Su Scenari economici Guido da Landriano scrive: «Il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing ha respinto possibili tariffe punitive a seguito dell’indagine della Commissione europea sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici (EV)».
Quando la Germania imboccava la via della rinuncia all’espansione di un ampio mercato nazionale ed europeo, si affidava alla Russia per l’energia e ai commerci con la Cina come sbocco della sua produzione industriale, dove erano i politici italiani? Perlopiù commissariati da Berlino. Non grazie a un complotto, ma a una irrazionale (talvolta non gratuita) sindrome di dipendenza e a una vera e propria cecità strategica.
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Su Huffington Post Italia Stefano Folli scrive: «Le possibilità che una manovra di palazzo faccia fuori Meloni sono infinitesimali, ma la paura della premier per i complotti è la sua debolezza, e la debolezza favorisce le manovre».
Come sempre le osservazioni di Folli sono acute però forse sottovalutano la capacità di ma...
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