Il Pentagono ha stanziato mezzo miliardo di dollari per addestrare 5400 ribelli siriani ma nei campi aperti a maggio, in Giordania e Turchia, al momento ve ne sono appena 60. È stato il ministro della Difesa Usa, Ash Carter, ad ammetterlo intervenendo al Congresso. La spiegazione, secondo fonti militari Usa, è nella «difficoltà di selezionare le reclute», in quanto molti dei potenziali soldati sono stati scartati perché «inaffidabili» o coinvolti con gruppi estremisti.
«Contiamo di arrivare a 3000 uomini» ha assicurato Carter. Washington vuole evitare il passo falso compiuto con Gulmurod Khalimov, l’ex capo delle unità speciali tagike che dopo essere stato addestrato negli Usa è passato nei ranghi di Isis.
Boxino della Stampa, 9 luglio 2015
Foto Ansa/Ap