La Germania approva l’eutanasia «altruistica», dimenticando le 200 mila persone uccise «per compassione» dai nazisti

Di Leone Grotti
06 Novembre 2015
Il Bundestag si è dichiarato a favore del suicidio assistito con 360 voti a favore contro 233. Inutili le proteste degli ebrei, che ricordano il passato: «Il suicidio assistito non deve diventare un servizio fornito dai dottori»
epa04978303 Members of the German parliaments vote on the planned asylum law reform in the German Bundestag in Berlin,†Germany, 15 October 2015. The main topic of the day is the debate on the refugee policy in Germany. EPA/KAY NIETFELD

Con 360 voti a favore e 233 contrari il Parlamento tedesco ha approvato l’eutanasia passiva (suicidio assistito). I deputati ci hanno tenuto a sottolineare che si potrà autorizzare la morte di una persona malata solo per «motivi altruistici» e non per motivi di «business».

EUTANASIA NAZISTA. Non esiste paese al mondo dove non sia difficile parlare di eutanasia. Stabilire infatti per legge che non tutte le vite hanno lo stesso valore e che qualcuna, quando è malata e sofferente, ha il diritto di essere eliminata è un passo delicato per ogni società. Ma in Germania è diverso. Dalle parti di Berlino l’eutanasia non è una novità, ma un ritorno al passato. Tutti sanno qual è questo passato. Come scriveva Hannah Arendt, l’eutanasia fu praticata originariamente dai nazisti per fare le prove generali dei campi di sterminio. Una delle prime persone ad essere uccise, nel 1939, fu un bambino con gravi handicap e fu fatto «per compassione». Alla fine della Seconda guerra mondiale, la sua sorte fu condivisa da altri cinquemila bambini malati. In tutto, furono uccise così 200 mila persone. A Berlino, nel 2014, è stato costruito un memoriale per ricordarle.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]DA HITLER AL BUNDESTAG. In Germania si era tornati a parlare di «compassione» e suicidio assistito l’anno scorso, a 75 anni dal primo utilizzo dell’eutanasia nel paese. Questa volta non era più il regime di Adolf Hitler a proporla ma un gruppo trasversale di politici al Bundestag. Tra questi Carola Reimann, socialdemocratica, il cui padre è morto per un cancro incurabile l’anno scorso e per il quale lei avrebbe desiderato la “buona morte”.

QUATTRO PROPOSTE. Oggi alla Camera bassa del Parlamento sono state discusse quattro diverse proposte di legge: tutte tranne una autorizzavano i pazienti a morire, ma secondo criteri diversi. Alcune restringevano di più il campo, altre di meno. Quella più restrittiva, sostenuta anche dalla cancelliera Angela Merkel e dal suo partito, è stata approvata. Prevede che solo un maggiorenne in grado di intendere e di volere, affetto da malattia terminale che causi dolori insopportabili, possa richiedere di morire. Un marito che aiuta la moglie a morire non sarà perseguitati dalla legge. Anche un medico potrà aiutare a morire, ma non dovrà farlo per motivi economici, ma per motivi altruistici. Non è però stato definito in modo chiaro che cosa questo significhi. Il testo però piace a molti perché vieta ad associazioni come Exit international, o la tedesca Sterbehilfe Deutschland, di aprire centri per sponsorizzare il suicidio. La sostanza, però, non cambia.

IL SONDAGGIO. Secondo un sondaggio di Infratest dimap, il 12 per cento della popolazione è del tutto opposto a ogni forma di eutanasia, il 38 per cento è invece favorevole al suicidio assistito, mentre il 43 per cento accoglierebbe anche l’iniezione letale. Quest’ultima possibilità trova la ferma opposizione dei medici. I dottori insistono anche sul fatto di non «consegnare a un paziente una pillola con cui possa uccidersi». Il paziente dovrà prenderla da sola, ma saranno comunque i medici a prescriverla.

TESTAMENTO BIOLOGICO. La Germania disponeva già di una legislazione piuttosto liberale: il testamento biologico è legale e anche il suicidio non era del tutto proibito grazie a un cavillo. Una persona che aiutava un paziente gravemente malato a morire veniva condannata solo se, nel momento in cui forniva un farmaco letale, non chiamava anche l’ambulanza. In ogni caso, la condanna era di appena un anno di carcere. Anche la sedazione terminale su richiesta, in alcuni casi, è già legale.

