Arabia Saudita, uomo balla nudo in pubblico: condannato a 10 anni di prigione e duemila frustate

Di Leone Grotti
05 Ottobre 2013
I tre compagni che erano con lui hanno ricevuto condanne appena più leggere. Il pm si è però lamentato: «Sentenza troppo leggera»

Un uomo ballava nudo su una macchina, gli altri lo filmavano per poi mettere il video su internet. Una scena di pessimo gusto, che «viola la moralità pubblica» e che per questo verrebbe sicuramente stigmatizzata in qualunque parte del mondo. Ma l’Arabia Saudita non è un paese qualsiasi e le quattro persone sono state condannate a diversi anni di carcere, a multe salate e a migliaia di frustate.

MIGLIAIA DI FRUSTATE. I quattro uomini sono di Borayda, capitale della provincia di Al Qasseem, a nord-ovest di Riyad. L’uomo che ballava è stato condannato a 10 anni di prigione, duemila frustate e 13 mila dollari di multa. Uno dei suoi compagni dovrà scontare sette anni di prigione e subire 1.200 frustate. Gli altri due, invece, sono stati condannati a tre anni di prigione e 500 frustate. Secondo quanto riportato dal giornale locale Al Sharq, il pm si è lamentato per la «pena troppo leggera». I tre potranno addirittura ricorrere in appello.

ESPORTATORI DI DEMOCRAZIA. Il paese che da oltre due anni cerca di esportare la democrazia in Siria in casa propria non fa sconti. La polizia religiosa incaricata di garantire la conformità dei comportamenti dei cittadini alla morale islamica è molto temuta. I mutawaeen, come vengono chiamati gli agenti, sono stati istituiti dal governo saudita in base all’esortazione coranica «Amr bil Màruf wa Nahy an al Munkar», traducibile come «ordinare il bene e proibire il male». Questo è considerato un dovere essenziale nell’islam, la cui applicazione deve essere garantita da parte della umma (la comunità islamica).

NIENTE LIBERTÀ RELIGIOSA. Il 5 per cento della popolazione saudita è cristiana ma convertirsi dall’islam è vietato. Nel paese vivono circa un milione di cattolici, soprattutto immigrati filippini per lavoro. I lavoratori non musulmani non possono celebrare il proprio culto in pubblico, ma in privato sì. La nozione di “privato” resta però poco chiara. Il governo saudita afferma che finché le riunioni si fanno in piccoli gruppi e in case private, nessun organo della sicurezza deve intervenire. Questa posizione ufficiale, però, viene spesso contraddetta nei fatti dalla polizia religiosa, che fa in continuazione “incursioni” in case private, arrestando i cristiani.

@LeoneGrotti

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8 commenti

  1. clemente

    Hanno fatto bene

  2. beppe

    a volte si cerca di ridere per non piangere.

    1. mike

      come posso solo darti ragione! e vale in più cose della vita.

  3. beppe

    tranquillo mike, la sharia verrà applicata solo ai musulmani praticanti. noi cristiani potremo stare tranquilli …nel nostro ghetto. vedrai, non si starà male. speriamo ci siano i campetti di calcio.

    1. beppe

      e poi, pensa, finalmente potrai vivere in mezzo ai tuoi fratelli cristiani, pregando e soffrendo insieme, senza quei rompicazzo di s. egidio e senza fratel enzo. loro faranno gli sguatteri nelle case dei califfi.

      1. mike

        mamma mia che umorismo inglese. però mi ha fatto ridere. toglimi una curiosità: s. egidio vagamente so chi sono (la comunità di s. egidio credo). enzo sarebbe enzo bianchi? se si una cosa la voglio dire. anni fa comprai il suo libro “una lotta per la vita”. non che sia tutto male però certi passaggi non si capiscono, cioè che cavolo vuole dire? un po’ tipo martini in “conversazioni notturne a Gerusalemme”. so delle critiche fatte a lui anche da laici come agnoli, che sa esplicitare bene il suo pensiero ed è ortodosso a leggerlo, e onestamente penso che se uno (=bianchi) è troppo sibillino in ciò che scrive qualcosa non torna per cui le critiche a lui fatte forse hanno fondamento. anche se onestamente ne so poco.

      2. antonio

        Qui magari gli avrebbero dato un seggio in parlamento. E’ la superiorità dell’Occidente.

  4. mike

    io non sono un anti-musulmano tout court, salvo quando so di episodi come questo. al limite a quello che ballava nudo potevano dare quattro schiaffi. solo che lì si è in arabia saudita. a riguardo vedere anche, su Yahoo, la donna sudanese frustata da un ufficiale di polizia. e pensare che un giorno potrebbero toccare anche a noi cose come queste. ma tanto da noi si critica solo la religione cristiana.

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