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I pericolosi giochi di guerra in Libano

Di Giancarlo Giojelli
20 Giugno 2024
Il rischio di conflitto totale aumenta, e il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, minaccia Israele: «Se attaccherete possiamo colpirvi ovunque e senza regole». I dubbi di Netanyahu su come liberare gli ostaggi e il ruolo degli Stati Uniti
Hezbollah Nasrallah Libano Israele
Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, parla da uno schermo nel quartiere di Haret Hreik, alla periferia sud di Beirut, regno incontrastato del Partito di Dio, dove sono riuniti i leader della milizia sciita legata all’Iran (foto Ansa)

Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, parla da uno schermo nel quartiere di Haret Hreik, alla periferia sud di Beirut, regno incontrastato del Partito di Dio, dove sono riuniti i leader della milizia sciita legata all’Iran. È il settimo giorno dalla morte di Taleb Sami Abdullah, capo della unità missilistica che martella il Nord di Israele. Il raid israeliano ha scatenato una pioggia di razzi sulla Galilea, e nuove rappresaglie. La tensione sul confine non è mai stata così alta dalla guerra del 2006. Gaza e il confine con il Libano sono ormai gli estremi di un unico fronte.

Nasrallah tra le ovazioni dice: «Non vogliamo una guerra totale, Hezbollah opera in aiuto di Hamas impegnando Israele sul confine con il Libano, costringendo lo Stato Ebraico a distogliere forze da Gaza e provocandogli gravi perdite economiche a causa del blocco delle attività industriali e agricole nelle città evacuate dell’Alta Galilea». In sostanza, dice Nasrallah, Israele minaccia la guerra ma n...

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