Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Emergenza carceri. Cancellieri e Amnesty accusano, il giudice Brambilla rilancia: «Subito amnistia terapeutica»

Si torna a parlare di prigioni sovraffollate e trattamento disumano dei detenuti. Su Tempi interviene il giudice Guido Brambilla e rispondono, tra gli altri, Cosimo Ferri, Nitto Palma, Luigi Manconi

Redazione
23/05/2013 - 18:31
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Si torna a parlare dell’emergenza carceri. Lo ha fatto oggi il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri intervenendo al carcere Ucciardone a Palermo per la commemorazione di Giovanni Falcone nell’anniversario della strage di Capaci. «Le nostre carceri non sono degne di un paese civile e della nazione di Cesare Beccaria», ha detto il ministro. Per questo «serve un’azione molto vasta». E non basterà costruire «nuove e moderne carceri, con spazi decenti»: bisogna «ripensare il sistema delle pene, valutando se non ci siano spazi ulteriori per quelle alternative, pensando che l’obiettivo è certo far sì che si paghino gli errori, ma al contempo che i reclusi ne escano migliori».

«CONDIZIONI DISUMANE». Ma il ministro Cancellieri non è stata la sola a rimettere a tema quella che il presidente Napolitano ha definito una «prepotente urgenza» del nostro paese. Anche Amnesty International, nel Rapporto annuale 2013, reso pubblico proprio oggi, parla di «condizioni disumane» negli istituti penitenziari italiani: «Le condizioni di detenzione e il trattamento dei detenuti in molti istituti di pena e altri centri detentivi sono state disumane e hanno violato i diritti dei detenuti, compreso il diritto alla salute». L’associazione per la tutela dei diritti umani nel mondo denuncia in particolare il «grave sovraffollamento» delle nostre prigioni e «l’incapacità di tutelare il rispetto della dignità umana e di altri obblighi internazionali».

«CLEMENZA PER LA PACIFICAZIONE». E sempre di emergenza carceri si occupa il settimanale Tempi in un ampio servizio pubblicato nel numero in edicola da oggi. Il servizio si apre con l’intervento di Guido Brambilla, giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano e autore di numerosi articoli sul tema dell’esecuzione penale, che invoca «l’amnistia» come «importante istituto che potrebbe favorire un clima di pacificazione in questo momento storico». Secondo Brambilla infatti un provvedimento di clemenza «non avrebbe solo lo scopo di deflazionare l’insopportabile sovraffollamento carcerario, che ha raggiunto ormai livelli “sudamericani” con numerose sentenze di condanna dell’Italia da parte della Corte di giustizia europea, ma anche quello “simbolico” di far respirare il rovente agone giudiziario introducendo quella serenità necessaria per por mano alle nuove sfide che la riforma della giustizia impone». E la prima tra le riforme necessarie, sempre secondo il magistrato milanese, sarebbe appunto il potenziamento delle pene alternative alla detenzione in cella, se necessario anche affidandosi a iniziative private in un’ottica di sussidiarietà: «Il carcere – scrive Brambilla – dovrebbe costituire l’“extrema ratio” dell’intervento punitivo. In tale logica, lo Stato, dopo (o con) una terapeutica amnistia, dovrebbe potenziare le misure alternative (affidamento in prova, affidamento terapeutico, le varie forme di detenzione domiciliare eccetera), rendendole visibili alla collettività come vere e proprie sanzioni tese al reinserimento più che come forme di assistenzialismo sociale, con una contestuale semplificazione delle stesse».

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

COSIMO FERRI E LE ALTERNATIVE AL CARCERE. «La pena detentiva sia riservata ai casi più gravi (delitti di allarme sociale) e quella pena deve essere certa ed effettiva», risponde nello stesso servizio di Tempi Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia. Che spiega: «Per arrivare a questo risultato occorre sviluppare, oltre ad un massiccio sfoltimento delle fattispecie di rilievo penale, il ricorso ampio a pene pecuniarie per i reati di scarso allarme sociale». Ferri ricorda che proposte di legge in materia di pene alternative sono già all’esame del Parlamento e del governo e sostiene che è «necessario sviluppare anche lo strumento dell’espulsione», visto che «il problema del sovraffollamento è legato soprattutto all’alta percentuale di detenuti stranieri che non hanno risorse all’esterno e quindi non possono fruire di misure alternative».

NITTO PALMA E LUIGI MANCONI, PDL E PD. Si dicono favorevoli a provvedimenti di clemenza, sebbene con distinguo, tutte le voci interpellate da Tempi sulla proposta del giudice Brambilla. In particolare il presidente della commissione Giustizia del Senato, Nitto Palma (Pdl) crede che «l’amnistia sia un formidabile strumento di deflazione dei carichi giudiziari e solo in parte (e non so in che misura) può incidere sul sovraffollamento carcerario. Ma parlare di amnistia fuori da un sistema di interventi più ampio significa porre in essere un intervento non decisivo, che si presta a strumentalizzazioni politiche di chi paventa rischi per la sicurezza dei cittadini». E Luigi Manconi (Pd), membro a sua volta della commissione Giustizia di Palazzo Madama e da anni in prima linea per far tornare il sistema carcerario italiano alla legalità, concorda sul fatto che «carcere e giustizia vivono una condizione di eccezione» e dunque «richiedono provvedimenti di eccezione per ripristinare quella normalità che consenta poi di agire per risolvere il problema alla radice».

Tags: amnistiacosimo maria ferriemergenza carceriguido brambillaLuigi Manconinapolitano carcerinitto palmasovraffollamento carceri
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Carcere

Carceri, un altro anno tragico: 556 ingiuste detenzioni e record di suicidi

31 Maggio 2023
Superato il quorum di 500 mila firme per il referendum sulla cannabis legale (foto Ansa)

La favola della cannabis legale? Fatevela raccontare da chi lotta corpo a corpo con la droga

25 Settembre 2021
Luca Palamara intervistato da Giletti per La7

Eh no, troppo facile cavarsela con la lapidazione di Palamara

5 Luglio 2020
Rivolta nel carcere di San Vittore a Milano per l'emergenza coronavirus

Ma che ragionamenti fa la Lega sulle carceri?

8 Maggio 2020
Rivolta nel carcere di San Vittore a Milano durante l'emergenza coronavirus

L’unica cosa che andrebbe contestata alla Lombardia

6 Maggio 2020
Piazza Duomo a Milano deserta per l'emergenza coronavirus

Il sacrificio di tutto un popolo, la pochezza della sua leadership

5 Aprile 2020
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Giardino esterno di un asilo nido a Milano

Denatalità, le due “s” che stanno insieme: servizi e speranza

Emanuele Boffi
31 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Cari costano alla Germania opportunismo merkelliano e fanatismo green
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist