Francia. «Tra terroristi islamici e Manif pour tous c’è convergenza ideologica»
«Gli slogan e l’aggressività della Manif pour tous hanno fatto aumentare la violenza omofoba. Pur non volendo mettere sullo stesso piano la Manif pour tous e i terroristi islamici, credo che ci sia una convergenza ideologica». Sono queste le dichiarazioni esplosive rilasciate da Marlène Schiappa, solerte ministro dell’Uguaglianza tra donne e uomini in Francia, durante un’intervista alla rivista Valuers Actuelles.
FEMMINISTA DA OPERETTA
Marlène Schiappa è la femminista da operetta che sostiene l’apertura della fecondazione alle coppie lesbiche, che ha sponsorizzata la scrittura inclusiva per eliminare la maschilista grammatica francese, che vorrebbe diffondere l’ideologia gender dovunque e che difende la libertà e la dignità delle donne, salvo quando ad attaccarle e molestarle sono immigrati e uomini di fede musulmana.
Partendo dagli insulti antisemiti rivolti all’intellettuale e filosofo ebreo Alain Finkielkraut da alcuni gilet gialli, uno dei quali è stato identificato come estremista islamico, Schiappa afferma che «c’è un’alleanza tra la gente di estrema destra e gli islamisti, che si ritrovano insieme in questa battaglia». Il ministro ovviamente non parla dei manifestanti di estrema sinistra che hanno insultato Finkielkraut, identificando chi si batte contro il matrimonio omosessuale e la compravendita dei bambini con l’estrema destra.
«PAROLE IGNOBILI, FOLLI»
Le parole però sulla «convergenza ideologica» tra terroristi islamici e Manif ha fatto andare su tutte le furie proprio Finkielkraut, che in un’intervista a Europe 1 ha dichiarato:
«È ignobile, questo è ignobile. È quello che loro avrebbero voluto, cioè che la Manif pour tous sia allo stesso tempo contro l’aborto e contro di me. E invece voglio ricordare che oggi anche le profanazioni delle chiese aumentano e nessuno se ne preoccupa. Se fossero state profanate così delle sinagoghe che cosa sarebbe successo? Ne parlerebbe tutto il mondo. Questa idea espressa dalla Schiappa è completamente folle. Il problema dell’antisemitismo è molto diffuso in Francia, non solo all’interno dell’islamismo ma anche della sinistra radicale. È evidente che ci sono dei neonazisti, c’è il fenomeno Soral-Dieudonné (polemisti antisionisti, ndr), che dovrebbe essere studiato molto attentamente. Ma il grande sogno di tutta questa sinistra benpensante è di avere un solo grande nemico, che da un lato è contro il “genitore 1” e “genitore 2” e dall’altro è contro gli ebrei. Ebbene io sono ebreo e penso che “genitore 1” e “genitore 2” sia una malattia mentale».
Foto Ansa
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