Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Politica

Emilia-Romagna, un voto al vento

Il 26 gennaio a Bonaccini può bastare (forse) la folata delle sardine. Ma questo per la sinistra sarà un guaio peggiore del M5s, dice il sociologo Sergio Belardinelli

Pietro Piccinini
10/01/2020 - 23:00
Politica
CondividiTwittaChattaInvia
Stefano Bonaccini con Giuseppe Sala durante la campagna elettorale per l'Emilia-Romagna

Articolo tratto dal numero di gennaio 2020 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

Nel ritratto dell’Emilia-Romagna dipinto dall’Istituto Cattaneo di Bologna in vista del voto del 26 gennaio (Allerta rossa per l’onda verde) si legge che nella regione gli ultimi appuntamenti elettorali hanno segnalato una «frattura centro-periferia» allarmante per il Pd, che «è riuscito a conservare i suoi livelli di consenso nei grandi centri urbani», ma subisce «perdite significative nelle aree prevalentemente rurali».

È qui che «il carattere anti-establishment e anti-europeista» della Lega ha «trovato maggior appeal tra gli elettori più sensibili, quei “perdenti della globalizzazione” che le politiche (nazionali) hanno dimenticato». È «dai ceti meno abbienti nei comuni peri-urbani e periferici» che il centrodestra muove il suo assedio alla roccaforte rossa ormai divenuta contendibile, al punto che alle europee 2019 il partito di Salvini è risultato il più votato in Regione davanti al Pd. Se il governatore uscente Stefano Bonaccini vuole la rielezione dovrà tentare di ricomporre il più possibile quella frattura. E la scelta di Beppe Sala come main sponsor della campagna elettorale, un sindaco diversamente di sinistra di una metropoli ultraglobale come Milano, non pare un buon passo in tal senso.

LEGGI ANCHE:

Il segretario del Pd Elly Schlein al presidio e flashmob: Giu' le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie, organizzato da Arcigay, Famiglie arcobaleno e i Sentinelli, in piazza della Scala a Milano, 18 Marzo 2023 (Ansa)

Il Pd della Schlein è un buco coi diritti intorno. E per i cattolici dem è un problema

20 Marzo 2023
Prodotti a base di cannabis in Thailandia

«No alla cannabis legale. La via indicata dall’Onu è giusta»

20 Marzo 2023
Sergio Belardinelli

Tuttavia, stando ai sondaggi, potrebbe avere ragione Sergio Belardinelli quando profetizza che il risultato delle imminenti elezioni emiliane sarà più una «questione di vento». Ciò non toglie che la sinistra, dice a Tempi il sociologo dei processi culturali dell’Università di Bologna, autore con Angelo Panebianco di un saggio su crisi del liberalismo occidentale e ascesa dei “populisti” (All’alba di un mondo nuovo, Il Mulino), farebbe bene a indagare sulle ragioni della propria crisi anziché affidarsi all’aria che tira.

Professore, ha sorpreso tanti la scoperta che il monolite Emilia-Romagna è ormai una regione contendibile.
In effetti sembra incredibile che sia diventata contendibile nei modi che vediamo oggi. Se poi consideriamo che è tra le Regioni meglio amministrate d’Italia, la questione si complica ancora di più.

Lei come se lo spiega?
Ci sono i tanti problemi concreti del tessuto produttivo e dei servizi (a cominciare dalla sanità) che assillano tutta Italia, sebbene qui, come detto, si sentano meno. Infatti penso che l’egemonia della sinistra sulla regione continuerà. Fatico a credere che il centrodestra possa vincere in Emilia-Romagna. Comunque ci andrà vicino, e se si arriva a dire che potrebbe addirittura vincere, ritengo che dipenda dal vento che tira nel paese. 

Infatti la sfida emiliana ha toni da sfida nazionale sia a destra che a sinistra.
Sì, e il motivo è il paradosso rappresentato dalla coalizione di governo. È chiaro che il nemico numero uno di Bonaccini è l’esecutivo nazionale; non a caso lui stesso fa di tutto per smarcarsi dal governo. Il quale ha preso provvedimenti, dalla tassa sulla plastica a quella sullo zucchero, che nonostante siano stati smussati peseranno nella campagna elettorale. 

La copertina del numero di gennaio 2020 di Tempi

Peserà anche l’immigrazione?
La campagna leghista sull’immigrazione fuori controllo può avere qualche appeal in certi settori della società emiliana. Però il vero vantaggio del centrodestra in Emilia-Romagna è il governo romano. Un’anomalia incredibile anche agli occhi dei suoi sostenitori, che si regge solo sul terrore che andando a votare il partito di maggioranza relativa si squagli. Il Movimento 5 stelle ha un interesse concreto a tenerlo in vita; è il Pd che rischia grosso. 

