Childfree life? «Le donne che dicono di essere felici senza figli sono bugiarde o sono matte»
Si allarga la discussione sulla “childfree life”, il modello di vita promosso dal settimanale americano Time nel numero di questa settimana. Si parla di coppie che rinunciano volontariamente ad avere figli «per avere tutto». Ma la loro è davvero una vita appagante? Non la pensa così Kate Spicer, giornalista del britannico Daily Mail, a sua volta “childfree” ma totalmente contraria alle tesi della rivista Usa. Tanto da dedicare all’argomento un articolo molto personale intitolato “Le donne che dicono di essere felici senza figli sono bugiarde o sono folli”. «Non molto tempo fa le donne senza figli venivano compatite», scrive la Spicer. Invece «ora il mondo ha trovato modo di accettarne la sorte», ma la questione non può essere ribaltata come fa il Time: «Tutte quelle madri, io le chiamo Motherhood Deniers», negatrici della maternità.
L’ABORTO E IL RIMORSO. I tempi sono cambiati, insiste la giornalista. «Fino a dieci anni fa, solo una donna su nove all’età di 45 anni era ancora senza figli. Adesso invece il rapporto è di una a quattro. E sono sempre donne che hanno alle spalle un percorso universitario e una storia di successo, proprio come me». Non molto tempo fa, ospite dello show televisivo This Morning, Kate Spicer ha rivelato di avere abortito quando aveva 18 anni, e di avere passato il resto della vita a pentirsi della sua decisione. All’epoca aveva appena cominciato l’università e non si sentiva pronta a fare la madre, ha confessato la donna. Ma il dolore di quel bambino rifiutato la tormenta ogni giorno ancora oggi.
OSTACOLO ALLA CARRIERA. «Recentemente ho parlato con una ragazza di 21 anni, appena laureata», racconta la cronista britannica nel suo articolo. «Mi ha detto che non avrebbe mai voluto un bambino perché le avrebbe ostacolato la carriera. Le ho detto che è pazza». Certo, continua, una childfree life va bene per esibire le foto delle proprie serate spensierate su Facebook, mostrare i propri fine settimana di follia in giro, «ma alla fine tutto questo la farà sentire vuota. Solo che non lo sa ancora». La giornalista crede che le Motherhood Deniers siano solo una minoranza, in realtà. «Io ora ho 43 anni, e per me è tardi. Anche se la gente cerca di convincermi che con un la fecondazione in vitro potrei riavere la mia fertilità. Ma io la mia occasione l’ho già avuta».
RIMANGONO CANI E GATTI. «Mai vista una donna che si sia pentita di avere avuto figli», aggiunge la Spicer. «Ne esisterà sicuramente qualcuna, ma non nella mia esperienza». Invece ce ne sono tante che «si rammaricano di non averne mai avuti». Dovrebbero riflettere su questo, le Motherhood Deniers, invece di sperare (invano) che un giorno saranno i nipotini a occuparsi di loro, le «zie zitelle». Al massimo «per loro ci sono i cani e i gatti, e quando non avranno neanche più la forza di aprire una scatoletta di Caesar, è abbastanza probabile che ogni centro commerciale avrà la sua filiale di Dignitas, dove i vecchi e le persone non amate da nessuno potranno andare quando non sarà rimasto loro più niente per cui vivere». La giornalista mette giù durissima, e le centinaia di commenti dei lettori al suo articolo – divisi tra favorevoli e contrari – testimoniano che la provocazione è stata recepita.
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18 commenti
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Fare figli non è la garanzia contro la solitudine in vecchiaia. Gli ospizi sono pieni di genitori anziani depositati lì dalle loro preziose creature, per non parlare delle migliaia di anziani lasciati a marcire nelle città assolate e aride d’estate perché i loro “bimbi” hanno bisogno di vacanze e di andare a divertirsi (magari subito dopo aver abbandonato per strada il cane o il gatto, anch’esso d’intralcio alle vacanze, al pari degli ormai inutili genitori). Fare figli è una scelta d’amore puro e incondizionato ed è meglio che un genitore non pensi troppo ad essere ricompensato per questo, perché rischia, magari verso la fine della sua vita, di avere una brutta sorpresa
“Mai vista una donna che si sia pentita di avere avuto figli”
Chissà cosa pensava quella donna napoletana ammazzata a calci dal figlio per un bicchiere d’acqua portato in ritardo
Tu non hai figli vero ?
mi sembra che ai “miei insulti” avete sempre risposto a tono – più che sopportarli.
comunque, tra me e la “task force” ho debitamente creato una distanza di centinaia di km.
Ripeto: il ritorno a casa è solo questione di tempo e ne sono contento.
Se poi riuscirai anche a smettere di insultare non ci metterai nella condizione di dover replicare e il dialogo ne avrebbe da guadagnarci. In fondo non sei cattivo, è solo che ti hanno disegnato così.
«Le donne che dicono di essere felici senza figli sono bugiarde o sono matte»
le suore sono bugiarde o sono matte?
io ho una zia suora, che mi sembra sia l’una che l’altra cosa. forse più bugiarda, però.
…quello delle suore è proprio il chiodo fisso. Mi sa che c’è qualche desiderio sessuale sotto…
Non è stato quewsto papa che le apostrofate come zittelle?
Oltre i parenti di cl pure la zia suora ?!
Bepi, Bepi hai la strada segnata.
croce&pulce, stai diventando il mio esegeta.
Ma che sta dì???
…che interpreti e commenti qualunque cazzata che scrivo.
… ammettere di scrivere cazzate è un bel paradosso.
no, è consapevolezza – quella che a voi manca.
Peppino lo leggo piacevolmente incline a un intelligente autoironia da qualche tempo e questo è confortante;
Pensionato con parenti di Cl e zia suora … hum, inizio anche a intravvedere risposte ad alcuni perché.
le disgrazie che citi in effetti sono reali, persino la zia suora – ma non sono un pensionato, ahité
Allora miliardario annoiato; hai detto tu di essere sempre in vacanza.
Comunque non temere, con la task force che ti ritrovi in famiglia il ritorno a casa è solo questione di tempo e lo sai anche tu. Probabile che sia questo il motivo per cui ti atteggi ad anticlericale da trincea.
Quando accadrà però faccelo sapere, credo che sopportando i tuoi insulti ce lo siamo meritati.
Non penso sia questo il caso a cui si riferiva l’articolo. Chi rinuncia alla maternità “biologica” per scelte di tipo religioso, si apre alla maternità spirituale. Le suore non sono, o almeno non dovrebbero essere zitelle, ma sono a tutti gli effetti delle “mamme spirituali”. L’articolo a mio parere punta sulla componente egoistica che gli uomini e le donne di oggi hanno (non tutti per fortuna). Il non voler fare figli è sintomo di non voler sacrificarsi per l’altro.