
Foggia, esplode palazzina. Due morti e quattro feriti
Una giovane coppia di Foggia – genitori di un bambino di nemmeno 4 anni, Salvatore –, Giuseppina Fiore (29 anni) e il marito Luigi Veneziano ieri sera avevano chiamato i vigili del fuoco dando l’allarme per un forte odore di gas che si sentiva nella palazzina del centro storico di Foggia. I soccorsi non hanno fatto in tempo ad arrivare nella palazzina di via De Amicis 22/b. Un esplosione nel cuore della notte, intorno alle 4, ha fatto crollare 4 appartamenti dei piani bassi, causando la morte dei coniugi Veneziano e il ferimento di altre quattro persone.
ORFANO. Salvatore invece è sopravvissuto all’esplosione: ha riportato alcune ferite ed escoriazioni, ma non è in gravi condizioni. È stato estratto vivo dalle macerie dai soccorritori poco dopo l’esplosione, mentre gridava aiuto e piangeva. La sua famiglia abitava al piano terra della palazzina.
I FERITI. L’altra coppia rimasta ferita è composta da due anziani che vivevano al primo piano della palazzina, mentre si è salvata la loro figlia, che al momento dell’esplosione non era in casa. Il più grave è un terzo condomino, Antonio Morelli, di 85 anni che ha riportato gravi ustioni. L’esplosione è stata più forte nei due appartamenti al piano terra (quello dei Veneziano e quello di Morelli), e ha gravemente danneggiato gli appartamenti del primo piano. Sempre a causa dell’esplosione, decine di auto parcheggiate vicino allo stabile sono rimaste danneggiate o addirittura distrutte.
L’ALLARME E L’INFERNO. Un altro degli abitanti della palazzina in via De Amicis, Salvatore Morese che vive al quinto piano, ha raccontato di aver dato anche lui l’allarme per l’odore di gas diverse ore prima dell’incidente: «Ho chiamato l’ Amgas intorno alle 19.40. Ho aspettato e ho visto che non arrivava nessuno, ho richiamato e sono venuti. Mi hanno detto che non c’ era nessun problema: “vedi, non suona niente, probabilmente sono i fumi della caldaia”. Io ho insistito ma loro mi hanno rassicurato, invece…». Una seconda testimonianza arriva da una donna che abita nello stabile vicino: «Ho sentito un forte boato e sono scesa in strada. Un inferno: eravamo tutti in strada, spaventati, auto distrutte, fumo che usciva dal palazzo. Poi ho visto i soccorritori che prendevano una persona, forse l’ anziano, e poi ho visto il bambino: lo hanno preso ed era vivo. Poi ho visto che coprivano due corpi e li mettevano sulle barelle. È stato tremendo. Quella famiglia era venuta a vivere lì da meno di un mese, avevano fatto dei lavori nel loro appartamento, non li conoscevo bene ma era una bella famiglia. È una tragedia».
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!