La preghiera del mattino (2011-2017)
E noi che ci tormentiamo per quattro Tornado. Sako: «Ma quali aerei, dovete inviare l’esercito»
Mentre i politici italiani danno l’ennesima dimostrazione di quanto sia insensato e ingiusto il pacifismo a priori, un cardinale iracheno riporta tutti alla realtà. Dopo lo scoop di ieri del Corriere della Sera, che ha anticipato l’intenzione del governo di inviare quattro Tornado a bombardare lo Stato islamico in Iraq, si è sollevato un enorme polverone. Da tutte le parti politiche si sono alzate proteste contro l’Italia «guerrafondaia» e la sua «politica aggressiva».
Intervistato da Tv2000 all’ingresso del Sinodo, il patriarca iracheno cattolico dei caldei Louis Raphael I Sako ha ribadito con forza che intervenire non solo è giusto, perché lo Stato islamico ha cacciato dalle proprie case oltre 200 mila cristiani, ma che bisogna farlo con l’esercito perché «i bombardamenti non bastano»:
I bombardamenti non servono a niente. Questi jihadisti sono piccoli gruppi, ben formati e possono muoversi facilmente. Ci vuole l’invio di truppe di terra, anche straniere, magari disposto dalle Nazioni Unite, per distruggerli. Altrimenti non c’è soluzione, perché il governo iracheno da solo è incapace e debole. La soluzione militare è inevitabile: per sconfiggere l’Isis c’è bisogno di un’azione immediata e precisa. L’Isis è un rischio globale.
Poi ha aggiunto:
Come persona io ho il diritto di essere protetto. È un diritto naturale, la legittima difesa. Quanti morti ci sono stati? Quanti rifugiati? Non è una guerra, lo scopo è nobile: salvare la popolazione dall’odio cieco di questi jihadisti.
Interrogato sulla Siria e sulla volontà dell’Occidente di cacciare Bashar al-Assad, ha concluso così:
Guardi cosa è accaduto da noi: perché cambiare un regime con uno peggiore?
Foto Ansa
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7 commenti
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“Guardi cosa è accaduto da noi: perché cambiare un regime con uno peggiore?”
Ha ragione Sako a non avere fiducia nell’occidente : Se mi hanno mentito sui cormorani del Golfo, sulle incubatrici del Kuwait, sulle armi di distruzione di saddam, sui bunker ipertecnologici di Tora-Bora, sull’11 settembre 2001, sulla morte di Bin Laden, al punto da non riuscire neppure a mettersi d’accordo sulla dinamica dei fatti e innumerevoli altre montagne di fumo, perchè dovrebbero smettere di mentire proprio ora?
Sono mesi che Palmira viene distrutta e ogni settimana viene distrutta di nuovo, una Palmira di Penelope.—
la Siria è nel caos eppure il genitore del bambino fugge, poi il bembino annega e il giorno dopo si svolge il funerale a Kobane. Ma non era circondata? Non era sottoposto a continui bombardamenti? E le frontiere? Io non credo che riuscirei in così poco tempo pur avendo soldi e passaporti regolari di riuscire a muovermi in aree di guerra come andando al supermercato.
Quanto a montagne di fumo voi siete esperti. Non fate altro che innalzare cortine fumogene per difendere i veri cattivi.
Se stiamo ai fatti, non a deliri nazi-islamici e di chi gli sta dappresso con la solita solfa, roba come
– cormorani del Golfo: la moria è stata inventata o esagerata da chi era contro l’intervento per abbattere Saddam Hussein – maledetto in quanto alleato degli Occidentali, beatificato nei secoli in quanto alleato in quanto legittimo invasore del Kuwait-: i falsi da bird-watching erano opera di anti-occidentali a tutta prova come l’islamo-nazista in fase eruttiva delle solite menzogne e baggianate:
– le armi di distruzione di Saddam Hussein c’erano, lo sanno bene i Curdi strumentalmente esaltati ora e maledetti quando Saddam Hussein li gasava e gli islamo-nazist o tacevano e assentivano o negavano con la stessa disinvoltura con cui mentono inventano e ingannano adesso: parte di quelle armi chimche sono finite in mano all’Isis, che ne fa uso conforme:
– ipertecnologici o no, i bunker, a Tora-Bora o altrove, c’erano e non per programmare interventi umanitari o di beneficenza: e andavano distrutti, con gran dispiacere dei nazi-islamici che esaltano come eroici “resistenti” i talebani, che fanno in Afghanistan e Pakistan quello che l’Isis fa in Siria e Iraq:
– la morte d Bin Laden è stata una perdita tremenda per i nazi-islamici, era un così bell’esempio di saggio, illuminato e moderno interprete del Corano, le circostanze della fine di un tale campione della civiltà islamica non possono essere lasciate alle congetture più varie, ai complottisti le speculazioni dietrologiche, si sa, non piacciono…
– entra e esce di tutto, da Kobane, non è circondata da tutti i lati, comunque, questo non sarà un problema, per il multinick nazi-islamico, falsifichi la sua identità e il gioco è fatto.
Per tornare alle cose serie, i fatti degni di nota sono:
– l’ insensato e ingiusto pacifismo a priori:
– le proteste contro l’Italia «guerrafondaia» e la sua «politica aggressiva»: tutta farina del sacco di politicamente corretti e dei loro prediletti islamici anti-occidentali:
– le parole di mons. Sakò: perché cambiare un regime con uno peggiore?
Nessuno, mons., vuole questo: voleva, mr Obama, eliminare un regime che, pare di capire, non piaceva tanto neanche a lei.
Comunque, ci sta pensando Putin non a salvare i cristiani che non si dava pena fossero sterminati a norma di Corano, ma a salvare il titolare e proprietario di maggioranza del regime che gli è molto caro.
ci tato spezzato e
imunh,
SAKO HA RAGIONE
SAKO HA RAGIONE
SAKO HA RAGIONE
Bisognerebbe scriverlo 1000 volte a caratteri cubitali.
Non per convincere me, io ne sono pienamente convinto.
Ma anche in Vaticano c’è più di qualcuno che dovrebbe scriverlo 1000 volte sul quadernetto per impararlo.
Non sono le armi ad essere cattive.
E’ chi le usa che PUO’ esserlo.
Le armi possono essere usate anche per fare del bene.
E questo caso è uno di questi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Mboror%C3%A9
Questo è un grande esempio del passato di un uso delle armi animato da un senso di giustizia.
Contro l’isis gli ortodossi russi ci stanno dando l’esempio da seguire.
Nelle intenzioni del patriarca Kirill sicuramente. La realtà sul campo, al momento, è solo preservare Assad.
Poi un (bel) giorno si rivoltò la frittata; gli europei gridarono:”al lupo! ,al lupo!!!” ma nessuno li ascoltò…
Poi un (bel) giorno si rivoltò la frittata; gli europei gridarono:”al lupo! ,al lupo!!!” ma nessuno li ascoltò…