C’era qualcosa nell’aria ieri, in questo caldo settembre, che percepivo senza sapere riconoscere. Ma sentivo i vecchi ad Aglientu, sulle colline della Gallura, che mormoravano, chiudendo gli scuri: «Stanotte entra il maestrale».
Lo dicevano quieti, come di chi sa che sta arrivando il padrone di casa: sarà qui ad ore, già si sentono le avanguardie del suo esercito fischiare per i vicoli stretti, sbattere le persiane. E a quello schiocco secco fuggono i gatti da un cortile all’altro, irrequieti – splende il bagliore dei loro occhi verdi nel buio.
Entra il maestrale, arriva il signore di questo mare fino a stamane cristallino come acqua di fonte, specchio trasparente, e quanto calda ancora l’acqua della rovente estate. 16 settembre, l’estate sulla spiaggia ancora perfetta, la sabbia che bruciava sotto ai piedi, la linea della Corsica nella calura indefinita a...
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