EBREI PREOCCUPATI. Autorizzando l’eutanasia, il Bundestag ha deciso di non ascoltare i timori dei cittadini di origine ebraica. Il Consiglio centrale degli ebrei in Germania aveva infatti rilasciato un comunicato chiedendo che non ci fosse alcuna liberalizzazione dell’eutanasia nel paese. Che differenza ci sarebbe infatti con il nazismo? Anche loro consideravano delle vite «non degne di essere vissute». «Le persone anziane e gravemente malate non dovrebbero essere spinte a commettere suicidio», ha scritto il presidente Josef Schuster. «Il suicidio assistito non deve diventare un servizio fornito dai dottori come alternativa alle cure per chi sta morendo». Invece sarà così.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

[pubblicita_articolo_piede]

Articoli correlati

28 commenti

  1. Antonio

    Io veramente questi paragoni non li capirò mai!!
    Ma se io, in totale autonomia e scelta personale desiderassi morire per porre fine alle mie sofferenze, a voi che cavolo vi frega???
    Ma la capite la differenza tra uccidere una persona che non vuole morire e farlo nei confronti di una persona che accetta e RICHIEDE VOLONTARIAMENTE la propria morte? Ma davvero un concetto così semplice diventa difficile da capire per certa gente che mette tutto sullo stesso piano? Sarete mica voi i Nazisti che volete impedire una libertà altrui??? Il Nazismo era uno statalismo, ovvero antiliberale.
    Quindi tranquilli, se non volete morire una volta aziani e pieni di malattie, nessuno vi obbligherà mai. E’ una libertà individuale, non un obbligo di legge.

    1. To_Ni

      Caro Antonio
      Il tuo concetto è banale fino al disgusto: SEMPLICE è il suicidio. Creare un sistema con dei boia di Stato non è SEMPLICE.
      Ti poni l’interrogativo se c’è gente che “RICHIEDE VOLONTARIAMENTE la propria morte ” solo perché ha una famiglia fatta di gentaglia che lo spinge nella solitudine? Ti immagini essere malato, volere vivere, ma avere intorno corvi-coscioni? Cosa pensi che diventa la VOLONTA’? Tu ed i NULLO sapete uscire dell’ottica del vostro ombelico?
      Poi che fai se non trovi medici che si vogliono adoperare per fare queste “cortesie” a chi è stanco di vivere? Li vuoi obbligare come pensate di fare con l’aborto abolendo l’obbiezione di coscienza? Facciamo la figura del medico-boia che deve rispettare “per forza” il nuovo “diritto umano” ?
      Sei tu che hai difetti di ragionare. Anzi non ci riesci proprio.
      E’ cosi difficile da capire? Difficile?

      1. SUSANNA ROLLI

        To-Ni, sei paziente…

    2. Filippo81

      Quindi permettere il suicidio è “liberale” ?La vita altrui va tutelata, non esiste “liberalismo” che lo possa negare ! INella “liberale ” Doc America è in vigore la pena di morte, ad esempio,ma non vuol dire che per questo la sedia elettrica sia una cosa buona,o “liberale” !

    3. Lucia

      È la solita menata.Non sei obbligato a suicidarti o farti suicidare ma devi lasciare a chi lo vuole la libertà di farlo.Quindi devi permettere il servizio eutonasia perchè bisogna che chi vuole suicidarsi lo faccia in piena sicurezza,con assistenza medica.Non sia mai che capiti nelle mani di qualche mammana che non essendo esperta lo fa solo dormire un po’ con una dose massiccia di camomilla.Non è giusto che solo i ricchi e i faraoni possano morire con l’aiuto dei migliori eutanasiarchi mentre il povero cristo pensionato debba provvedere autonomamente.Libertà,uguaglianza e…misericordia per tutti!.Che noiosi questi cattolici che pretendono di applicare la loro morale!Lo stato deve essere laico e in uno stato laico quel che conta è il rispetto della Legge.Però,che tentazione!

  2. Gilberto

    Con le pensioni da fame che aspettano l’eutanasia la passerà la mutua, perché nessuno sta a passare una vecchiaia da fame dopo aver lavorato una vita per sopravvivere appena.

