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27 gennaio del 1976, due giovani militari sono massacrati nella piccola caserma dei carabinieri di Alcamo. "Pippo Gullotta" viene accusato di essere complice dell'omicidio. Si professa innocente, ma solo dopo 32 anni di calvario umano e giudiziario viene finalmente ristabilita la verità. mentre rimane un mistero che abbia assassinato i due carabinieri.

Lo hanno annunciato in una conferenza stampa congiunta il Presidente Roberto Formigoni e gli assessori Boscagli, Rossoni e Aprea. La legge, varata la scorsa notte, consentirà di valutare la spesa a carico delle famiglie nei servizi sociali tenendo conto non solo del reddito, ma della presenza di figli minori o di persone disabili a carico.

Per il restauro totale della guglia servono 30 milioni per 4 anni di lavoro e «il terremoto ha peggiorato la situazione». Tre senatori del Pd propongono di aiutare con 4 milioni di euro, ma la norma inserita nel "milleproroghe" viene bocciata per «estraneità alla materia». E tra tre mesi a Milano arriva il Papa

È ripreso ieri a Milano il processo Mills. Il pm De Pasquale ha chiesto una condanna a 5 anni per il Cavaliere. Immediata la replica dell'ex premier sul giornale diretto da Sallusti: «Terribile constatare fino a che punto la giustizia possa essere piegata a pregiudizi di carattere politico e ideologico».

Il Consiglio superiore della magistratura ha richiamato il pm palermitano Antonio Ingroia, che lo scorso ottobre partecipando al congresso del Pdci si era schierato pubblicamente contro il governo Berlusconi. Ci potrebbero essere anche conseguenze per la sua carriera, come un blocco degli scatti o dei prossimi incarichi direttivi.

Vittorio Festuccia, medico lontano dalla politica, è il candidato scelto da Sel per le primarie nel capoluogo abruzzese. Il suo sfidante è il sindaco uscente Cialente, ex vice-commissario alla ricostruzione dopo il terremoto del 2009. Nel partito di Nichi Vendola il morale è alto e la sensazione è che L'Aquila possa essere la prossima Genova.

All'ultimo congresso provinciale, il Pdl ha eletto coordinatore milanese Sandro Sisler, che dice a tempi.it: «Finalmente non ci sono più divisioni tra ex Fi ed ex An. Il nostro progetto è affiancare una “nuova” classe dirigente a quella attuale, composta ad esempio da Podestà e Gelmini. Ma senza sostituirla».
