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Su Huffington post it Andrea Molle scrive: «Con il susseguirsi degli atti di aggressione iraniana nei confronti dei propri vicini, in particolare Siria e Pakistan, e l’ampliarsi della crisi nel Mar Rosso, ciò che emerge è il fallimento della deterrenza americana. Oggi, per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti e la Nato si trovano di fronte all’esigenza immediata non solo di ripristinare il proprio strumento militare, ma di rifondare una deterrenza che sia credibile ed efficace».
Gli americani stanno accorgendosi che la fase iniziata con il 1989/1991 con lo scioglimento dell’impero sovietico e che aveva dato a Washington una centralità negli affari mondiali apparentemente incontendibile, sta entrando in crisi. L’idea che è spesso circolata nelle varie amministrazioni Usa che bastasse destabilizzare per mantenere la leadership pare proprio inadeguata ad affrontare le nuove crisi. Speriamo che questo non comporti una ondata di isolazionismo da cui svegliarsi p...
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