  3. Gianluca

    Ma allora perchè su Avvenire scrivono che è stata vietata l’eutanasia in Germania? È stata introdotta la possibilità di sospendere le cure palliative in casi eccezionali, e al contempo sono stati aumentati gli investimenti per le terapie del dolore ecc. Non capisco, mi sembra diverso dalla “pietà” nazista.

    1. underwater

      Anche io ho letto Avvenire, e mi sa che ha ragione lui. Se la Germania avesse davvero approvato l eutanasia oggi gli altri quotidiani avrebbero titoloni in prima, invece niente.

    2. lucia

      E’ stato vietato trarre profitto dalla eutanasia.Se lo fai a gratis e per amore…..e se sei autorizzato dall’interessato che ottiene il permesso non si sa da chi di rifiutare le cure……..Si decide caso per caso.E’ la copia del divorzio cattolico.Caso per caso.Le società che ora offrono il servizio a pagamento però mi pare che siano in terra elvetica.Non possono fare pubblicità in Germania.Avvenire vuole vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto.

  4. Ale

    @Luca Nullo sinceramente se uno vuole suicidarsi ci sono tanti modi per farlo, tra cui riempire una siringa d’aria e spararsela in vena …per cui ostinarsi nel richiedere l’autorizzazione dello Stato mi sembra già un dichiarare al mondo intero “non ho il coraggio di suicidarmi uccidetemi voi”. Quindi forse va garantita ai malati gravi una migliore qualità di vita, tra cui anche assistenza psicologica, a loro e ai familiari, invece di lasciarli soli sul baratro della sofferenza. Ecco perché ho scritto la coperta e’ corta e va usata meglio. Se vi fate portavoce di questa roba qua poi hanno ragione le sentinelle in piedi a parlare di pensiero unico omologato.

  5. Cisco

    L’eutanasia resta una barbarie sia che la attui il nazismo sia che la attui una democrazia. Anche se chiamano l’ambulanza.

  6. Mappo

    Non importa quanto possa essere restrittiva una legge, l’importante è aprire una crepa, in questo caso nell’idea della sacralità della vita. Questa crepa potrà solo allargarsi e così a cadenza di pochi anni l’una dall’altra vedremo nuovi aggiustamenti o interpretazioni di questa legge in senso sempre più permissivo, fino ad arrivare al momento in cui sarà lo Stato che libererà i soggetti dall’incombenza di decidere se usufruire del “suicidio assisitito” o meno, sarà infatti lo Stato a decidere chi dovrà obbligatoriamente ricorrere all’eutanasia. I vecchi che costano troppo in termini di cure e di pensioni erogate, i giovani disabili che costeranno al welfare cifre troppo elevate per tempi troppo lunghi, magari si potrà allargare la sfera dell’eutanasia anche per quei soggetti che non accettano le magnifiche sorti e progressive dello Stato politicamente corretto, equo e solidale, laico, ecologista e seguace della teoria del genere. Del resto persone che si oppongono al politicamente corretto, alla teoria del gender e a quella del global warming sono persone affette da gravi patologie incapaci di vivere una vita degna di essere vissuta, no?

  7. Filippo81

    La Germania della merkel è un triste spettacolo !

    1. underwater

      Oppure il solito spettacolo di un popolo incredibilmente votato ad infastidire gli altri con le sue manie imperiali o alla autodistruzione.

      1. Filippo81

        Non tutti i tedeschi sono favorevoli a questo crimine, del resto i vari politici democristiani,socialdemocratici, liberali, ecc ,come anche qui da noi, sono lontanissimi dal modo di pensare della maggioranza della popolazione.

  8. mamifacciailpiacere

    I tedeschi recepiscono più velocemente di altri alcune ideologie… Ma è tutta l’europa che dimentica le proprie radici, per non parlare dell’Italia …

    1. Tonio

      L’Italia in quanto culla della Cristianità vive sotto continuo attacco da parte della Massoneria dichiaratamente anticattolica e antipapista.

  9. To_Ni

    Luca Nullo
    Chi la pensa come te produce per vocazione “disperati”. Del resto non ci riesci proprio a vedere oltre al tuo naso ed il filtro “arcobaleno” non aiuta la vista … spero che nessuno abbia bisogno di te e della tua “via d’uscita” nella disgrazia.

