenzioni di qualcuno ….si può può dire sì, si può dire no e cmq ,,,,,,,,, ci si deve fidare del proprio istinto (4 anni …magari davanti un adulto ?) o parlarne con qualcuno di fiducia
    inoltre gli verrà insegnato che ci sono persone che si fingono buone , si fingono gentili , ma possono essere violente ….. e se invece non sono violente e sono gentili si può fare ….?????
    Perché vedete il pedofilo doc , non è un violentatore…. assolutamente … !!!!
    Egli vuole avere un rapporto dolce con il minore …. cercate nelle dichiarazioni scritte di Mario Mieli , Aldo Busi ,Daniel Cohn Bendit , o cosa scrivono i pedofili nei loro siti internet ufficiali……. non sono dei violentatori , cercano un rapporto di sesso ,carezze e dolcezza con i bambini …quindi vedete che la raccomandazione di stare all’erta con le persone false non è quella che ti difende dal pedofilo , ti difende solo dalla violenza !
    Noi , comuni mortali, crediamo che i pedofili si nascondino …, siano violenti …..invece molti di loro si dichiarano apertamente pedofili e dicono di amare i bambini loro non gli farebbero mai del male darebbero loro solo il sesso di cui hanno bisogno…che teneri !!!!!! ….. Purtroppo questo si può leggere serenamente (?) nei loro siti internet .
    in uno di questi, in Danimarca ,x es , si dice che il bambino ha diritto ad avere il suo piacere sessuale , ad avere accesso al sesso anche con un adulto , che il materiale pornografico con bambini è una cosa bella e giusta e via di questo passo …..
    A questo punto rileggetevi bene con che enfasi laica (sic ) l’oms parla al bambino del piacere e poi forse riuscirete a capire quello che ora vi sembra fantascienza …sentirete come questo documento suoni suona la stessa musica che piace al pedofilo .
    Per capire bene cosa c’è scritto nel documento oms , bisogna conoscere bene il mondo dei pedofili …, mondo che ai piu, a noi esseri normali, è sconosciuto ……poi non crederemo più alla buona fede dell’oms e capiremo che non è educazione sessuale , ma educazione al piacere …due cose ,molto diverse, che portano a risultati molto diversi !

  2. Bifocale

    Vorrei scusarmi per tutte le dabbenaggini che sono arrivato a scrivere poco sopra. Sono un povero mentecatto.

  3. giovanni

    Che ci volete fare? Fa parte della loro natura un simile comportamento, come ti distrai un attimo loro ne approfittano, all’inizio in un modo subdolo, poi se non ti accorgi di nulla vanno oltre……..

  4. giovanni

    Bisogna riconoscere che sti fetusi, sono molto più svegli di noi!!!

  5. Orazio Pecci

    Sì ma… attenti alla Guerra: sta facendo la gnorri ma in questa brutta faccenda c’è dentro più di quanto le faccia comodo far credere ora. Comunque c’è un insegnamento da trarre da tutta la storia: se la gente vigila e fa sentire ad alta voce il proprio dissenso qualcosa succede. Il che non vuol dire affatto che la buona battaglia è vinta ma almeno che qualcosa si può fare, sì

  6. domenico b.

    Grazie a Tempi.it che parlando di queste tematiche ci tiene aggiornati e probabilmente è anche per questo che questi libretti sono stati bloccati. Hanno cercato di agire nell’ombra…dobbiamo vigilare ancora

  7. beppe

    la strategia della sinistra, da lenin in poi, passando per le campagne pro aborto, è sempre stata la mistificazione e le menzogna. certe battaglie non potrebbero vincerle se non ricorrendo a questi mezzi. sono diabolici

  8. Bifocale

    Educare alla diversità è certamente una gran bella cosa. I bambini non nascono razzisti, o prevenuti, o pieni di pregiudizi, qualcuno evidentemente insegna loro che quelli che sono diversi (per razza, religione, orientamento sessuale) sono persone delle quali diffidare… Dunque il progetto di spiegare ai bambini che il mondo è bello perchè è vario è certamente un progetto formativo importante e di gran valore. Dal mio punto di vista l’opuscolo che qui viene criticato è invece altamente utile per cercare di arrivare ad una società più aperta, tollerante, con meno steccati e divisioni che portano solo lacerazione sociale-

    1. Giannino Stoppani

      Bifocale l’antropologo e il “buon selvaggio” che c’è in tutti noi…

    2. beppe

      bifo, bel modo di educare alla diversità quello di costringere dei bambini ad imparare che non esiste più l’unica diversità evidente e non occultabile: che ci sono le farfalline e i pisellini.

    3. Pascal

      Non sono daccordo che i bambini non nascano razzisti e prevenuti: io mi ricordo che quelli come te mi stavano sulle balle già quando ero in culla.

      1. Bifocale

        Pascal, gia’ in culla predisposto a diventare un amorevole e rispettoso cristiano, eh?

    4. Toni

      Quel tipo di bambino, a cui fai riferimento (I bambini non nascono…), non esiste e la conseguenza è che nel tuo ragionamento, alla base, c’è una idea sbagliata sull’uomo. Poi non è originale… si tratta di una delle cose già tentate è fallite,… uno dei sogni del comunismo: creare attraverso “l’educazione” un mondo di innocenti che non concepisce pensieri egoistici. Sappiamo come è finita… vero?

      1. Toni

        Quel tipo di bambino, a cui fai riferimento (I bambini non nascono…), non esiste e la conseguenza è che nel tuo ragionamento, alla base, c’è una idea sbagliata sull’uomo. Poi non è originale… si tratta di una delle cose già tentate e fallite,… uno dei sogni del comunismo: creare attraverso “l’educazione” un mondo di innocenti che non concepisce pensieri egoistici. Sappiamo come è finita… vero?

      2. Bifocale

        Veramente i regimi totalitari (il comunismo, il nazismo, certo, ma anche le varie teocrazie) non sono mai stati ne mai saranno ‘teneri’ con le differenze, tutte: il Pensiero Unico (anche quando spiacciato per Divino) mal si concilia con quello dell’educazione e del rispetto alle diversita’ che il libretto in questione cerca di trasmettere alle nuove generazioni.

        1. Giannino Stoppani

          Dopo la sparata antropologica neo illuminista sul “buon selvaggio” che alberga in ognuno di noi, cerchi di darti un tono sulle differenze perseguitate da chi, a chiacchiere, si proclamava difensore dell’uguaglianza tra gli uomini!
          Mike Bongiorno, quando faceva la pubblicità esclamava:”Sempre più in alto!”

        2. Toni

          Non è preciso quello che dici tu sui regimi totalitari, questi infatti afferrano la varietà della società e tentano di modellarla su una sola visione di giusto. Quello che sostieni tu rispetta questa regola in quanto il presupposto iniziale è piegare la realtà alla propria idea di giusto (aspiri ad imporre una idea che reputi più giusta delle altre).
          Lo vedi già nel tentativo di trasferire la potestà educativa dai genitori allo Stato (titolare nel ruolo di “fare la cosa giusta”), e che svuota il potere dei genitori per appropriarsene lui, che siamo di fronte ad un atto totalitario.
          Intendiamoci … l’idea poi, è fallimentare di partenza, se si pensa (come credo che fai tu), che l’essere umano è una lavagna dove ci scrivi quello che vuoi. Fallimentare ma può creare dei mostri.
          PS.- Sono cattolico … e di sicuro non sarò un buon giudice in casa mia …mi puoi ricordare un sistema totalitario teocratico e cattolico?

  9. Alessandro

    Se continuano così, col piffero che mando la figlia alla scuola statale..

  10. malta

    un altro ente dannoso (non solo inutile) per rovinare la prole del contribuente a sue spese

  11. Potclean

    E tutto questo non e’ passibile di denuncia penale?

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