Scuola. Una cultura cristiana nasce solo dall’esperienza
Se l’esperienza è luogo della comprensione del mondo, all’esperienza occorre un luogo. Perché oggi questo luogo manca. Drammaticamente.
Se l’esperienza è luogo della comprensione del mondo, all’esperienza occorre un luogo. Perché oggi questo luogo manca. Drammaticamente.
Terza puntata di una riflessione in margine a uno scritto di don Antonio Villa: «Perché un cristiano “deve” fare una scuola?»
Quanto siamo lontani dal sentire di aver bisogno (più che degli sghei derivanti dagli “oneri per lo Stato” o dagli score positivi di Eduscopio) di una cultura cristiana?
Non si tratta di potere o di libertà. Si tratta di un dovere. Di una convocazione. Di una chiamata alle armi
Essa sorge all’incrocio tra un diritto-dovere e una libertà. È questo “matrimonio” che genera la scuola come “societas” stabile nel tempo
Di cosa è mancanza questa mancanza della scuola in presenza? C'è bisogno di un posto che sia anche "luogo educativo"
In molti chiedono un ritorno in classe per non arrendersi alla Dad. Cosa significa? Sei riduzioni e una opportunità
Rilanciamo l'idea di un anno di sperimentazione dell’autonomia, risoluzione del problema del titolo abilitante, eliminazione del valore legale del titolo di studio
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