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Luigi Di Gregorio è un politologo e docente di comunicazione politica che è anche consulente di comunicazione e strategia politica. Questa sua ibridazione gli consente di vedere la politica in maniera più realistica e disincantata. Insomma, di studiarla teoricamente ma anche di viverla empiricamente, dall’interno e ancor di più dal dietro le quinte. In un volume appena uscito per l’editore Rubbettino, nella collana “Biblioteca di Politica” diretta da Alessandro Campi, War Room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente, cerca di mostrare come ormai la politica in campagna permanente funzioni. Siamo lontani da modelli ideal-tipici, del come dovrebbe funzionare un buon regime politico. Ma proprio perché Di Gregorio fai conti con ciò che è ormai la politica, il suo occhio riesce a scorgere anche qualche possibile rimedio per una democrazia (almeno un po’) anti-fragile.
Professore, nel precedente volume (Demopatia, Rubbettino 2019), si era focalizzato sul “malesser...
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