Il “dottor morte” francese, che ha ammesso di avere ucciso con l’eutanasia sette persone, radiato dall’albo

Di Leone Grotti
25 Gennaio 2013
Il dottor Nicolas Bonnemaison ha ammesso di avere ucciso sette persone con l'eutanasia «per la loro dignità». Rischia l'ergastolo ma ha fatto ricorso contro la radiazione dall'albo.

Il medico d’urgenza dottor Nicolas Bonnemaison (nella foto con il suo avvocato), che lavorava nel reparto d’urgenza del Bayonne hospital, sotto accusa per l’omicidio tramite eutanasia di sette suoi pazienti anziani in Francia, ieri è stato radiato dall’Ordine dei medici. Già dal settembre 2011 gli era stato impedito di esercitare la professione. Oggi, attraverso le parole del suo avvocato, ha però deciso di fare ricorso all’Ordine: «La violenza della decisione dell’Ordine è sorprendente» afferma Me Arnaud Dupin al Le Figaro. «È un colpo durissimo per lui, perché è la negazione di tutto quella che ha fatto nella sua vita».

«PREOCCUPATO PER LA LORO DIGNITÀ». Il medico di 52 anni, che si trova sotto inchiesta della magistratura, non ha mai negato di avere aiutato a morire i suoi pazienti e ha sempre affermato di averlo fatto «di comune accordo» con la famiglia, «per porre fine alle sofferenze estreme dei pazienti in fin di vita, preoccupato per la loro dignità». Lobby pro eutanasia hanno raccolte 11 mila firme per sostenerlo.

RADIATO DALL’ORDINE. L’uomo, accusato di «avvelenamento di persone particolarmente vulnerabili», è stato ascoltato dalla camera disciplinare (medica) di Aquitania il 15 dicembre. Allora aveva chiesto che la radiazione fosse «sospesa» in attesa del giudizio della corte penale. Ma dal momento che il verdetto potrebbe arrivare tra diversi anni, la camera disciplinare l’ha radiato subito a causa della «gravità e del carattere ripetuto» dei suoi atti, oltre «alle mancanze disciplinari rilevate». La motivazione spiega che il medico ha «provocato volontariamente la morte dei suoi pazienti», in contrasto con l’articolo R.4127-38 del codice deontologico. L’Ordine accusa anche il dottor Bonnemaison di non avere consultato né i suoi colleghi, né le famiglie e di avere agito su persone incapaci di esprimere la propria volontà.

EUTANASIA IN FRANCIA. Il dottor Nicolas Bonnemaison ora rischia l’ergastolo ma il suo caso continuerà a far discutere in Francia, dove il presidente socialista Francois Hollande ha promesso una legge sul suicidio assistito, dopo la pubblicazione di un rapporto sull’eutanasia da parte di Didier Sicard.

@LeoneGrotti

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