Francia, polverone a sinistra per le dichiarazioni del no global Bové: «Sono contro la fecondazione assistita. Si rischia l’eugenetica»

Di Redazione
07 Maggio 2014
Per il candidato alle elezioni europee dei Verdi «diritto alla vita e diritto al figlio sono due cose diverse. Il secondo non esiste. Bisogna combattere la fecondazione perché non sappiamo dove andremo a finire»

FRANCE-EUROPE-ECOLOGY-ELECTIONSJosé Bové (foto a fianco) è candidato in Francia al Parlamento europeo nella circoscrizione Sud-ovest per il partito dei Verdi (Eelv), alleati al governo dei socialisti di Francois Hollande, e fervidi sostenitori della legalizzazione della fecondazione assistita e dell’utero in affitto. Ecco perché Bové – in passato noto per le sue posizioni anticapitalistiche e no global – ha alzato un polverone che non si è ancora posato quando lo scorso 30 aprile ha dichiarato di essere contro la fecondazione: «Dal momento che contesto le manipolazioni genetiche sugli animali e i vegetali, sarebbe curioso se non fossi coerente per quanto riguarda gli uomini». Apriti cielo.

«MI FARÒ UN SACCO DI NEMICI». Bové sapeva già che quelle parole non doveva dirle. Alla fine dell’intervista, infatti, aveva pronosticato: «Ora mi farò un sacco di nemici». E così è stato, perché i suoi compagni di partito non gli hanno risparmiato attacchi e frecciate.
Ecco le dichiarazioni complete di Bové: «Sono contrario a tutte le manipolazioni sugli esseri viventi, sia che si tratti di coppie omosessuali, che di coppie eterosessuali. Penso che il diritto alla vita e il diritto al figlio siano due cose diverse. Non credo che il diritto al figlio sia un diritto. Bisogna combattere la fecondazione perché non sappiamo dove andremo a finire».

«NUOVO ADERENTE DELLA MANIF?». La senatrice dei Verdi Esther Benbassa, che presto presenterà in Parlamento un emendamento «a nome del gruppo ecologista» a favore della legalizzazione della fecondazione assistita per le coppie lesbiche, ha subito attaccato il compagno di partito: «José Bové confonde fecondazione assistita e Ogm e si oppone a tutte le pratiche [di fecondazione assistita], comprese quelle legali: abbiamo un nuovo aderente della Manif pour tous?».

BAMBINI E OGM. Bové ha risposto con un’altra intervista a Libération evocando il rischio del «ritorno all’eugenetica»: «Tutto ciò che oggi va nella direzione di fabbricare l’uomo invece che lasciarlo sviluppare pone enormi problemi etici. Per me la manipolazione (…) deve sempre essere combattuta».
La senatrice Benbassa, insieme ad altri colleghi, ha ribadito che un bambino nato da fecondazione «non è un Ogm e non c’è alcuna modificazione genetica», anche se gli ultimi ritrovati della tecnica e i guru della fecondazione in vitro dicono esattamente l’opposto.

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15 commenti

  1. Giovanni

    Bovè almeno è coerente, no OGM e no fecondazione assistita. Voi agli OGM siete favorevoli

    1. Giannino Stoppani

      Tu invece sei favorevole alla pedofilia.

      1. Giovanni

        Sei uno Stoppansky fake o il tuo alzheimer ha salito un altro scalino?

        1. Giannino Stoppani

          Se tu generalizzi a bischero sciolto includendo idealmente TUTTI gli interlocutori che su queste pagine sono occasionalmente o perpetuamente in disaccordo con te in quel “voi siete favorevoli”, ti puoi anche aspettare che io faccia altrettanto includendoti con quelli che sarebbero favorevoli alla pedofilia purché ci fosse una maggioranza orientata in tal senso.
          Io, ad esempio, non sono favorevole agli ogm, anche se non per partito preso, come non sono favorevole alla sperimentazione sugli animali.
          Il mondo è complesso, la sua banalizzazione è da scemi.

          1. Giovanni

            Stoppanski mi compiaccio! Con un pòpiù di calma potresti mettere a frutto questo stupefacente relativismo.

            Io mi riferivo alla linea editoriale di Tempi, che sugli Ogm è molto chiara e non a quella dei suoi commentatori

          2. carlos

            Cho ti paga per scrivere queste stronzate?

          3. Giannino Stoppani

            Se ti riferivi alla “linea editoriale” un generico “voi” non va affatto bene.
            A proposito di “stupefacente”, poi in giorno ci spiegherai cosa cappero c’entra il relativismo con gli ogm, visto che chi difende la propria cultura e le proprie tradizioni venendo perciò definito “conservatore”, non si capisce con quale logica si possa schierare a favore di organismi prodotti in alterandone la genetica in laboratorio piuttosto che dei prodotti tradizionali.
            Attendo con fiducia.

          4. Giovanni

            Come può un tradizionalista essere a favore degli ogm? Chiedilo alla redazione di Tempi.

            Per il relativismo mi riferivo, scherzosamente, alla tua frase sulla complessità del mondo. Tranqui lo so che sei un reazionario codino tutto di un pezzo 🙂

          5. Giannino Stoppani

            Perché mai dovrei chieder conto alla redazione di Tempi del motivo per il quale tiene una linea editoriale possibilista sugli ogm?
            Caro mio, nella vita di chi si rifiuta di conferire il cervello all’ammasso capita di leggere volentieri anche quei giornali di cui non si condivide la linea editoriale punto per punto.
            Ci tengo alla mia opinione personale anche se tu la consideri “codina”.

