Formigoni contrattacca: «Repubblica, Stampa e Fatto Quotidiano sono corvi»

Di Redazione
18 Gennaio 2012
Le polemiche sull’operato della Regione Lombardia dopo il caso di Massimo Ponzoni? «Un attacco diretto della sinistra contro il Pdl e contro di me, una sinistra che è tutta giustizialista». Roberto Formigoni risponde così agli attacchi mirati delle ultime ore rivolti al Popolo della libertà in Regione Lombardia: «Il Pd dovrebbe guardare a Costanzo e Penati»

La sinistra «si comporta come corvi e schiera le sue corazzate nella stampa e nella televisione. Basta leggere la Repubblica di oggi, la Stampa di oggi, il Fatto Quotidiano, bastava guardare ieri l’Infedele e La 7». Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, in un’intervista pubblicata sul suo sito, che riproponiamo qui sotto, commenta così le polemiche sull’operato della Regione Lombardia dopo il caso di Massimo Ponzoni, ex assessore accusato di corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita nell’ambito di un’indagine monzese. «La sinistra vuole solo attaccarmi, sono tutti giustizialisti».

[internal_video style=”height: 271px; width: 597px; float: left; margin-right: 10px; margin-top: 5px;” vid=24373]Se il quotidiano diretto da Ezio Mauro titola nelle pagine dedicate alla cronaca nazionale “Bufera alla Regione Lombardia: pagate le vacanze di Formigoni”, il Fatto Quotidiano scrive “Ancora tangenti sotto al Pirellone”. «Sembra che l’imputato sia Formigoni – specifica il presidente della Regione Lombardia –. Di Ponzoni praticamente non parla nessuno se non per attaccarmi. Ma si illudono se pensano di delegittimare l’esperienza politica di Regione Lombardia, che è la Regione migliore d’Italia».

Severo, infine, il giudizio di Formigoni nei confronti del Partito Democratico. «C’è il consigliere Costanzo del Pd che è stato dichiarato ineleggibile perché non si era dimesso per tempo dall’Aler. Ne avete sentito parlare? L’altro caso riguarda il consigliere Penati, che continua a sedere indisturbato nei banchi del Consiglio regionale e non ha avuto la dignità di dimettersi, come ha avuto la dignità Nicoli Cristiani e come mi auguro abbia la dignità di fare Ponzoni. I comportamenti della giunta regionale sono tutti coerenti rispetto alle leggi».
 

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