Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Krugman, Nobel per l’economia: l’Eurozona viaggia verso la morte

Il Premio Nobel per l'economia 2008 Paul Krugman spiega perché l'attuale politica deflazionistica della Bce combinata con l'austerità delle manovre finanziarie richieste ai paesi membri dell'Eurozona crea le condizioni di una depressione economica permanente. Mentre Italia e Spagna potrebbero farcela, se solo si cambiasse politica

Rodolfo Casadei
28/09/2011 - 13:22
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

LEGGI ANCHE:

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

L’Unione Europea non vuole far entrare l’Ucraina nel club, ma non può dirlo

20 Maggio 2022

Dove sta andando l’Europa? E dove l’Italia?

20 Maggio 2022

Ieri le Borse europee hanno fatto festa, rincuorate dagli impegni del G20 di venerdì scorso di fare il possibile e l’impossibile per garantire la stabilità dei mercati finanziari,Angela Merkel si è lasciata andare a dichiarazioni ottimistiche sulle possibilità della Grecia di farcela, e il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, insieme al ministro tedesco delle FinanzeWolfgang Schäuble, hanno bacchettato niente meno che il presidente Barack Obama per aver osato impartire lezioni di politica sociale e industriale all’Europa. Ma intanto sul New York Times appariva un editoriale delPremio Nobel per l’economia 2008 Paul Krugman sotto un titolo massimamente inquietante: “Euro zone death trip”, cioè il viaggio della morte dell’Eurozona.

Krugman, economista neo-keynesiano politicamente liberal, fustigatore delle politiche economiche di G.W. Bush (messe alla gogna nel libro La deriva americanache ha venduto milioni di copie in tutto il mondo), fa un’analisi e formula una diagnosi che non si allontanano molto da quello che sul Financial Times scrive Martin Wolf da tempo e dalle considerazioni dei commentatori dei giornali anglosassoni politicamente conservatori come Alen Mattich sul Wall Street Journal e Ambrose Evans-Pritchard sul Daily Telegraph. E cioè che l’attuale politica deflazionistica della Bce combinata con l’austerità delle manovre finanziarie richieste ai paesi membri dell’Eurozona crea le condizioni di una depressione economica permanente. In particolare Krugman sostiene che Spagna e Italia sono potenzialmente in grado di riprendersi dalle loro difficoltà, ma la politica degli alti di tassi di credito della Bce e della bassa inflazione tedesca le farà sprofondare nei loro debiti.

«La risposta dell’Europa (alla crisi economica e fiscale, ndt) è stata esigere una severaausterità fiscale, soprattutto tagli alla spesa pubblica, ai paesi debitori, mettendo nel frattempo a disposizione finanziamenti temporanei in attesa del ritorno della fiducia degli investotiri privati» scrive. «Può funzionare questa strategia? Non per la Grecia, effettivamente colpevole di prodigalità fiscale durante gli anni del boom, e che ora deve più di quanto può ripagare. Probabilmente non per l’Irlanda e il Portogallo, che per ragioni differenti pure presentano pesanti debiti. Ma se ci fosse un ambiente esterno favorevole – precisamente, un’economia europea forte con moderata inflazione – la Spagna, che anche ora presenta un debito relativamente basso, e l’Italia, che ha un alto debito ma deficit sorprendentemente bassi, potrebbero forse tirarsi fuori. Sfortunatamente coloro che decidono la politica europea appaiono determinati a negare ai paesi debitori l’ambiente di cui hanno bisogno. Vediamo perché».

«La domanda privata» continua «nei paesi debitori è crollata con la fine del boom favorito dal denaro facile. Nel frattempo, anche la spesa pubblica è in via di netta flessione a causa dei programmi di austerità. Ma allora da dove dovrebbero venire lacrescita e i posti di lavoro? La risposta è: dalle esportazioni, principalmente verso gli altri paesi europei. Ma le esportazioni non possono conoscere un boom se anche i paesi creditori attuano politiche di austerità, spingendo probabilmente l’intera Europa verso la recessione. Inoltre, le nazioni debitrici hanno bisogno di ridurre i prezzi e i costi relativi ai paesi creditori come la Germania; cosa che non sarebbe troppo difficile se la Germania avesse un tasso di inflazione del 3-4 per cento: questo permetterebbe ai paesi debitori di recuperare terreno grazie a un’inflazione più bassa o pari a zero. Ma la Bce ha un orientamento deflazionista, ha fatto il terribile errore di alzare i tassi d’interesse nel 2008 proprio quando la crisi finanziaria stava guadagnando terreno, e ha mostrato di non aver imparato nulla, ripetendo lo stesso errore quest’anno. Di conseguenza, i mercati ora si attendono un’inflazione molto bassa in Germania – circa l’1 per cento nei prossimi cinque anni – che avrà un significativo effetto deflazionistico sui paesi debitori. Ciò approfondirà la loro depressione e aumenterà il peso reale del loro debito, più o meno facendo sì che tutti gli sforzi di salvataggio falliscano. E io non vedo nessun segno che le élites europee siano disposte a ripensare i loro dogmi basati sulla stretta monetaria e sull’austerità».

Secondo Krugman, l’Europa non riesce a liberarsi dell’ossessione tedesca per l’eccesso di inflazione sperimentato ai tempi della repubblica di Weimar. Fa notare però che l’ultimo cancelliere prima di Hitler, Heinrich Brüning, era un adepto dell’equilibrio di bilancio e del sistema aureo. Un antenato della Merkel, pare di capire.

Tags: EurogreciaItaliajunckermerkelpaul krugmanschauble
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

L’Unione Europea non vuole far entrare l’Ucraina nel club, ma non può dirlo

20 Maggio 2022

Dove sta andando l’Europa? E dove l’Italia?

20 Maggio 2022

Pagheremo tutto, pagheremo caro. Un’altra crisi dell’euro in arrivo?

26 Aprile 2022

La verità è che a noi italiani della Nazionale non frega una cippa

25 Marzo 2022
Centrale nucleare in Belgio

L’Ue dirà sì al nucleare: «È una fonte di energia green»

29 Dicembre 2021
Esercitazioni militari aeronautiche congiunte tra Grecia e Stati Uniti

La Grecia si allea con i paesi arabi per contrastare la Turchia

27 Ottobre 2021

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist