
Le donne tornano nelle catacombe in Afghanistan

Mentre le femministe di casa nostra, come Michela Murgia, continuano a contorcere il linguaggio e a cercare di infilare asterischi e schwa dovunque nella speranza di eliminare qualche supposta discriminazione di genere occidentale, ci sono paesi dove davvero le donne hanno perso ogni diritto. La palma nera, in questo senso, la merita senza dubbio l’Afghanistan.
Divieto di circolare sole per le donne
Da quando la popolazione, in seguito al rovinoso ritiro degli Stati Uniti di Joe Biden e degli alleati al seguito, è tornata sotto il controllo del regime islamico dei talebani, le donne hanno perso, mese dopo mese, tutti i loro diritti.
L’ultimo in ordine di tempo è quello di uscire di casa da sole e muoversi liberamente nel loro stesso paese. Se infatti il tragitto da percorrere è più lungo di 70 km le donne dovranno essere accompagnate da un maschio della famiglia: il marito, il fratello, il padre, lo zio o il figlio. È l’ultima norma, come rivela la Cnn, approvata dal ministero per la Diffusione della virtù e la prevenzione del vizio.
Niente scuola e lavoro per le ragazze
Impedendo alle donne di uscire da sole, spiega il portavoce del ministero Mohammad Sadiq Hakif Mahajer, si assicura che non incorrano in «pericoli» o si impedisce che «disturbino». I guidatori, inoltre, non potranno viaggiare con donne non velate all’interno dell’abitacolo. Allo stesso modo, chiunque si trovi in auto non potrà ascoltare musica e dovrà fermarsi e scendere dall’auto al momento della preghiera.
Queste non sono certo le uniche limitazioni imposte alle donne. La maggior parte di loro è stata confinata in casa senza la possibilità di andare a lavorare. La scuola secondaria per le ragazze in Afghanistan non ha ancora riaperto e nelle poche università dove le giovani sono ammesse, sono costrette a studiare separate dai maschi e a seguire le lezioni in una parte di classe divisa da una tenda.
La minaccia della sharia
I talebani non l’hanno ancora dichiarato ufficialmente, ma è probabile che anche la lapidazione per adulterio prevista dalla sharia venga ripristinata. Da novembre, inoltre, le donne non possono più apparire nelle soap televisive e nei programmi di intrattenimento. Infine, le poche donne alle quali è concesso di presentare le notizie del giorno, devono essere velate. Le altre giornaliste, invece, sono a rischio della vita e vengono braccate in tutto il paese.
Foto Ansa
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