    2. beppe

      bovè ha ancora mezzo cervello influenzato dalla nuova dittatura fondamentalista. speriamo che col tempo capisca che anche gli OGM non sono il nuovo diavolo. ma, si capisce, anche se di politica, pure lui deve campare.

    3. Cisco

      Infatti Giovanni una pannocchia e un uomo sono la stessa cosa, almeno nel tuo caso così sembra a giudicare dalla tua profonda analisi dei fatti !

      1. Giovanni

        Infatti è Bovè che non fa differenza e non capisco Tempi che esulta.

        Sono contrario agli OGM perchè non vedo la ragione di correre dei rischi, anche minimi, per avere pomodori tutti della misura giusta per stare nel package da quattro. Comuque non sono estremista, mi basterebbe che le coltivazioni OGM non possano contaminare quelle che OGM non vogliono essere e che lo scrivano sull’etichetta. Io se vedo scritto OGM non compro e pace.

        La manipolazione genetica degli esseri umani è un’altra cosa che con la fecondazione eterologa non c’entra un tubo. Sarebbe manipolazione genetica cercare di creare esseri umani con caratteristiche speciali, chessò particolarmente resistenti alle radiazioni per farli lavorare nelle centrali nucleari. Quello che è stato riportato qui non è manipolazione semmai scelta dei geni. Se si fa per evitare le malattie mi pare giusto, se invece è per avere figli con gli occhi azzurri o figlie alte e con le tette grosse mi pare una vaccata, che andrebbe vietata se non dalla legge almeno dalla deontologia. Ma non mi pare una mionaccia per l’umanità, anche se , ripeto, personalmente sono contrario.

        1. Cecilia

          Giovanni, lei mi sembra un po’ ingenuo.
          Pensi a cosa è la fecondazione eterologa: prendere ovulo e/o spermatozoi di due persone che non sono i genitori, scegliendole da una “banca”. E la banca cosa crede faccia, che accetti “cani e porci”? No, fa selezione. Prende quelli di persone giovani, sane (ovvio), magari anche belle, perché no. Su Tempi (ma può cercare anche in altri siti se di Tempi non si fida) sono già usciti articoli che riportavano questi fatti. E scegliere il donatore sulla base delle sue caratteristiche fisiche, sperando che passino al bambino… è selezione della specie ed eugenetica, nient’altro.
          Lo sa cosa succede agli embrioni difettosi (o semplicemente, quelli non scelti) nelle pratiche di fecondazione artificiale, no? O distrutti, o usati come cavie, o congelati e lasciati lì per mesi e anni, sai mai che vengan buoni la prossima volta.
          Come si faccia a non trovare tutto questo raccapricciante è una cosa che non capirò mai.

          1. Giovanni

            Appunto sarà selezione dei gameti, ma non è manipolazione. Che poi uno butti via i soldi per dare ad un figlio un certo colore degli occhi, come se avesse qualche importanza per lui e la sua vita, pare anche a me una scemenza sesquipedale . Sarebbe meglio li conservasse per far fare al bimbo e ai suoi banali occhi marrone una buona scuola. Ma davvero stento a capire come questo segno di idiozia davvero raccapricciante possa essere vissuto come una minaccia per il genere umano.

        2. Ale

          Ogni tanto qualcuno non oscurantista c’è anche qui..infatti nella fecondazione in vitro non si fa manipolazione genetica di laboratorio semmai nell’eterologa, con ovociti di altra donna, il DNA della ricevente sembra che sia in grado di attivare alcuni geni in comune piuttosto che altri, ma questo avviene comunque ovvero c’è dialogo tra il corpo della donna e quello del nascituro che viene messo nella posizione di ricevere per il suo accrescimento e sviluppo. Comunque la ricerca scientifica prosegue nonostante il polverone, anzi se ne frega ed hanno creato il primo batterio semisintetico con DNA espanso in laboratorio per la sintesi di nuove proteine e amminoacidi..quindi chi ha soldi da che mondo e mondo può fare quel che vuole, purtroppo. Speriamo che la ricerca scientifica non rimanga appannaggio di chi è ricco e sia disponibile per tutti per sconfiggere e debellare malattie genetiche. Ma qui sono tutti integralisti e quindi se due persone, portatrici del gene della talassemia, hanno la fortuna di innamorarsi devono per forza affidarsi alla sorte per garantire ai figli di non essere questi ultimi malati..un poco difficile. Intanto fuori Italia la ricerca prosegue e qui con la legge 40 era anzi è ancora ferma la possibilità di non avere malattie genetiche. Ma se Dio ci ha donato l’intelletto perché non usarlo per evitare sofferenze ?! L’eterologa potrebbe aiutare coppie sterili egoiste ed indegne di avere un figlio ad averlo e coppie non sterili ma portatrici sane di malattie genetiche ad avere figli non malati. Comunque ero curiosa di vedere il programma MTV e RheeAnna ( non ricordo come si chiami) non è affatto una psicopatica ma una ragazza equilibrata che trova tanti fratellastri e sorellastre, con cui stabilisce rapporti cordiali e di affetto, e la cosa mi è sembrata bella. Inoltre si capisce che ha vissuto male l’abbandono di uno dei genitori, l’altra madre, ed è questo che forse la spinge, come fa capire lei stessa alla ricerca del donatore. Anche i fratelli e sorelle non vivono alcun psico-dramma.

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