    1. To_Ni

      Luca Nullo
      Ho visto solo adesso il post e non vogli trascurarti neppure una volta. Se nn ti rispondo quanche volta, avvertimi .

      “Luca

      3 novembre 2015 alle 16:02

      Io non ho mai visto una persona depressa?? Se le tue certezze sono tutte così fondate, davvero non vorrei essere nei tuoi panni….”

      Ti ribadisco che il non “arrecarti” che vanti nel proseguo del post che vanti è la prova della tua insensibilità , incapacità di solidarizzare . E’ la prova della tua insensibilità ed inutilità in caso di depressione. Se tua madre si è salvata non è per merito di uno che dice “se insisti …ti porto in Belgio”.
      Ti vanti di non aver fede , è la prova sono questi frutti. Avere davanti una persona che si vanta d non avere nessuna FEDE (questo hai scritto e la fede non è solo religiosa) e quindi speranza …per un depresso, è VELENO.

      Stai alla larga dai depressi

      1. To_Ni

        Ti ribadisco che il non “le avrei impedito … ” che vanti nel proseguo del post e* la prova della tua insensibilità , incapacità di solidarizzare

        PS: Come potresti tu essere in grado di “far cambiare idea ” … che fede dovrebbe trovare in te per averne la forza.
        Stai lontano …dai depressi!!!

        1. To_Ni

          è la prova (cavolo!!!)

  10. underwater

    I vescovi tedeschi di oggi portano i nomi di Lehmann, Kasper e Marx, con dietro la teologia molle di Karl Rahner. Gli ebrei hanno fortunatamente l orecchio più fine per certi ricorsi della Storia, e del resto lo hanno provato dolorosamente sulla loro pelle.

  11. Antonio

    Il nazismo è nato dal cuore profondo del popolo tedesco anche se non lo vogliono ammettere, quel cuore batte ancora anche se ha cambiato simboli e uomini.
    Dominio e razza eletta sono ancora lì, incoffessabili ma presenti neela coscienza dei tedeschi.

  12. SUSANNA ROLLI

    “Gli ebrei i più preoccupati”. E i cristiani?, con i loro pastori? Mi auguro!
    Essendosi smarrito il senso di Dio, di conseguenza s’è samrrito anc he il senso della vita, con gioie e DOLORI (assolutamente riducibili grazie ai medicinali ).

  13. Ale

    La coperta e’ corta e se tiri da una parte scopri dall’altra..per cui se le spese sociali aumentano in assistenza a tanti nuovi arrivati ( risorse lavoro boldriniane) da un’altra parte si dovrà pur risparmiare e dov’è meglio risparmiare se non “rottamando” i malati. I protocolli terapeutici ora introdurranno anche l’opzione eutanasia e chi vorrà vivere , nonostante tutto, verrà guardato male come i fumatori accaniti, gli obesi e tutti coloro che fanno aumentare la spesa sanitaria. La neurologa che ogni giorno suggerisce alla figlia gravemente malata di scegliere tra cure e Paradiso e’ incommentabile . Si arriverà ad un punto che le persone non andranno più dal medico ma dall’Eutanasista…già vedo la fila in questa, futuristica ma non troppo, specializzazione post laurea in medicina. Gli animali negli zoo del nord Europa hanno già la vita a “tempo determinato” ed i bambini assistono allo spettacolo della mattanza quasi ad “abituarli” a quest’idea della dolce morte..orrore perché un giorno passerà il pensiero “non hai soldi per curarti hai l’eutanasia!!! “… Devo ammettere che aveva ragione Tempi a tuonare contro questa roba. Si sta perdendo la capacità di apprezzare la bellezza della vita umana come dono di Amore di Dio ,per chi crede, o comunque di troppo prezioso per buttarla via e correre dietro a cose futili. Un malato penso sarà sempre combattuto tra far la finita e combattere per vivere per cui legalizzare l’eutanasia farà sentire in colpa chi non avrà il coraggio di suicidarsi. Non siamo macchine e non possiamo essere rottamati siamo esseri umani. Importiamo forze lavoro aprendo a flussi migratori e uccidiamo i nostri concittadini malati o invalidi dando loro la possibilità di scegliere di suicidarsi. Questa è democrazia??

    1. lucia

      Con un pò di cinismo potremmo chiamarla tecnica demografica

I commenti sono chiusi.