Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

«Bene il decreto carceri ma serve molto di più. Giustizia non è solo assegnare una pena»

Approvato il decreto annunciato dal ministro Cancellieri. Moderatamente soddisfatto l'ispettore generale dei cappellani delle carceri. Che chiede una discussione radicale sul «modo di fare giustizia»

Redazione
27/06/2013 - 13:45
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Meno ore trascorse in cella per un numero maggiore di detenuti e più ore di lavoro fuori dalla cella. Maggiore ricorso alle attività socialmente utili a fini rieducativi e alle pene extrapenitenziarie. E possibilità di uscita anticipata per chi ha dimostrato di seguire nel tempo una buona condotta. Anche se resta ancora molto da fare per tutelare la dignità dei detenuti italiani, il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto legge sulle carceri, che mira a liberare entro il 2016 10 mila posti negli istituti italiani, che oggi ospitano 20 mila carcerati in più rispetto alla capienza reale di 47 mila posti. Dalle novità rimangono esclusi i detenuti condannati per reati gravi, come stragi, terrorismo, criminalità organizzata e maltrattamenti e abusi nei confronti dei minori.

DOMICILIARI PER LE DETENUTE MADRI. Immediata carcerazione, inoltre, solo per i condannati in via definitiva. Mentre, per le pene entro i due anni il pubblico ministero valuterà misure alternative. Più permessi premio per chi si comporta bene fino a consentire l’uscita di prigione anticipata; abolita l’esclusione dai benefici per i recidivi e possibilità, infine, di accedere direttamente ai domiciliari per le donne madri e i detenuti con malattie gravi, se la loro pena non supera i quattro anni. Sono queste le altre principali misure con cui l’Italia cerca di mettersi in regola prima del maggio 2014, il termine ultimo per riformare le carceri indicato più volte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Il decreto non porta la firma del vicepresidente del Consiglio nonché ministro dell’Interno Angelino Alfano solamente perché, come peraltro ribadito più volte da lui stesso e dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, ad Alfano spetta firmare il decreto sulla sicurezza che, inizialmente, avrebbe dovuto essere accorpato con quello sulle carceri ma così non è stato. Nessuna distanza o distinguo tra i due, pertanto.

I CAPPELANI: SERVE MOLTO DI PIU’. Non entusiasmo ma moderata soddisfazione per don Virgilio Balducchi, ispettore generale dei cappellani delle carceri, che, intervistato da Avvenire, ha detto: «Servirebbero misure molto più forti». E ha aggiunto: «Si è almeno cercato di trovare alcune soluzioni per una parte di detenuti che, con meno allarme sociale, possono uscire dal carcere. Ma il provvedimento sembra essere più il risultato di una difficile mediazione tra le forze politiche». Mentre, secondo il sacerdote, in Italia si dovrebbe discutere «in modo radicale sul modo di fare giustizia: alcuni la riducono al luogo in cui si assegna una pena e non vedono altro». E ai timori di chi vede il decreto come un nuovo “svuotacarceri” ha risposto: «La realtà non è quella. Anche le critiche di chi vede un’amnistia mascherata nascono dal modo in cui si concepisce la giustizia».

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ
Tags: alfanoamnistiaCancelliericarceraticarceridecreto carceridetenutiLavoropena rieducazioneriabilitazione detenutisvuota carceri
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Carcere

Carceri, un altro anno tragico: 556 ingiuste detenzioni e record di suicidi

31 Maggio 2023
Giorgia Meloni in Repubblica Ceca viene attaccata da Francia e Spagna

Il protagonismo dell’Italia spaventa Francia e Spagna

12 Maggio 2023
Intelligenza artificiale robot medici

L’intelligenza artificiale farà aumentare la disoccupazione?

9 Maggio 2023
Cisl Sbarra Meloni

Lavoro. La proposta della Cisl merita attenzione

1 Maggio 2023
Operai al lavoro

C’è un lavoro che va fatto per essere felici, e non è neanche retribuito

20 Marzo 2023
Lavoro

«Non manca il lavoro, mancano i lavoratori, soprattutto giovani»

19 Marzo 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Giardino esterno di un asilo nido a Milano

Denatalità, le due “s” che stanno insieme: servizi e speranza

Emanuele Boffi
31 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Cari costano alla Germania opportunismo merkelliano e fanatismo green
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist