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È totalmente, dichiaratamente e programmaticamente antiretorico Dino Cofrancesco nell’approccio alla guerra in Ucraina, alle sue cause e ai suoi comunque tragici sviluppi. E non è una “posa intellettuale” quella mantenuta dal professore emerito dell’Università di Genova, tra i massimi studiosi italiani di storia delle dottrine politiche e filosofia, autore di numerose fortunate pubblicazioni, tra cui alcune fondamentali sul fascismo. Non è un vezzo da intellò perché al contrario, come spiega lui stesso in questa intervista a Tempi, abbandonarsi alla retorica può avere conseguenze gravi sulla capacità di comprensione della realtà, soprattutto rischia di portare il conflitto a incancrenirsi invece che a risolversi.
Professore, lei recentemente si è dichiarato «antiputiniano convinto», confessando tuttavia di avvertire «un fastidio sempre più profondo per le aggressioni verbali piovute su quanti – Donatella Di Cesare, Franco Cardini, Luciano Canfora, Piero Sansonetti eccetera...
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