Ma adesso il Pd può contare sul movimento delle sardine. 
Le dirò che anche le sardine sono un rischio per il Pd. Mi sembra chiaro che sono un movimento d’area di sinistra, ma non è detto che siano tutti voti del Pd. Potrebbero raccogliere anche il disagio di tanti elettori che non digeriscono l’idea di governare con Luigi Di Maio. 

Anche in Emilia-Romagna?
No, per il voto del 26 gennaio le sardine saranno il toccasana per il Pd. Come detto, a meno di nuovi scherzi dal governo di Roma, ragioni oggettive per immaginare una sconfitta di Bonaccini non ce ne sono tante. Ciò su cui doveva “tenere” era il vento. E in Emilia-Romagna, dopo che sono scese in piazza le sardine, il vento soffia in modo diverso. Non che dietro ci sia molta sostanza: fa sorridere che un movimento si costituisca per contestare l’opposizione. Però un effetto ce l’ha, le sardine contribuiscono a generare una reazione. Questo nell’immediato. Invece in futuro, ribadisco, se si struttureranno, dubito che lo faranno dentro il Pd, e per il Pd saranno un problema. 

Un po’ si vergognano di stare col Pd.
È questo il motivo per cui saranno per il Pd un problema, anche più grande di quanto non lo sia stato il grillismo. Proprio come i 5 stelle, anche se in modo più credibile e civile, diciamo così, senza gli estremismi e senza i “vaffa”, le sardine ridanno corpo a un sentimento tipico della sinistra: quello di una certa superiorità morale, alla quale a sinistra si fatica a rinunciare. 

Ma continuando a coltivare questa forma mentis la sinistra non rischia di aggravare la sua crisi di consensi?
Guardi, non direi nemmeno che il primo problema della sinistra sia la “puzzetta sotto il naso”. Questo sentirsi superiore è tipico di una certa élite di sinistra, ma nell’elettorato è molto meno diffuso di quanto si immagini. Credo che il vero problema della sinistra sia la perdita di contatto con il mondo che rappresentava. In Emilia-Romagna si avverte meno perché è una regione in salute. Ma altrove, in Umbria, nelle mie Marche, le sacche di emarginazione e povertà non mancano. È con queste che la sinistra non comunica più.

Però resiste l’egemonia culturale.
Resiste la grancassa mediatica pronta a infiocchettare qualunque espressione “di sinistra”, ma dietro, dal punto di vista culturale, non resta granché. Massimo Cacciari, tanto per fare un esempio, quando faceva politica incarnava benissimo un ideale alto di cultura di sinistra: si occupava di Adorno, Horkheimer, Nietzsche, Schmitt, però sapeva anche parlare agli operai di Porto Marghera. Le due cose gli venivano bene entrambe e si sforzava di tenerle insieme. Oggi la sinistra ha perso il contatto con la sua gente e si aggrappa a una cultura politica astratta, che crede sofisticata e invece è inconsistente.  

Invece la destra…
Ovviamente il problema culturale esiste anche per il centrodestra. Sugli immigrati, per esempio, slogan come “a casa loro” o “prima gli italiani” sono stucchevoli tanto quanto “accogliamoli tutti”. Ma bisogna ammettere che oggi rispetto al Pd la Lega è più capace di incontrare bisogni e preoccupazioni reali della gente delle periferie. Dubito assai che nelle periferie possano avere successo le sardine. 

Sullo stesso tema, leggi anche l’intervista ad Alfredo Cazzola.

Foto Ansa

Tags: elezioni emilia romagnaemilia romagnaLegalucia borgonzoniMatteo SalviniPdsardinesergio belardinellistefano bonaccinitempi gennaio 2020
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il segretario del Pd Elly Schlein al presidio e flashmob: Giu' le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie, organizzato da Arcigay, Famiglie arcobaleno e i Sentinelli, in piazza della Scala a Milano, 18 Marzo 2023 (Ansa)

Il Pd della Schlein è un buco coi diritti intorno. E per i cattolici dem è un problema

20 Marzo 2023
Prodotti a base di cannabis in Thailandia

«No alla cannabis legale. La via indicata dall’Onu è giusta»

20 Marzo 2023
Vincenzo De Luca

Pronti al frontale tra Elly Schlein e “Vicienz’ ’a belva” De Luca?

19 Marzo 2023
Elly Schlein

Cara Elly Schlein, dici di manifestare per i diritti ma marci contro la Costituzione

17 Marzo 2023
immobiliare

Gli eurotalebani del green colpiscono ancora. Dopo le auto, tocca alle case

15 Marzo 2023
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, 27 dicembre 2021

Cari leghisti, tra la propaganda liberal e il clericalismo muscolare, c’è una terza via

12 Marzo 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»

Emanuele Boffi
14 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    La grande chance offerta dall’incontro Landini-Meloni
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ancora sull’unità in politica (con arrabbiatura)
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist