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Il simbolo della protesta è la bandiera nazionale, con al centro la Stella di Davide, il suono della protesta l’Inno Nazionale, Ha Tikva, La speranza. Per dodici sabati di fila, al termine dello Shabbat, la giornata dedicata al riposo religioso, centinaia di migliaia di persone di ogni età ed estrazione sociale sono scese in piazza.
A Tel Aviv manifestano i ragazzi, i millennials dell’Hi Tech, le società di alta tecnologia che lavorano per tutto il mondo e temono le ripercussioni internazionali dei cambiamenti istituzionali israeliani. A Gerusalemme, davanti al parlamento, la Knesset, cantano giovani sabra, nati in Israele e veterani dell’esercito che ha combattuto sei guerre in 75 anni. Ad Haifa scioperano i lavoratori dei cantieri navali, i più importanti di Israele. E si manifesta a Beer Sheeva, la capitale del deserto, vicino alla gigantesca torre solare Ha Shalim, che illumina da lontano il Negev e le fornisce energia alle fattorie idroponiche, all’ avanguardia nel mo...
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